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2012

08.04.2012

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) l’08.04.2012

Cari figli!
La grazia di Dio, la presenza del Cielo, la bontà del Cielo, l’amore infinito di Gesù è qui in mezzo a noi. Oggi con serenità, fervore, carità, ringraziamo per la risurrezione di Gesù. E anche per tutta la fedeltà a questa celebrazione così bella della Pasqua. Per tutto quello che di bello hai coltivato, seminato, consegnato, offerto a Gesù, che ti ama molto, che ti vuole molto bene.

Nel silenzio, Dio mostra sempre la vittoria, specialmente nel cammino di chi veramente ha fede, perché la fede non è soltanto da professare a parole, ma anche con gli atti, con le azioni, con l’abbandono.

E oggi, figli miei, ho guardato questi fiori così belli che Dio ha messo qui in questo giardino, per il quale ho tanta cura. La terra è il giardino e i miei figli sono i fiori di questo giardino. Quando ho guardato questi fiori ho visto che sono così pieni d’amore, che cercano veramente di vivere questo momento con il cuore abbandonato. Perché puoi fare esperienze molto belle nella vita, ma la più grande di esse è quando affidi veramente il tuo cuore a Dio. Quando ti metti completamente nelle mani di Dio e consegni nelle mani di Dio la tua vita, offri te stesso.

Nel messaggio che Gesù ci ha trasmesso questa mattina all’alba, ci ha parlato della grande missione di ritornare sempre, attraverso le nostre riflessioni, alla nostra crescita. Questo è qualcosa di profondamente grande perché, anche in questi giorni, innumerevoli volte riflettete profondamente sulla presenza di Gesù Bambino nella vostra vita, specialmente nel giorno di Natale. E Gesù ci ha fatto riflettere sull’essenza della Quaresima, della veglia, della preparazione, compresa la preparazione per vivere nella consapevolezza che questo mondo è un passaggio, perché la Pasqua ci mostra questo passaggio. Gesù è la grande e infinita misericordia che ci insegna a non avere paura di questo passaggio.

Gesù ha detto in modo così sublime, che molte volte dobbiamo ritornare sul cammino. Quante volte tu padre, tu madre, devi guardare molto all’essenza delle radici della tua famiglia, perché Dio ci ha dato il più grande tesoro del mondo che è la famiglia. Perché oggi purtroppo vediamo la decadenza dell’umanità? Perché vediamo famiglie con radici deboli. Perché il rafforzamento delle nostre radici è la nostra fede, è la nostra responsabilità per essere degni di vivere questa missione qui sulla terra. Perché in questo passaggio Dio ci ha dato quello che esiste di migliore e di più importante per noi, in particolare la vita, il privilegio di vivere, sentire, poter assaporare la bellezza della vita, che è quello che l’umanità dovrebbe fare soprattutto oggi, in questa Domenica di Pasqua; assaporare la bellezza della vita, perché per molti è molto facile trovare le spine della vita, ma è difficile trovare il profumo della nostra vita.

Oggi l’uomo vive circondato da cose così pesanti e da un pessimismo così grande che non riesce più a vedere le cose buone. Sono certa che Gesù ha sentito nel suo cuore una felicità suprema nel morire sulla croce per tutti.

Allora devi essere felice di dire con gioia, con responsabilità, che è stato bello vivere il tempo della Quaresima, che è stato bello fare qualcosa di buono per la tua crescita in questa Quaresima, perché tutti hanno bisogno di crescere. La crescita oggi non è solo in senso umano, ma soprattutto spirituale. Allora se perdoni di più, valorizzi te stesso, ti edifichi, ti trasformi, senti davvero la felicità.

