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2019

24.03.2019

2019 – Anno delle missioni e delle comunità
Messaggio di domenica 24.03.2019

traduzione dall’audio

Cari figli,
desidero augurare molta pace ai vostri cuori e soprattutto che Gesù, nel silenzio di questo pomeriggio, in questa brezza leggera, possa accogliere ciascuno di voi e condurvi tutti alla pace, perché Egli è la nostra pace.

Oggi chiediamo al Divino Spirito Santo di illuminarci. È un momento in cui l’uomo ha bisogno di tornare a Dio e avere sapienza per comprendere quanto è necessaria, nelle vostre vite, la grazia di Dio, la benedizione di Dio. In questo momento in cui l’umanità e voi, figli, avete bisogno della fortezza dello Spirito Santo per cercare una vita nuova, una vita di pace. Cercare veramente la strada della santità. Perché non è facile seguire le orme di Gesù, quando Egli ci invita ad essere santi.

E questo tempo che state vivendo adesso è il tempo in cui riflettere molto sulla vita, sulla santità, la conversione, la responsabilità che ciascuno di noi ha nell’essere luce, in questo momento in cui il mondo si trova a soffrire il dolore delle tenebre. Giovani senza fondamenta, perduti, bambini che smettono di vivere la gioia della santità e della purezza dell’infanzia. E le famiglie, in ogni parte della terra, hanno bisogno di questa fiamma viva dell’amore che l’uomo ha perduto, questo sentimento così nobile, questo sentimento vero, che è amare.

È il momento di pregare, di chiedere allo Spirito Santo: “Vieni Spirito Santo, a illuminare il mondo, ogni cuore che oggi ha bisogno della tua luce in mezzo a tante battaglie in questo anno delle missioni, delle comunità, anno di grandi difficoltà.” Perché diventa sempre più difficile, figli? Perché, in verità, l’uomo si allontana ogni giorno di più dal cammino di Dio. E la felicità è Dio.

Spesso, per alcuni momenti, tu puoi anche immaginare e pensare che la felicità consista in qualcosa di materiale, in beni. Ma quando guardi dentro il tuo cuore riconosci, in un momento di riflessione, che la tua vita è un passaggio, che oggi sei qui ma in qualsiasi momento potresti vivere il grande mistero di Dio. Perché tutti sono qui di passaggio. Nessuno è definitivamente esclusivo di questo passaggio. Passa per tutti. Allora apri gli occhi e capisci che il bene più grande del mondo è l’amore, la famiglia: la ricchezza che hai e che molte volte non riesci a vedere con gli occhi. Perché gli occhi sono sempre rivolti ai beni della materia e non ai beni spirituali: famiglia, amore, sentimento, perdono, gioia, felicità.

Gesù, in questo tempo quaresimale, ci ha dato un esempio bellissimo: Gesù ha pregato, Gesù ha fatto silenzio. Perché Gesù, unito al Padre, si era consegnato per essere veramente l’Agnello di Dio, Colui che ha tolto e toglie il peccato del mondo. E quello che Gesù ha portato e porta nel suo Cuore, è l’amore verissimo per ciascuno di noi. Questo amore di Gesù ci rende consapevoli della santità, della vittoria, ci fa riflettere sul fatto che dobbiamo di smettere di ridurre la vita soltanto a quello che vedono gli occhi, la materia, quello che tocchiamo, e iniziamo a capire che esiste qualcosa di molto prezioso, che è il sentimento. È poter sapere che Dio ha bisogno di te affinché la Sua luce sia diffusa in tutto il mondo.

Siamo qui davanti alla preghiera dei bambini e i bambini hanno bisogno e devono essere luce del mondo. Tutti quelli che sono genitori e amano i propri figli, sono illuminati da questo amore. Ed è quello di cui avete veramente bisogno, in questo tempo che state vivendo, che è un tempo di grandi battaglie, di forti persecuzioni del male, soprattutto contro la famiglia. Quanto il demonio sta perseguitando le famiglie! Cercando di portare le famiglie alla distruzione. Questo combattimento che stai vivendo nella tua famiglia, quella mancanza di sapienza per vedere quanto la tua casa è dono di Dio nella tua vita. Dio ci ha donato la maggiore nobiltà tra tutte le nobiltà che ha creato, che è il suo amore per noi. E questo amore vive in noi. Per questo Dio agisce nel cuore della madre, nel cuore del padre, agisce nel cuore dei missionari, dei servi.

