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2018

07.01.2018

traduzione dall’audio

Cari figli,
con grande unità e fede, in quest’anno in cui il Cielo ci insegna a confidare, a credere e ad affidare totalmente la realizzazione del piano di Dio, della volontà di Dio, che sia fatta la volontà di Dio nel cuore di ogni figlio e di ogni figlia che oggi è qui presente.

Questo è l’anno dell’unità, l’anno della fraternità. L’unità ci rende fraterni. Quando il mondo vive l’unità, il mondo sperimenta la fraternità. In questo momento il mondo ha molto bisogno della fraternità.

Oggi parleremo in un modo molto bello della famiglia. La famiglia è grazia di Dio, la famiglia è benedizione di Dio, ma la famiglia non è mai stata così lontana da questa grazia dell’unità e della fraternità. È necessario che la fraternità oggi sia presente nel cuore della famiglia. L’amore, la condivisione, il perdono, la serenità, la gioia di sapere che lo Spirito Santo ti conduce. Allora è un anno molto bello, quest’anno, perché è l’anno della fede. Senza fede non lodi il Signore per il miracolo. Il miracolo che ricevi è frutto della tua fede, del tuo abbandono, della tua fiducia. Tanti miracoli si stanno verificando in Brasile e nel mondo. Tanti ricevono grazie come frutto della loro fede. È l’anno della fede. Per la fede noi abbiamo la felicità di vivere questo giorno del Signore in un luogo di pace, un luogo di preghiera, dove sperimentiamo il potere della fraternità che ci conduce a sperimentare l’unità. Allora è bello il piano di Dio, è bello il Cielo. Questo Cielo oggi tocca la terra. Questo Cielo oggi viene fino a noi per dirci quanto è bello, quanto è grandioso l’amore della Santissima Trinità.

Con quanta gioia vivo insieme a voi questo pomeriggio del giorno del Signore, in questo anno dedicato alla fede e all’unità. Che venga lo Spirito Santo su di noi! Che venga Gesù e sia presente nel cuore dei padri, delle madri, dei giovani, dei bambini, dei missionari e delle missionarie del mondo intero. Che Gesù Misericordioso effonda i raggi della sua Misericordia sulle anime che in questo momento sono nell’afflizione. E preghiamo anche il Padre. Che il Padre ci insegni ad amare come Lui ci ama. Come è bello l’amore del Padre. Come è bello l’amore del Padre! Allora in questo anno della fede vogliamo celebrare con molta gioia la presenza di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo in mezzo a noi.

È anche l’anno del sacrificio. Perché se Gesù ci chiede fede, è perché abbiamo bisogno di essere forti, abbiamo bisogno di vincere le battaglie. Il mondo sta vivendo un tempo in cui l’umanità sta perdendo la ricchezza più grande: la fede. La felicità più grande: l’unità che ci rende famiglia. Allora tutto quello che Dio chiede, figli, è perché è necessario. Quando vediamo che Gesù fa sorgere un nuovo anno e in quel nuovo anno ci dice “Il tempo della giustizia è arrivato, e in questo tempo della giustizia avrete bisogno della fede e dell’unità”.

Esistono varie meditazioni, ognuno ha il suo modo di meditare. L’uomo che si pone in meditazione, contemplando le virtù dello Spirito Santo nella sua anima, quando inizia a riflettere, egli va oltre le sue capacità, egli inizia a pensare come Dio vuole che siamo.
Allora quando Dio ha mostrato che è l’anno della fede, l’anno dell’unità, nel tempo della giustizia, ci ha avvisati, ha detto: “Svegliamoci, soprattutto le famiglie! Sta mancando l’amore”.
Voi siete qui in una fraternità: i pellegrini, i visitatori, quelli che sono qui presenti. Ma forse che il mondo sta vivendo la fraternità? Noi stiamo ricevendo dal cielo la felicità di essere una fraternità, ma se non ci fosse il Cielo ad insegnarci ad essere fraterni, voi da soli non ci riuscireste. Perché il mondo oggi è dominato dall’individualità, dall’egoismo, dall’orgoglio. L’umanità ha bisogno di accendere questa fiamma, la fiamma dell’amore, della famiglia, della preghiera in famiglia, della condivisione. Oggi l’uomo non apre il suo cuore neanche alla sua stessa famiglia. Tiene per sé anche la sofferenza. Ed è la sofferenza che oggi sta vivendo, questa illusione del mondo.
Io vi ho detto in modo chiarissimo: figli, il mondo oggi ha bisogno di liberazione: liberazione dai vizi, liberazione dal peccato. L’uomo ha bisogno di essere uomo nuovo, non di dire soltanto “sono in un nuovo anno” , ha bisogno di essere un uomo nuovo. Il tempo oggi è un tempo di lotta, un tempo di battaglia, un tempo di veglia, io sono qui presente in corpo e anima in questo momento e vi guardo. È un momento in cui il cielo mi concede la felicità di stare qui, ma è perché avete bisogno del cielo. Se voi foste in stato di grazia, preparati, Maria la Madre di Gesù non sarebbe qui a guardarvi. E molto più che guardarvi: è portare la Parola, è chiedervi di essere pronti, pronti per la battaglia. Sarà grande la battaglia per i giovani di oggi vivere la santità, per i bambini avere un’infanzia santa, sarà molto grande. Per questo il cielo ci ha chiesto fede, perché la fede muove, la fede guarisce, la fede salva.

