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2018

16.12.2018

Cari figli!
Oggi è il giorno del Signore, domenica, un giorno dedicato – in questo luogo benedetto – alla Famiglia. E questo mese è il mese di preghiera per le famiglie.

Il Bambino Gesù ci fa accendere la fiamma dell’amore alla famiglia, specialmente alla Sacra Famiglia di Nazareth.

Io, insieme a San Giuseppe e al Bambino Gesù, benedico tutte le famiglie del mondo intero, e specialmente la tua famiglia. Oggi sei qui per vivere questa domenica di grazie, per preparare il tuo cuore affinché la tua famiglia sia il presepio più grande in questo Natale, e il tuo cuore sia un tabernacolo vivo per Dio.

Questo è un momento di gioia, nonostante le battaglie, le sofferenze, le lotte continue, perché tutti voi attraversate lotte continue nella vita. Nessuno ha battaglie facili nella vita. Ci sono le prove. Chi non incontra lungo il cammino le spine, le insidie?

Vorrei anche invitare la famiglia ad essere famiglia di preghiera. Affinché tu possa vincere le spine, affinché tu possa vincere le insidie del demonio, devi pregare. Vorrei invitarvi ad essere persone di preghiera, persone di Dio, persone di fede, a mettervi in ginocchio e a pregare. Dovete proprio credere, credere piamente.

L’umanità vive in un tempo senza fede, basta guardare e vediamo che l’umanità si sta preparando per il Natale, ma non ha la spiritualità del Natale.

Il Natale è qualcosa di molto importante per la famiglia, per la Santa Chiesa. È qualcosa di cui il mondo ha bisogno: luce! Le persone sono nelle tenebre. Quando parliamo del mondo, parliamo di un mondo prigioniero, un mondo senza libertà. Questo significa che il mondo sta male.

Se il mondo stesse bene, tu saresti in un mondo senza violenza, senza malvagità, in un mondo felice. I giovani sarebbero felici. Ma i giovani si stanno rivolgendo soltanto al mondo della sofferenza. Difficilmente vediamo un giovane che prende il suo rosario e si incammina sulla via di Dio, difficilmente vediamo una gioventù sana, felice. La gioventù felice è una gioventù che si rispecchia nelle orme di Gesù Cristo: nell’amore, nella felicità. Ma oggi vediamo solo dolore, solo tristezza. Molte perdite nelle famiglie.

Quante famiglie stanno perdendo i propri figli nella fase più bella della vita, che è la gioventù. È una grande sofferenza, figli!

Ma, quando parliamo del Natale, parliamo di un momento di gioia, di un’attesa. È una speranza! Il mondo ha bisogno di questa speranza. Oggi avete cercato di vivere questo attraverso riflessioni, meditazioni. Cercando la benedizione e la protezione della Sacra Famiglia, perché sapete che il mondo ha bisogno di speranza. Il mondo che è nella disperazione. Chi vi dice questo è la Madre di Dio, quella che viene nel mondo per volontà di Dio, perché il mondo ha bisogno della luce divina, del Cielo nella nostra vita, del Bambino Gesù nella nostra vita. Metti Gesù al centro della tua famiglia.

Questa comunità sta per festeggiare l’anniversario della sua formazione, del suo “sì”, del suo affidamento. Sappiamo che anche qui, nella comunità, molti cuori non si sono ancora abbandonati. Stanno perdendo tempo. E il tempo passa. La grazia non si perde, ma se rimandi a domani, e ancora a domani, perdi molto tempo. Potresti vivere una vita molto più felice. Mormori davanti alla sofferenza causata dall’orgoglio, dall’egoismo. Hai bisogno di cercare Dio.

Il bambino deve crescere con la luce del Bambino Gesù, affinché ci sia la formazione di un giovane felice. Se voi, padri e madri, non cercate di mettere questa luce nella vita dei vostri figli, fin da quando sono piccoli, essi non avranno una condotta felice.

Il mondo e le insidie del demonio sono lì pronte a soffocare la gioventù e persino l’infanzia dei bambini.

Il Natale è la speranza, è la rinascita, è la grazia. È il tempo in cui pensare al momento attuale. È pensare al Bambino Gesù, bellissimo in quella mangiatoia, e ricordarvi ciò che il Bambino Gesù è per il mondo: la luce del mondo. Pensa al Bambino Gesù e rifletti se la tua famiglia sta vivendo nella luce che questo Bambino Gesù è per voi.