Vediamo la malvagità del demonio, del nemico, in questi tempi finali, che non sono la fine del mondo, ma la fine dei valori, per cui l’umanità ha bisogno di accendere una fiamma, cercare realmente di riscattare questi valori. Principalmente in questo tempo missionario, in cui siamo una Chiesa che è opera viva, missionaria, che cammina, evangelizza e riceve segni di Dio visibili, che indicano che abbiamo bisogno di tornare alla casa del Padre, di smettere di essere figli perduti e incontrare l’amore di Dio. Questo amore di Dio che è la base, la base e il fondamento di tutta l’umanità.

Ed è per questo che oggi voi siete qui. Perché si deve lottare per la pace, per la preghiera, per vivere in preghiera, per essere in stato di grazia. Per questo incontrate molte battaglie, molte difficoltà, soprattutto perché siete pellegrini, perché avete una missione. Nessuno è qui per caso, nessuno viene qui per caso. Tutti sono chiamati da Dio. La giornata di oggi è una chiamata di Dio per te. Chiamata alla santità, alla missione, all’amore e allo zelo per le comunità, a credere piamente nell’amore che Dio ha per noi, questo amore che dobbiamo coltivare, edificare. Anche se il nemico cerca di perseguitare le famiglie – perché il suo veleno è diretto alle famiglie – noi dobbiamo combattere questo veleno con il potere della preghiera del rosario.

Siamo in una battaglia spirituale. E la nostra arma di vittoria è il santo rosario. Nel quale riflettiamo sulla grande missione del Salvatore, Gesù. Per amore è nato, per amore è resuscitato e ci ha dato la grande grazia. In ogni mistero del santo rosario, pregato con devozione, noi contempliamo tutti i miracoli. Principalmente la Santa Comunione, che è la Santa Eucarestia; il Battesimo, perché l’unzione dello Spirito Santo avviene nella nostra vita attraverso il Battesimo, attraverso la discesa dello Spirito Santo.

La convivenza in famiglia: senza la luce dello Spirito Santo, la famiglia perisce nelle tenebre. Manca il dialogo, manca la forza, manca la fede.

L’alimento maggiore di tutti gli alimenti è l’Eucarestia. Gesù ci ha fatto dono di questo alimento. Egli sapeva che sarebbe stato non solo canale di salvezza, ma il nostro Salvatore. Egli è diventato la Salvezza. Egli è il nostro Salvatore. Allora l’Eucarestia è questo incontro con Lui, direttamente con Lui. E ogni Eucarestia che vivi è un incontro fra te e Gesù. Devi lavare il tuo viso, devi lavare il tuo cuore. E in ogni incontro con Gesù fai questa esperienza di avere un cuore purificato e rinnovato dal Divino Spirito Santo.

Noi partecipiamo del grande mistero di Dio che è il miracolo della moltiplicazione, della trasformazione. Egli può trasformare la nostra vita. Noi abbiamo la grazia di essere trasformati. Vedo che oggi molti di voi, pellegrini, state costruendo questa trasformazione nella vostra vita. Oggi nella vostra casa c’è la preghiera. Oggi nel vostro cammino c’è Gesù Eucaristico. E il più grandioso mistero, che è l’amore di Dio, il miracolo di questo amore scorre nella nostra vita.

Gesù oggi ci ha insegnato a pregare e sperimentare una vita di preghiera intercedendo per tutte le famiglie del mondo intero. Perché nella famiglia è la culla santa del mondo: se le famiglie non coltivano questa santità, non ci saranno nel mondo né padri, né madri, né sacerdoti, né missionari santi. Allora, nonostante tutti gli attacchi del nemico oggi verso la famiglia, che cerca di danneggiare e insidiare questo focolare santo, il vostro impegno è di essere più forti e combattere il nemico con la preghiera.

