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2019

10.11.2019

Cari figli!
Con grande gioia e pace viviamo questo giorno del Signore. Vogliamo riflettere sulla pace che il Signore è per tutti i cuori: il tuo, quello della tua famiglia, della tua comunità, della Santa Chiesa e di tutto il popolo di Dio. Gesù è la pace per il Brasile e per tutte le nazioni. Questo è un giorno di pace, in cui vivere la pace. Questo è il momento di pregare per la pace.

Ci sono tante battaglie, tanti tormenti, tante afflizioni, tante tribolazioni. Felice è chi prende il suo santo rosario e prega! Combattiamo il nemico attraverso la preghiera. La preghiera è la grande forza dell’uomo contro tutte le insidie del male.

Ma le persone stanno facendo l’esperienza della preghiera? C’è tanta paura, ci sono tante battaglie, tanta sofferenza, tante ferite nel cuore delle persone. Manca il perdono. È necessario perdonare. Il perdono è liberazione! È necessario chiedere perdono a Dio e perdonare sé stessi. Riconoscere le proprie mancanze e saper perdonare quelli che ti sono più vicini: la famiglia, i fratelli della comunità. Nella tua missione, l’amore deve sempre prevalere e la preghiera dev’essere il tuo sostegno in ogni momento.

Faccio un invito speciale in quest’anno delle missioni e delle comunità: desidero che preghiate, figli! Non cadete nel rumore del nemico. Il nemico fa rumore, provoca il rumore. Dovete essere consapevoli che il mondo è malato. Questa malattia è il peccato. Hai smesso di sperimentare la presenza del Divino Spirito Santo, ma hai bisogno di guarigione. Il primo miracolo che Gesù desidera è la guarigione del vostro cuore! Attraverso la guarigione del tuo cuore, tutti gli altri miracoli accadranno nella tua vita.

È necessario lavorare sul perdono. Accettare che sei umano. Accettare che fai errori. Perché spesso non accetti di commettere errori. Ecco perché soffri così tanto. Devi essere umile. Rivestiti della presenza dello Spirito Santo che ci conduce all’umiltà. Dobbiamo avere umiltà per accettare quello che dobbiamo correggere nella nostra vita.

Ci sono molte cose che devono essere corrette, modificate, rinnovate. Spesso non permetti allo Spirito Santo di illuminarti, di guarire il tuo cuore e di rivolgere i tuoi pensieri al momento presente. Questo è il momento in cui vivi, in cui respiri la presenza di Dio. È il momento che Dio ti ha dato. Nessuno sa cosa potrebbe succedergli nel ​​resto di questa giornata. Questo è il momento che Dio ti ha dato.

Allora, respira questa presenza di Dio! Questa presenza vuole la trasformazione del mondo. Gesù è il grande messaggero dell’amore e della pace. È Colui che, in ​​un atto di umiltà, ha lavato i piedi degli apostoli. Erano servi che partecipavano con Lui alla missione dell’amore, della condivisione, del banchetto più grande del mondo. Il banchetto che Gesù stesso è per il mondo: l’Eucarestia, il Miracolo Eucaristico.

Gesù ci insegna che, con la preghiera, l’uomo sconfigge il nemico. Se stai soffrendo, se stai affrontando battaglie, prega, figlio! La preghiera ti darà l’apertura necessaria affinché lo Spirito Santo agisca attraverso la verità. Il mondo è sprofondato nella menzogna. L’umanità è sprofondata nella menzogna. L’uomo mente, non è capace di riconoscere i suoi errori. Vuole sempre emergere, anche se è nell’errore.

Oggi manca la sapienza per capire che Dio è misericordioso. Ma la Misericordia Divina opera solo nella vita di chi ha l’umiltà di riconoscere questo. Quando Gesù ti guarda e ti dice “non peccare più”, ti sta chiedendo qualcosa. Ti chiede di essere una persona santa! Dal momento in cui pecchi, ti allontani dalla santità. Smetti di essere santo e tutto quello che fai da quel momento in poi ti distrugge e inizia a distruggere anche quello che ami: figli, famiglia, missione, cammino, vita di preghiera.

Gesù ti fa questa richiesta: “Non peccare più!”. A partire dal momento in cui hai il proposito di essere santo, anche se il mondo ti offre ogni capriccio, sarai fermo nella decisione di essere santo. Inizierai ad indossare la veste del battesimo, la veste bianca che simboleggia la limpidezza dell’anima e del cuore. Da quel momento in poi, l’obiettivo della tua vita sarà essere santo!

