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2018

09.12.2018

traduzione dall’audio

Cari figli,
figli amati dal Padre, protetti dal Figlio che è Misericordia, Gesù, illuminati dal Divino Spirito Santo.

Se tu conoscessi – e hai bisogno di conoscerla – la grandiosità della Santissima Trinità nella tua vita, tutti i giorni la prima cosa che faresti sarebbe ringraziare. Ringraziare il Padre, il Figlio e il Divino Spirito Santo. Anche per le battaglie, le prove.
Chi è in questa missione qui sulla Terra, vive momenti di prova. Prove, persecuzioni.
Ma quando fai della tua vita una vita preghiera, come in questo momento del Santo Rosario, Gesù ti concede una forza così grande che sei vittorioso nel tuo cammino.

In questo giorno di oggi, che è il giorno del Signore, in questo tempo così speciale di preparazione per la nascita del Bambino Gesù. Oggi il Bambino Gesù ha bisogno di nascere nel cuore delle famiglie, dei bambini, dei giovani, dei padri, delle madri, della Chiesa, dei sacerdoti, dei missionari, del Santo Padre, tutti hanno bisogno della nascita del Bambino Gesù.
E quando parliamo di questa nascita del Bambino Gesù, noi parliamo dell’amore! Oggi il mondo ha bisogno di vivere l’amore, amare di più, avere più umiltà, più comprensione, più discernimento. Un cuore che si affida di più.

È così bello quando vivi l’affidamento. Cosa ci ha detto Gesù? Affidate tutte le vostre preoccupazioni a Dio. Io so che tutti i figli che sono qui hanno le loro preoccupazioni. Siete nel mondo. In un tempo di sofferenza. Non state vivendo una missione facile, state vivendo una missione di battaglie, in famiglia, nelle comunità, nella Santa Chiesa, in Brasile, nel mondo. Ma affidate le vostre preoccupazioni a Gesù! E fate la vostra parte, come strumenti nelle mani di Gesù.

La prima ricchezza della vita è la vita di preghiera. L’uomo spesso lotta solo per gli obiettivi della materia. Dimentica che la sua ricchezza più grande è l’anima e il cuore. Allora la vita di preghiera oggi, figli, è essenziale per voi. Allo stesso modo in cui avete necessità di alimentare il vostro corpo, così dovete alimentare la vostra anima. Tutta l’umanità ha bisogno di tornare alla vita di preghiera, avere una vita di preghiera.

La vita di preghiera è vivere in comunione con Dio. Il primo atto è l’affidamento, la ricerca. E quando ti affidi e lo cerchi, allora incontri il Signore. E quando incontri il Signore, egli inizia ad agire nella tua vita, l’opera di Dio si compie nella tua vita. Per questo Gesù ci chiede oggi, in questa domenica: “Affida le tue preoccupazioni al mio Cuore Misericordioso”. Tu che sei qui chiedendo a Dio per la tua vocazione, tu che stai chiedendo a Dio per la tua salute, per la tua vita di santità, tu che stai ringraziando Dio per la tua famiglia e pregando Dio per la tua famiglia.

Permettiamo che l’amore del Bambino Gesù nasca in questo momento e in ogni momento della tua vita nel tuo cuore, nella tua anima, nella tua famiglia. Quando le famiglie torneranno alla casa del Padre, il mondo si trasformerà.
Quando vediamo una piantagione molto bella, vediamo che il seme è buono. Mentre quando vediamo una piantagione mediocre, è perché manca il buon seme. Oggi, quando guardi il mondo, non vedi un mondo bello, vedi un mondo pieno di sofferenze: violenza, malvagità, l’uomo dimentica di essere di Dio, vive più per il mondo che per Dio, si nasconde. Spesso non vuole avvicinarsi a Dio, non vuole avere una vita di preghiera, una vita degna, una vita di grazia. E improvvisamente inizia a vedere ogni forma di sofferenza, soprattutto quella spirituale.

Allora è il momento di prenderti cura di te stesso. A volte ti prendi cura di tutto, ma dimentichi di prenderti cura di te stesso. Dove sei oggi, davanti a Dio? Stai pregando, vivendo una vita di preghiera? A volte è facile prendere il rosario e pregare. Ma quando dobbiamo vivere questo santo rosario, dobbiamo avere molta fede, molta fiducia. A volte viene un grande segno dal Cielo ed è bello. Ma vivere quello che questo segno dal Cielo vuole da noi, è una missione. Allora noi abbiamo questa missione.
Io, Maria, ho l’onore, la gloria e la grazia di stare davanti a Dio intercedendo per ciascuno di voi, e di stare davanti a voi affidando tutti a Dio: i vostri cuori, le vostre necessità, il Brasile, il mondo in questo momento.

Quest’anno è stato un anno molto forte perché è l’anno della fede, dell’unità. Oggi, il cristiano che ama Cristo, vince con la fede. Quante battaglie hai attraversato in questo anno e ancora puoi attraversare.