Quando nacque Gesù, la luce risorse! Questa luce magnifica, bellissima, è il Cielo. Ma oggi guardi e vedi le famiglie rattristate. Quanti padri e madri non hanno più neanche la gioia di preparare il Natale, a causa delle sofferenze familiari. Quanti figli si sono persi. I genitori sono stati di cattivo esempio, avendo una cultura che è l’opposto di ciò che il bambino si aspetta, che è l’amore, la responsabilità, l’impegno, la preghiera.

Allora vi invito, in questo messaggio di oggi, ad avere questa formazione dello Spirito Santo. Quando io, Maria, ho ricevuto il messaggio dell’Angelo, il mio Cuore era pieno di Spirito Santo. Non sto parlando del cuore di carne. Sto parlando del Cuore dove agisce Dio, del sentimento dell’amore di Dio.

L’uomo ha bisogno di avere questa luce nel suo cuore, dove Dio agisce, dove poni il ​​tuo pensiero in Dio. È la tua anima che lotta per la costruzione della pace. Questo è quello che hai fatto nella catechesi, nella preghiera familiare, nella visita della famiglia alle altre famiglie.

La famiglia orante, che è il giardino di Dio, deve essere curata. Prendiamoci cura di questo dono di Dio. Rendiamoci conto che si tratta di un dono di Dio. Se è un dono, dobbiamo sentirci onorati di averlo ricevuto dal Padre e di poter sentire l’amore del Padre in noi. Se la famiglia è la luce del mondo, ma il mondo è nelle tenebre, allora facciamo in modo che questa luce brilli, brilli e brilli!

Questo è il momento di riunirvi intorno alla famiglia. Chi oggi prega, chi si occupa di evangelizzare la famiglia, è uno strumento nelle mani di Dio. Il piano è di Dio! Noi siamo gli strumenti, allora stiamo più uniti. Siamo in preparazione per il Natale, in preparazione per la nascita e il compleanno del Bambino Gesù nelle nostre vite. Egli è il dono più grande.

Questo è anche un momento speciale per questa comunità. È il momento in cui ringraziate Dio per il “sì”. Se è difficile vedere le famiglie unite, pensate cosa significa vedere una comunità che vive nella fraternità. Fermati un attimo e dì: “Signore, grazie!”. Nonostante la situazione in cui si trova il mondo, noi siamo qui in lotta per la pace, per il trionfo del Cuore della Madre, che è qui in corpo e anima e che vi porta la catechesi. Il tuo “sì” è una benedizione. Tu che un giorno hai detto: “Signore! Sono qui!”. Ci sono battaglie, certamente. Questa famiglia che ha affidato tutto questo a Dio, da tanti anni sta vivendo al servizio di Dio. Non è facile trovare nel mondo una famiglia che si affida, che si dedica, che dice: “Signore! Sono qui!”. È difficilissimo, figli!

Ecco perché siamo felici e, nonostante le battaglie, abbiamo motivo di rallegrarci. Abbiamo una comunità in cui si vive la condivisione, la fraternità, l’amore. È un luogo in cui ti senti fratello, ti senti figlio di Dio, in cui senti che c’è speranza per il mondo e che Dio esiste! Che Dio è Padre! Che è Creatore, che ama, che veglia, che si prende cura!

Quando vedrai la difficoltà, vedrai che l’intero piano di Dio ha difficoltà. Non ci sono solo cose facili. Ci sono anche le lacrime. Ci sono prove difficili. Ci sono prove così forti che, se non metti il​​tuo cuore in Dio, non le puoi sostenere, da quanto sono forti. Ma, all’improvviso, in mezzo a quell’immenso calore, tu senti la brezza leggera, Gesù, che viene ad alleggerire quel peso e a dirti: “Guarda! Sono con te!”. Gesù ti dice questo: “Io sono con te!”. Allora senti una forza e la volontà per andare avanti. Tu che stavi per dire “no”, hai detto un “sì” più forte.

La vostra missione è questa: la missione della forza, la missione del coraggio. Che bello sapere che in questo momento stai permettendo che il piano di Dio si realizzi nel mondo e che sei uno strumento del piano di Dio! Sei un canale affinché questo mondo segua le orme di Gesù, affinché le persone vivano il Vangelo, siano Chiesa, quella Chiesa di Cristo formata da uomini, donne, bambini, giovani, persone che peccano, ma che hanno quel desiderio di essere santi.