Riflettete bene: il mondo è lontano dall’essere vestito con le vesti bianche del battesimo. L’uomo ha preferito le vesti della sofferenza. Non vuole indossare queste vesti bianche. Cosa significano queste vesti bianche davanti allo Spirito Santo? Che il cuore è pieno dello Spirito Santo di Dio.

Quando temi Dio, lo ami e fai di tutto affinché la tua vita, la tua missione, il tuo cammino, il tuo “sì” corrispondano a quello che Dio vuole da te. Desideri essere una persona santa! Ma se sei arrogante e non riconosci il tuo errore, non sei pronto per essere santo, perché sei ancora preda dell’ira e del desiderio di persecuzione. Il demonio sta dominando i tuoi pensieri. Non hai la dolcezza, l’umiltà di riconoscere il tuo lato debole.

Una cosa che avete bisogno di fare è riconoscere la debolezza. Ma riconoscere anche la forza! Pensa alla forza. Chi è la forza della tua vita? Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Questa è la forza della tua vita! Quando guardi la debolezza, vedi il male. Chi è il male di fronte alla forza? Nulla. Perché la forza è il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

Devi avere il proposito di essere di Dio, di essere obbediente a Gesù e di essere pieno di luce. Abbi il proposito di amare il Padre e di obbedire a quello che Gesù ci ha insegnato con il suo esempio. Egli che è stato il più grande esempio di vita, di santità, di umiltà, di chi ha amato e ama.

Riconosci, davanti a Gesù – specialmente adesso che siete in un tempo di riflessione – che quest’anno sta passando veloce, è un anno di sofferenza in Brasile e nel mondo. Un anno di molte persecuzioni, tristezze, battaglie. State cercando una luce. Se non vi focalizzate sullo Spirito Santo, vi perderete. C’è così tanta confusione, persecuzione, frastuono e rumore, che avete bisogno di coltivare il silenzio e focalizzarvi sullo Spirito Santo.

Anche se il rumore ti turba, devi avere la forza di riconoscere che la Santissima Trinità è più forte. Anche se il rumore sembra disturbarti in ogni momento, devi coltivare la spiritualità e bere dalla fonte dello Spirito Santo nella tua vita. Deve indossare le vesti pure della pace e corrispondere con sapienza al piano di Dio. Guarire il tuo cuore!

Spesso il tuo sguardo ti soffoca. Credi che non avere gli occhi sia una cosa soffocante. Non è così! Ci sono molti ciechi che hanno un’anima che vede più degli occhi. Ci sono tanti vedenti, invece, che hanno occhi solo per perseguitare, distruggere, invidiare, essere gelosi. I tuoi occhi devono brillare. Quando i tuoi occhi brillano, tu risplendi. È lo Spirito Santo che ti muove. Quando lo Spirito Santo ti muove, anche le tue mani e i tuoi piedi saranno mossi da Lui. E la tua parola sarà proclamare la Buona Novella, la presenza di Dio, l’amore di Dio.

Ecco perché siamo qui in questa missione di evangelizzazione. Il mondo è ferito? Sì. La sofferenza è presente? Sì. I tempi sono difficili? Sì. Ma non siamo soli. Questo è tutto per noi. Cosa è tutto per noi? Dio! Tutto passa! Persino gli anni della tua vita passano. Invecchi, ma Dio è sempre presente nella tua vita. Devi chiedere al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo di portare la brezza leggera. Perché ci sono tante tempeste e divisioni.

Quante volte il nemico ti usa per maltrattare, giudicare, perseguitare, mentre Gesù vuole che tu sia uno strumento di luce, che porti la pace, che porti un sorriso, perché il mondo è nelle lacrime.

Lotta per la vita! Lotta per la grazia che gli innocenti abbiano la dignità di nascere. Lotta per la famiglia che si trascina nelle meschinità che il demonio offre e spesso non sa che lì c’è un figlio che chiede affetto, un abbraccio, l’amore dei suoi genitori.

Per questo siamo e dobbiamo essere un segno di Dio. Dobbiamo guardare verso la forza ed essere forti. Anche se il nemico vuole abbatterti, farti vacillare e gettarti a terra, tu devi essere più forte di lui. La tua vita qui è una missione. Questo può essere il tuo ultimo giorno di vita sulla Terra. Solo Dio lo sa. Nessuno di voi lo sa. È una missione, per molti di lunga durata, per altri breve. Alcuni vanno. Per altri arriva la sofferenza. Ci sono tanti suicidi, tanti incidenti. Quante tragedie. Quante malattie. Ma c’è sempre una certezza: Dio è Padre!