E l’unità, come è bella l’unità! L’unità è una cosa che mi incanta, soprattutto quella della Santissima Trinità – Padre Figlio e Spirito Santo – con noi. Noi siamo parte di questa bella unità con Dio. E qui possiamo sentire questa unità. Nel pane, nella comunione, nella preghiera, nella fraternità, nell’affidamento.

Umanamente voi siete uomini peccatori, sbagliate, ma quando ti avvicini a Dio vedi che sei anche santo. Che puoi fare più bene che sbagliare. Quando valorizzi il tuo lato santo. Perché è molto bella la valorizzazione del tuo lato santo. Famiglie sante, giovani santi, quel popolo di Dio sano. Perché, quando sei nelle grinfie traditrici del nemico, sei malato. Il tuo sguardo è malato, il tuo modo di vedere il mondo è malato, sempre pieno di rancore, odio, ira. Non hai mai quella dolcezza di Gesù. Gesù è dolce. Il Bambino Gesù è dolcissimo. Ha un Cuore dolce e misericordioso.

Allora la guarigione è la grazia che oggi il mondo ha bisogno di ottenere, figli. Voi potete, dovete e avete bisogno, di credere in un mondo migliore. Potete perché Dio vi ama, dovete perché siete i primi responsabili della costruzione di un mondo migliore. Dio agisce in noi. E lo costruirete perché Dio vi ama.

Allora oggi vi chiamo a una vita di coraggio. Coraggio per vincere le battaglie che affronterete da qui in avanti. Coraggio e fede. Non perderti d’animo. Apri sempre gli occhi ma prima apri il cuore. Quando i tuoi occhi vogliono vedere per primi, socchiudili e guarda prima con il cuore. Senti con il cuore. L’errore maggiore dell’uomo è che guarda con gli occhi, tocca con le mani, ma dimentica che il cuore è quello che non sbaglia. Esso sa cosa è giusto e cosa è sbagliato. Ti permetterà di toccare quello che è buono per te e che tu veda quello che è buono per te. Allora ascolta sempre il tuo cuore. Sento figli che dicono: “Madre, ma è molto difficile ascoltare con il cuore!”. Perché non lo permettete. Quando vivi una vita di preghiera, di silenzio, di affidamento, quando sei realmente nelle mani di Dio, allora senti che Dio realmente sta parlando con te. Egli è Padre. Quale padre non parla con il figlio? Soprattutto un padre che è il Creatore di ogni cosa. Ha creato il mondo, ha creato te con immenso amore e ti ha reso il suo tesoro, la sua ricchezza. Dio parla al tuo cuore! E ti mostra sempre la sua volontà. Se tu ascolti il tuo cuore. Se vinci quel capriccio di pensare che tu puoi. Ricorda che Dio sta al primo posto. Tu sei lo strumento che segue le orme del Figlio di Dio, Gesù.

Oggi, la vicinanza più grande che avete con Gesù è nella Santa Comunione. Nella Santa Eucarestia. Ma anche nella ricerca del perdono. Perché Gesù entra in quel cuore che è aperto a Lui. Gesù ha detto che non sarebbe entrato nel vostro cuore con la forza. Allora devi aprire il tuo cuore e questo cuore deve essere degno. Deve essere pieno di luce, perché Gesù – insieme allo Spirito Santo – ti illuminerà. Allora quando ricevi Gesù e nei momenti di adorazione, in cui parli con Lui, lo puoi sentire, puoi sentire che ti tocca. Molti di voi hanno già sentito questo. Gesù che ti tocca, agisce in te, ti profuma, ti porta perfino in braccio. Nei momenti in cui pensavi di essere perduto, solo, che non sapevi più come trovare una via d’uscita, Egli ha detto: “Sono Io. Io sono per te quella forza, quella via d’uscita in questo momento in cui ti senti perso”. Tu puoi sentire Gesù. Puoi accettare questo Cristo e amarlo. Perché questo Cristo ti abbraccia, questo Cristo ti ama, questo Cristo ti accoglie. Fare esperienza di Dio è la felicità più grande dell’uomo. L’uomo si inganna quando pensa che la sua felicità sia il mondo. La tua felicità è stare nel mondo consapevole che Dio è la luce del mondo. Tutto posso attraverso il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

Questo è l’anno dell’unità, figli. Abbiamo bisogno di coltivare questa unità con la Santissima Trinità. Vedere Dio nelle nostre case, vedere Dio nelle nostre comunità, vedere Dio davanti a noi. Sapere che sta davanti a noi. Quando guardi il Brasile e il mondo e arriva quel momento di tristezza, devi vincere questa tristezza e vedere sempre Gesù trionfante. Perché nel momento in cui l’uomo pensava che tutto era perduto, Egli è risuscitato. Egli è risorto. Allora è in quei momenti in cui pensi che hai perso tutto, che Lo incontri. È quando ti sembra che non ci sia una via d’uscita, che vedi la via d’uscita. Perché Gesù non ti abbandona.