Oggi tu sei qui presente, ma in questo momento affida quell’anima che ha bisogno di essere salvata, quell’anima che ha bisogno di essere guarita. Quanti oggi nel mondo non hanno tempo per le cose del Padre. Gesù ci ha chiesto tempo per le cose del Padre, perché il nostro tempo è sacro quando ci dedichiamo alle cose del Padre. E noi abbiamo bisogno di dedicarci alle cose di Dio per essere felici. In verità, nella tua giornata, Dio ti ha chiesto molte poche ore. Il tempo maggiore è per il tuo lavoro, per il tuo riposo, per la tua famiglia. Ma ti ha chiesto un tempo per dedicarti alla sua opera, perché tu alimentassi il tuo cuore, ti avvicinassi a Gesù nel Santissimo Sacramento e chiedessi a Lui perdono, misericordia, compassione, pietà. Oggi l’umanità non fa più caso alla grazia di questo tempo. L’uomo non cerca di avere tempo per il Padre, per le cose di Dio.

Gesù ci dice chiaramente, in modo bello, che quando scopriamo che abbiamo tempo per le cose di Dio allora abbiamo anche tempo per noi stessi. Perché molte volte non hai tempo per te stesso: vivi succube del mondo, degli inganni, e non hai tempo per vedere chi sei. Come sei bello per il Padre! Sei una benedizione per il Padre! Come ti ama Dio! Allora tu riesci a scorgere quanto sei importante per Dio solo quando preghi, quando dedichi del tempo – minuti oppure anche ore – nella tua giornata e ti metti in preghiera, ti metti in silenzio, lasci che lo Spirito Santo sia presente nel tuo momento di preghiera. Che sia nel tuo lavoro, che sia questa Valle circondata dalla natura, quando ti avvicini a Dio, quando affidi tutte le tue necessità spirituali, materiali, temporali, i tuoi momenti di tristezza. Chi oggi non passa per una afflizione? Chi oggi non ha bisogno di liberazione?

Oggi quando guardavo verso il Cuore di Gesù, bellissimo, io gli ho affidato voi, figli. Perché ogni giorno che passa voi siete davanti a un cammino guidato dal Cielo e condotto dal piano di Dio. Dio ha un piano: il trionfo del mio Cuore Immacolato. È la grande vittoria per i tempi di oggi. È quello che Dio vuole. Ma quanto più saremo vicini a questo trionfo, tanto più il demonio vi attaccherà, tanto più avrete bisogno di essere forti nella fede e nell’unità. Perché Gesù ha chiesto l’anno dell’unità? Perché è tenendovi per mano che vincerete la malvagità e le trappole del demonio. È tenendovi per mano. È dandovi la mano. È pregando. È facendo della vostra vita questa grande alleanza. È essendo forti. È mettendo il demonio in catene. Allora abbiamo bisogno di vivere l’unità. È il tempo della giustizia. È il tempo in cui raccogli quello che semini. Allora se la tua vita è piena di lacrime, è perché stai seminando lacrime. Allora inizia ad avere più tempo per la tua famiglia.
Oggi i figli si sentono abbandonati. È un momento in cui i bambini hanno tanto per quanto riguarda le cose materiali, i bambini hanno tutto oggi, ma non hanno l’affetto dei loro genitori. Manca l’affetto dei genitori. I genitori non stanno guidando i loro figli con saggezza: danno loro tutto quello che desiderano ma quello di cui più loro hanno bisogno è dell’esempio. Un esempio degno, un esempio santo, un esempio per il quale essi abbiano la gioia di dire “mio padre è il mio eroe”.