Allora questo tempo di Quaresima è tempo di pregare e fare silenzio. Oggi l’aggressione avviene tramite il rumore, mentre la pace entra nella nostra casa con il silenzio. Allora dobbiamo fare più silenzio. In quella situazione che non riesci a trasformare, chiedi a Gesù – nel silenzio – che Egli faccia il miracolo nella tua famiglia.

E nelle comunità. Dobbiamo chiedere molto a Gesù che allontani dalle comunità la gelosia, l’invidia, perché il nemico è molto infido. Cerca il punto più debole nella debolezza umana. Per questo devi avere il cuore forte e non lasciarti prendere da gelosie. Ognuno ha un dono sulla terra, tutti sono importanti, non esistono maggiori o minori per il Padre, non esiste il più sapiente o il meno sapiente per il Padre. Tutti sono figli. Tutti sono speciali. Per piccolo che sia il suo dono, ognuno è importante qui sulla terra e fa la differenza quando è costruttivo e costruisce secondo la realizzazione del piano di Dio.

È necessario stendere le mani e che ciascuno stringa la mano del prossimo più prossimo, affinché il mondo costruisca la solidarietà fraterna, che è la grande missione di Gesù Misericordioso. Rendere il mondo fraterno. Rendere le comunità fraterne. Fare in modo che il popolo senta la necessità della donazione, della condivisione, della provvidenza. Perché arriverà il momento in cui dovrete condividere gli uni con gli altri, per sopravvivere alle battaglie che soffrirete. Allora la grande missione è la fraternità, vivere questa fraternità.

Incontrerai molti ostacoli per vivere questa fraternità. In che modo il demonio si è preso gioco di voi missionari? Nelle vostre debolezze: giudicare troppo, criticare troppo, perseguitare, considerarsi autosufficienti. Avere un ego troppo grande e dimenticare di essere umile, di guardare verso Gesù che era umile, che ha portato la croce – Egli che era Dio – versando il suo Sangue per lavare i cuori. Paziente, comprensivo, amorevole, morendo per ciascuno di noi. Allora ci mettiamo alla presenza di Gesù e riflettiamo sul fatto che oggi abbiamo bisogno di essere più amorevoli, più pazienti, più fraterni.

Ma anche che abbiamo bisogno di essere persone forti per vincere le insidie del demonio. Non possiamo permettere che le nostre debolezze prevalgano. Spesso ti guardi e dici: “Sono debole”. Oggi la Madre vi guarda e vi dice: “Siete forti”. Avete una vita a immagine e somiglianza di Dio, avete un cuore e in questo cuore Dio agisce, in questo cuore Dio abita. Nulla può essere più grande della tua fede. Voi siete mossi dallo Spirito Santo. Quindi è tempo di avere coraggio. Oggi il cammino è per i figli forti. Molti dicono “Signore”, ma pochi realizzano la volontà di Dio nelle loro vite. Perché la volontà di Dio è rinunciare sempre all’ego, a quel capriccio che hai a causa della tua fragilità peccatrice, umana, errante, superare questo lato errante, vincere questo lato errante e crescere, approfondire il lato spirituale, santo. Perché, figli, un giorno tutto passa, ma questo tuo lato santo è eterno. Tutto passa. Gli anni passano, il bambino cresce, il giovane matura, ma il tuo lato spirituale vive per sempre. E tu devi mantenerti sempre saldo nella grazia.

È per questo che in questo anno delle missioni il primo passo di un missionario è approfondire la conoscenza della Parola del Signore. Per evangelizzare. Anche per il lavoro, per la prosperità. Se non avrai Dio, non avrai le condizioni per restare saldo nella tua missione.

Preghiamo San Giuseppe, forte, guerriero e santo, protettore della famiglia, colui che porta il lavoro alle famiglie. Questa domenica di oggi è dedicata a San Giuseppe, che è il padre di tutte le famiglie della Terra.