Allora questa unità dell’anno dell’unità ci porta a questa presenza di Dio: l’amore. Quando parlo della nascita del Bambino Gesù, è questo amore. Quello che oggi i padri, le madri e i figli hanno bisogno di riscattare. Le case sono senza vita. Sono senza luce. Le famiglie sono spente. Allora accendete questa luce! Quando è nato il Bambino Gesù, è nata la Luce! Avete mai fatto l’esperienza di un Natale bellissimo con Gesù, vedendo quella luce? Gesù nascendo ha irradiato luce. Che cosa bella! Il mondo ha ricevuto in quel momento il Figlio di Dio. Che è venuto a farsi uomo in mezzo a noi. Il piano di Dio è bellissimo!

Dio ha così tanto da darvi che dovete essere una chiesa viva, orante, in cammino, evangelizzatrice. Dovete abbracciarvi gli uni gli altri. Il modo più bello di sentire il Bambino Gesù è abbracciare quelli che sono nella tua casa – padre, madre, figlio – la famiglia. Oggi la famiglia non si abbraccia più. Allora il Bambino Gesù è questo amore, questo calore, questo affetto, che oggi manca nel mondo. A volte l’uomo celebra il Natale e si dimentica del Bambino Gesù. Dimentica di pregare Dio per la sua casa, per la sua famiglia, per la sua comunità.

Voi siete qui oggi sperimentando l’amore della famiglia, della fraternità. Che parola forte: fraternità! Che è l’unità tra i popoli. Nessuno è maggiore, nessuno è minore, nessuno ha più potere, nessuno ha meno potere, sono tutti uguali. Perché Dio ha creato figli. Oggi voglio chiedere molto a Gesù che vi dia la grazia di fare questa bella esperienza con Lui, di fare questa esperienza nella tua casa, riaccendere questa fiamma che ha bisogno di essere accesa, abbracciare i tuoi figli e sentire che Gesù è dentro di te, dentro la tua casa. Poter dire: “la mia casa è il giardino di Dio, la mia casa è il dono di Dio, la mia casa è la luce del mondo”.

Quando parliamo del Bambino Gesù, oggi io direi, come Madre del Bambino Gesù, che il tabernacolo più bello del mondo è il nostro cuore e la mangiatoia più bella in questo Natale per ricevere Gesù è la famiglia. Essere una famiglia che faccia quella mangiatoia bellissima nella propria casa affinché possa dimorare Gesù. Dimorare e regnare per sempre. Figli, prepariamoci bene perché il Bambino Gesù possa essere presente in famiglia. Le famiglie hanno bisogno, le famiglie meritano e le famiglie necessitano di essere questo presepe per il Bambino Gesù. Quest’anno è l’anno della fede, è l’anno dell’unità. La richiesta che faccio alla Santissima Trinità è che tutte le famiglie siano il presepe del Bambino Gesù. Che possiate portare via da qui questa grazia di fare della vostra famiglia il presepio più grande. Per questo, con grande gioia, desidero benedirvi.

la Madonna benedice i presenti

Cari figli,
vi ho benedetti con grande affetto, ho benedetto questa bella famiglia che è il giardino di Dio e il giardino della Madre di Dio che sono i figli.

Il messaggio di oggi è una catechesi che ci riempie di Spirito Santo. Affinché le famiglie possano essere questo presepe dobbiamo essere ricolmi di Spirito Santo. Perché chi ci fa accogliere Gesù è lo Spirito Santo. Quel seno di Madre è il seno illuminato dallo Spirito Santo. Per questo voi avete questo affetto verso l’Immacolata Concezione, la Madre di Piedade. E io desidero che portiate questo affetto alla Santissima Trinità, facendo della vostra famiglia il presepe più grande di questo Natale. E voi riuscirete, figli. Perché pregate e siete qui a chiedere a Gesù che Egli sia il miracolo più grande che il mondo ha bisogno di ricevere, che le famiglie hanno bisogno di ricevere. Allora guarda il tuo cuore e dì: “La mia famiglia desidera e ha bisogno di essere illuminata dallo Spirito Santo, per essere il presepio di questo Natale.” Vi auguro con tutto il cuore che le vostre famiglie siano un bellissimo presepio. Che il Padre, il Figlio e il Divino Spirito Santo vi benedicano. Portate da qui l’amore, la fede e la fiducia, perché vincerete le battaglie, figli.

I fiori sono stati benedetti per la cura e la liberazione dei malati nel corpo e nell’anima.

Questa benedizione è in modo speciale per i malati. Che Dio li benedica e li fortifichi. Tutti i malati.

Il Signore mi chiama!

Faccio gli auguri a chi compie gli anni.

Ecco la Serva del Signore, la Madre della Pietà.