Per questo Gesù ci sta chiedendo fede, perché l’uomo ha bisogno di accendere questa fiamma della fede, questa fiamma dello Spirito Santo. L’uomo è molto vuoto. Il mondo lo sta ingannando troppo. L’anno mariano che è passato, figli, è stato un anno molto benedetto, ma è stato anche un anno molto difficile. Benedetto perché io Maria, per la volontà di Dio, ho coperto il mondo con il mio manto. E ho coperto veramente il mondo con il mio manto. Ma è stato anche un anno con molte difficoltà. Con molte battaglie. Un anno di grande sofferenza, soprattutto per la famiglia. E questo anno della fede e dell’unità è una continuazione dell’opera di Dio. E quello che Maria – la Madre di Gesù – desidera, e che il Padre desidera, è la felicità di ogni figlio, di ogni cuore. Allora devi metterti alla presenza di Dio oggi e chiedere a Dio: guarisci le mie ferite! E desiderare che questa ferita sia guarita. Volere che questa ferita sia guarita. Perché io so che molti figli stanno pregando e stanno dicendo “quanto più prego e tanto più la battaglia è grande”. Ma io voglio dirvi: non smettete di pregare. Una delle insidie del demonio è fare in modo che l’uomo si scoraggi. Quando tu inizi a pregare davvero, allora la battaglia è più grande. Perché in un primo momento il demonio cercherà in tutti i modi di toglierti dalla preghiera. Ti metterà davanti alla debolezza, davanti al dubbio, davanti alla mancanza di fede. Quante volte dici: “ma io prego tanto e non ottengo la grazia”. Anche solo il fatto che stai pregando è un grazia. Il miracolo che hai bisogno di ottenere lo otterrai. Non esiste un’anima su questa terra che attraverso la preghiera non ottiene la grazia. Anche se ci vuole tempo, come è successo nelle vite dei santi, dei fedeli servitori che pregarono instancabilmente per ottenere una grazia. Allora devi pregare. Perché è l’anno della fede. Non scoraggiarti. Abbi fede. Prega. Ogni giorno, prega. Affida in ogni momento di preghiera la tua vita, la tua famiglia, il tuo matrimonio, i tuoi figli, perché la famiglia sarà il grande obiettivo che il demonio vuole distruggere al giorno d’oggi. È per questo che dobbiamo pregare anche per la Santa Chiesa, che è la famiglia più grande, la famiglia-madre, madre di tutti. Pregare molto per il Santo Padre, per i sacerdoti, per i missionari, per le vocazioni, per sante vocazioni. Perché il mondo ha bisogno del trionfo del mio Cuore Immacolato, figli. Il mondo ha bisogno di ottenere questa grande grazia. E pregare come voi state pregando, ricevere grazie come voi le state ricevendo, dare testimonianza. Hai ricevuto un miracolo da Dio? Allora dai testimonianza. Non tacere. Perché abbiamo bisogno di proclamare la gloria di Dio, proclamare il potere di Dio. È necessario annunciare, annunciare chi è Dio e che Dio farà di questo mondo un mondo di vittoria. Perché Dio è la nostra vittoria. Oggi io vedo la vittoria. Il demonio cerca di scoraggiarti, ma il Cielo è qui per fortificarti, per darti questa forza. Non guardare indietro, guarda il Cielo, segui Gesù. Egli ti ama. Questo è tutto ciò di cui hai bisogno. Soprattutto in questo momento in cui l’umanità è così carente di amore. È per questo che Gesù sta parlando oggi ai genitori, per quelli che stanno guidando la vita dei figli: siate di esempio. Che esempio saranno i tuoi figli se seguiranno il tuo esempio? Che esempio sarà tuo figlio? Perché, figli miei, questo è anche un anno di molti sacrifici. Allora inginocchiati e non avere paura, abbi fede. Abbi fiducia. Affidati totalmente a Dio, senza paura. Ma con molta fiducia. Perché la grazia è in mezzo a noi. Gesù è qui in questo momento. Egli è tutta la grazia. Egli è tutto l’amore. Per questo con grande affetto in questo momento desidero darvi la mia benedizione.

I presenti cantano mentre la Madonna li benedice.

Cari figli,
vi ho benedetti con grande affetto, con immenso amore, con molta pace.
Oggi io vedo quanto Dio è la nostra pace. Come è bello vivere la pace. Quanto il nostro cuore ha sete di pace. Perché stare alla presenza di Dio è stare alla presenza della pace. E ringraziare per tutte le benedizioni. Oggi Gesù parla molto al cuore dei genitori. È un messaggio in cui Gesù parla alla famiglia, affinché tua sia strumento ed esempio per la tua casa: esempio di fede, di unità con la tua famiglia. L’umanità non può avere questa indifferenza. È necessario che i genitori ascoltino di più, abbraccino di più, amino di più i propri figli. I figli stanno chiedendo ai genitori questo amore. E il mondo sarà un mondo degno solo quando le persone si ameranno come Gesù Cristo ci ama. Il mondo vivrà l’esperienza bellissima dell’amore quando le persone avranno la gioia e il gusto dell’anima di dire: “Io amo. Io amo come Dio vuole che io ami.”
Che l’amore sia presente nel cuore di ciascuno. Che ciascuno qui presente possa vivere la benedizione di questo amore. L’amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo su di noi.

Questo amore è così grande che quando io chiedo a Gesù di benedire questi fiori, Egli li benedice con tutto il suo amore, affinché siano usati da coloro che li useranno per la guarigione e liberazione da tutte le malattie del corpo e dell’anima.

Oggi faccio gli auguri a chi compie gli anni e ai figli che oggi festeggiano l’anniversario del loro matrimonio.

Gesù ha parlato tanto per la famiglia.
Che Dio ti benedica, che ti renda degno della tua famiglia. Perché la tua famiglia è un dono di Dio per te. Devi dire sempre: “La mia famiglia è un dono di Dio per me”. Allora loda il Signore per questo dono: “Lodo il Signore per i figli. Perché i figli sono doni che Dio mi ha concesso.”

Ecco la Serva del Signore, la Madre della Pietà, ed ecco che il Signore mi chiama.