Questa è gioia, è felicità, è il tesoro più grande del mondo. È il dono del mondo. Siete vicini a Colui che vi è vicino, che vi ama: Dio Padre, Figlio e Spirito Santo.

Per questo devi avere fede, pregare molto per i giovani. Non è facile essere giovani al giorno d’oggi. Prega per i giovani, che sono tormentati da questo mondo. Non riescono ad avere una visione di Gesù, ma solo del mondo. E questo è un mondo che offre solo sofferenza. Gesù si è offerto e ha dato se stesso, affinché tu non vivessi la sofferenza. Guarda la differenza tra il cammino di Dio, di colui che è Gesù, e questa strada larga che ti sta conducendo alla sofferenza, a perdere tutto quello che hai. A perdere la tua radice, che è la religione.

L’uomo deve avere religione, figli! Immaginate se non aveste Gesù qui in mezzo a voi. Quanto sareste tristi. Se il mondo è triste, immagina se tu non avessi la grazia di respirare la presenza di Dio nella tua vita. Questa presenza di Dio che ti muove, che ti solleva, che ti dice: “Figlio, resta in piedi!”. Allora ti alzi e vai avanti.

La tua missione è questa. È davvero difficile. Non pensate che sarà facile, figli! Perché non sarà facile nella tua casa e nemmeno nella tua comunità. Sarà difficile, perché il mondo attraversa un momento di sofferenza! Se il mondo fosse in pace, la Madre di Dio non sarebbe qui per benedirvi.

Il mondo ha bisogno di pace. Chiedi questo al Bambino Gesù. Chiedigli la pace! Questa pace che è il Bambino Gesù, il bellissimo Bambino Gesù. Posso sentire la pace di Gesù Bambino in questo momento, qui in questo pomeriggio. Posso vedere la pace del Bambino Gesù qui in questo luogo, che è di Gesù! Perché qui c’è quello che Egli ama di più: voi!

Senti questa pace, respira questa pace. Allontana quel pensiero cattivo, perché il nemico vuole solo lanciarti veleno. Metti più amore nel tuo pensiero, nelle tue azioni.

Dovrete vincere per amore. Avrete così tanta sofferenza nella vostra vita che, se non amerete, non vincerete, figli! L’amore è la grande lezione della vittoria. Chi ama, vince!

La madre che ama, prega fino a che il figlio ne ha bisogno. Si mette in ginocchio. Piange, ma intercede per i suoi figli! Anche il figlio che vuole vedere la famiglia felice, si mette in ginocchio, prega, intercede! Avete bisogno del trionfo del mio Cuore Immacolato. Questo è ciò di cui il mondo intero ha bisogno.

Con grande affetto e amore, in questo momento voglio darvi la mia benedizione.

la Madonna benedice i presenti

Cari figli!
Vi ho benedetti con grande affetto. Ho benedetto tutti i figli e le figlie presenti qui oggi. Questo è un momento di pace, di unità, di preghiera, di gioia, perché stiamo aspettando il Bambino Dio. Egli illuminerà le famiglie. Porterà dolcezza alla vita dei giovani, dei bambini.

Gesù ci porta un forte avvertimento di preghiera, di unità, e ci dice quanto è importante la fraternità, quanto è importante il tuo “sì”, il tuo affidamento, la tua fedeltà al piano di Dio. Il piano di Dio è bello, figli! Non importa quanto siano grandi le battaglie, il Signore è la luce dei nostri cuori. E dobbiamo sentirci benedetti per poter seguire questa luce che ci illumina con tanta sapienza.

I fiori sono stati benedetti per i malati nel corpo e nell’anima.

La benedizione è stata data per le famiglie. State vivendo il mese di preghiera per le famiglie e la Sacra Famiglia vi benedirà immensamente.

Che Dio Padre, Dio Figlio, e Dio Spirito Santo vi benedicano. Che benedicano anche chi oggi compie gli anni e i pellegrini qui presenti.

È molto importante la vostra presenza qui, figli! Siete pellegrini sulla via che è il Signore: Gesù! Questa via è bellissima. Per questo incontrate difficoltà nell’arrivare fin qui. Non preoccupatevi delle difficoltà, ma abbiate fede e perseveranza, perché stare qui è stare davanti alla presenza bellissima dell’amore che Dio ha per noi.

Ecco la Serva di Dio, Maria, l’Immacolata Concezione, ed ecco che il Signore mi chiama!