Dio veglia sempre sui suoi figli. E nelle ore più dolorose della vita, li prende tra le braccia. Egli calma sempre il dolore presente nella tua casa. Dio ti aiuta sempre e ti aspetta sempre. Gesù ti aspetta sempre!

Quindi questo è un momento di preghiera, di fede, in cui essere e fare la differenza: essere di Dio! Quando siamo di Dio, facciamo la differenza in questo mondo. Riusciamo a produrre anche su terreni duri. Possiamo curare anche le ferite incurabili. Possiamo vedere accadere l’impossibile. Dio è Padre, è il Creatore! Tutto è possibile per Lui.

Allora, figli, rivestitevi della forza divina, con le vesti della pace, e mettetevi all’opera non solo in Brasile, ma per un mondo nuovo, per un popolo di Dio benedetto, evangelizzatore di anime, pescatore di anime. Anche se il nemico vuole ferirti, sii saggio, cura quella ferita con la preghiera. Mettiti in ginocchio. Non vergognarti di guardare il Cielo e dire: “Padre, guariscimi. Abbi misericordia di me. Perdono! Pietà!”. Egli è Padre ed è sempre in attesa di tutti i suoi figli.

Rivestiti di coraggio e fede. Non avere paura! Anziché occhi di sofferenza, abbi occhi di grazia. Impara a dare la mano ai fratelli. Impara che nessuno fa niente da solo. Nessuno evangelizza bene se evangelizza da solo. L’evangelizzazione è la bellezza di un giardino che ha tutta la diversità di colori e fiori. Questi fiori profumano il cuore della Santissima Trinità.

Sii più che una persona. Sii un figlio di Dio! Sii più che polvere, sii santo! Dio ti ama!

Questo è il messaggio che il mondo ha bisogno di vivere, che il mondo ha bisogno di portare, che il mondo ha bisogno di respirare. Questo dono è di Dio. Se Dio ti ha fatto questo dono è perché ti ama, figlio!

Ringrazia in questo momento per il dono che è la vita, per essere qui. Ringrazia per tutti i pellegrini che sono venuti qui e per questo bellissimo anno delle missioni. Qui abbiamo missionari che vogliono servire la Santissima Trinità. La Santissima Trinità è la forza, la forza che ci fa superare ogni debolezza: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo!

Con grande affetto e amore, voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice i presenti

Cari figli!
Vi ho benedetti con affetto. Sono stata felice di darvi la mia benedizione e di sentire le benedizioni di Dio su di noi.

Questo messaggio di oggi ci dice che è importantissimo che tu guardi te stesso e ti decida a non peccare più. Non essere più una persona che cade nelle trappole, ma che desidera la santità. Questa è la grande richiesta che oggi Gesù fa al mondo: siate santi, cercate la santità!

È una battaglia per quelli che vivono sulla Terra? Lo è! Ma è una battaglia felice. È come il lavoro: per chi ama quello che fa, il lavoro è una benedizione di Dio. Così è anche la lotta per la santità. Quando cerchi questa essenza, non vorrai mai smettere di essere santo. Perché avrai gioia nell’anima e nel cuore per la grazia della santità nella tua vita.

La santità è Dio, è la perfezione di Dio in ogni figlio. La santità è quanto di più bello Dio ha dato ai suoi figli amati. Il Padre del Cielo vi vuole santi!

Questo è il grande messaggio di questo pomeriggio, di questa domenica così speciale, in quest’anno in cui voi siete la Chiesa pellegrina, evangelizzatrice, annunciatrice della pace e dell’amore, sempre! La pace è Dio e l’amore è Dio. Tutto quanto esiste di più bello e prezioso viene da Dio.

Faccio gli auguri a quelli che oggi compiono gli anni e che sono qui. Ricevete benedizioni di luce. Tutto quello che fate, fatelo secondo la volontà di Dio. Così starai facendo quello che realmente ti renderà felice. La volontà di Dio nella nostra vita è quello che ci rende veramente felici e benedetti.

Chiedo a Gesù di benedire i fiori per la guarigione e la liberazione dei malati nel corpo e nell’anima. Dio Padre, Figlio e Spirito Santo rimangano in mezzo a noi. Che la Santissima Trinità sia la forza di ogni figlio qui presente.

Ecco la Serva di Dio, la Madre della Pietà, l’Immacolata Concezione, ed ecco che il Signore mi chiama!