E questo è quello che Gesù Cristo vuole che cerchiamo, soprattutto adesso, in un momento in cui la nostra veglia deve essere costante; la preghiera, il perdono, l’unità, la famiglia, il rispetto per la famiglia, principalmente in questo momento in cui sperimentiamo la necessità di valorizzare le radici della nostra famiglia, perché siamo veramente benedetti e privilegiati dalla bontà del Padre. Allora valorizzare questa bellezza di essere e di avere questo privilegio della bontà del Padre e fare sempre molto silenzio. Se oggi tu non fossi in silenzio, non ascolteresti la Parola di Dio in questo momento. Se tu non avessi fatto l’esperienza di aprire le orecchie, far tacere un po’ la tua voce, chiudere bocca e occhi, non sapresti testimoniare Gesù presente in te. Perché è una benedizione molto grande vivere questa Pasqua intensamente con Gesù, sentire che si prende cura di tutti noi teneramente. Perché Egli si prende cura, ama, accoglie, protegge.

Una cosa molto bella che ho sentito come Madre è che il tempo oggi è di veglia, di preghiera. Avete avuto la benedizione di iniziare il giorno di Pasqua nella veglia e nella preghiera, per la divina provvidenza. E dopo aver immerso il nostro cuore in una benedizione così grande, possiamo ancora assaporare la dolcezza di quest’ora in cui Dio mi manda in corpo e anima per portarvi la cosa più dolce che esiste, che è il Cuore di Gesù.

Allora è bello vivere l’autenticità della fede, sapere che sei vivo e che Dio ti vuole vivo, perché quante persone in quest’ora sono profondamente amareggiate dalla sofferenza interiore mentre voi qui siete soavi. Gesù porta questa soavità, questa leggerezza, questa certezza che siamo nelle sue mani misericordiose. Perché Egli si prende cura di ciascuno con grande affetto e compie meraviglie.

Ecco perché sono certa che voi sarete sempre pronti per la grande missione, per la grande battaglia, perché Gesù vi prende per mano ogni giorno e voi siete nelle condizioni di credere in un mondo migliore, cercando sempre di essere figli di Dio benedetti. Quanto la tua vita oggi è una vita nuova! Quanto le cose intorno a te oggi sono diverse! Quanto sei felice di avere un cuore soave, sereno e sapiente! Allora ringraziate Gesù per questo, figli. Ringraziatelo per essere la fonte delle benedizioni che oggi qui si riversano su tutti i cuori.

Ed è per questo che, con grande amore e gioia, voglio anch’io aprire il mio Cuore ai figli qui presenti e riversare le benedizioni di una Madre che tanto vi ama:

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli!
Ho benedetto tutti i cuori qui presenti, specialmente quelli dei bambini, offrendo oggi a Gesù tutti questi bambini umili e semplici, consacrando questi bambini al Cuore di Gesù, anch’egli dolce e umile. Voglio anche ringraziare con tutto il cuore per la fedeltà di chi è sempre pronto a stare sulla via del Signore, perché oggi Gesù ha parlato della prontezza, dell’essere pronti; e questa prontezza, questo essere pronti oggi fa parte della vita di chi ascolta il proprio cuore e cerca con gioia e felicità questa fonte che è Gesù, perché tu sei venuto qui perché Egli è la fonte di tutti i nostri cuori; fonte di vita.

La benedizione di oggi è stata specialmente per tutti quelli che hanno bisogno di gioia e pace. Con gioia, voglio fare gli auguri a chi compie gli anni: Ana Alice, Ana Júlia, suor Adélia e Júnior e chiedere a Gesù di illuminare sempre il cuore di quelli che oggi lodano il Signore per il dono della vita. Che tu possa, davanti a Gesù, essere felice di avere questo dono che è la vita. E la cosa più importante: avere sempre una vita piena di grazia, di amore per Dio.

Voglio chiedere molto a tutti i figli che amo tanto, di pregare sempre per la Chiesa, per le famiglie e perché gli uomini di Dio siano sempre disposti a fare la volontà di Dio, perché oggi il mondo ha sete di giustizia, amore e pace. Solo gli uomini che amano Dio veramente sono strumenti capaci di lottare per la giustizia e la pace.

Voglio lasciare qui con voi il mio Cuore, rimanete tutti nella pace con la meravigliosa benedizione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. I fiori più belli della mia anima sono Gesù e tutti i miei figli, per questo vi dono il mio Cuore.

Ecco la Serva di Dio ed ecco che il Signore mi chiama…