Cerca questo fondamento, questa crescita spirituale, in modo che quando apri la bocca per proclamare la Parola tu sia pieno di Spirito Santo, tu possa parlare di questa Buona Novella, annunciare questa Buona Novella. E la cosa più bella è che tu guardi sempre verso le persone che ti sono più vicine e dici: “La pace di Dio sia in questa casa e in questa famiglia”. Annunciare questa parola, perché chi ha Dio vince tutto nella vita. Vince i problemi, vince le difficoltà. Chi ha Dio è vittorioso. E Gesù ci ha resi consapevoli che la vittoria sempre regnerà. Egli è la nostra vittoria. Per questo è il nostro Re e oggi regna per portarci questo regno di amore, di pace. Tutti gli uomini sulla terra dovrebbero essere strumenti di pace e di amore. Le persone dovrebbero essere più fraterne, più giuste, meno avide, più fraterne e solidali verso tutti quelli che hanno bisogno di attenzione, soprattutto i più bisognosi.

È necessario stendere le mani in aiuto dei tanti e tanti che in questo mondo ancora soffrono la fame, l’ingiustizia, la violenza. Che sono conseguenze di peccati commessi dall’umanità. Dove è andata perduta e manca la grazia della presenza dello Spirito Santo. La più grande ricchezza di tutte le ricchezze del mondo è saper vivere la vita come dono del nostro Creatore e avere la certezza che nessuno è qui per caso. Siamo invitati dal Padre, guidati dal Figlio, illuminati dal Divino Spirito Santo ad essere luce in questo mondo. Che voi siate luce, figli! E vinciate tutte le tenebre che oggi cercano di distruggere la tua ricchezza più grande, la tua maggiore essenza, che è dono di Dio nella tua vita: la tua famiglia.
Con grande affetto e amore, desidero darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice i presenti

Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto.
Benedirvi è un dono che Dio mi concede, per essere Madre, Mediatrice e Messaggera della Sua Parola. Questa benedizione di oggi è per la famiglia. Chiediamo a San Giuseppe che protegga le famiglie del mondo intero, che porti molte benedizioni a tutti cuori che hanno bisogno dell’obbedienza alla realizzazione del piano di Dio. Perché San Giuseppe è esempio di amore e di obbedienza alla realizzazione del piano di Dio.

I fiori sono stati benedetti per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima. Non solo quelli del corpo, ma anche quelli dell’anima. Ed è bene riflettere, figli, sul fatto che c’è sempre un dolore nell’anima. Perché tutti, sulla terra, soffrono le persecuzioni del male, le tenebre, le sofferenze, che sono le conseguenze del peccato. È sempre importante che tu abbia questa consapevolezza: hai bisogno della guarigione interiore. Anche perché tutte le guarigioni del corpo indicano che hai un cuore pieno di Dio. Il miracolo accade nel cuore di colui che crede piamente nell’opera di Dio. Quanto più cerchi la guarigione interiore, meno avrai il dolore della materia. Il dolore della materia oggi è grande, perché il cuore è molto malato.

In questo messaggio oggi Gesù ci ha dato un avviso per le famiglie. Come prenderti cura della tua famiglia? Come custodire questo giardino? Come essere perseverante nella fede, vincere le insidie del demonio? Oggi il nemico cerca di distruggere in tutti i modi il profumo della tua vita, che è la tua famiglia, il tuo tesoro, il tuo dono. Il nemico si è preso gioco delle famiglie. Le famiglie sono senza fondamento, i giovani sono perduti e i bambini – vivendo in famiglie destrutturate – non hanno grazie, benedizioni e periscono tra le lacrime dell’indifferenza, della distruzione, che oggi sono presenti nelle famiglie del Brasile e del mondo intero. Ecco perché ricorriamo a Gesù, pregandolo urgentemente per tutte le famiglie. Principalmente per la Santa Chiesa.

Rimanete nella pace.

A chi compie gli anni oggi auguro un grande dono nella vostra vita: che non vi manchino mai la forza e la fede. Perché se sei qui su questa terra sarai sempre vittorioso se sarai forte e avrai fede. Dio realizzerà nella tua vita quello che Egli desidera, a partire dal momento in cui ti affidi e sei forte. Che tu abbia fede per realizzare i disegni di Dio. Che voi siate figli ferventi e forti.

Che tutti rimangano in pace. Vi auguro una santa giornata sotto la protezione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Io Maria, sono la Serva del Signore, ecco che il Signore mi chiama.