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2019

09.06.2019

2019 – Anno delle missioni e delle comunità
Messaggio di domenica 09.06.2019 – Pentecoste

traduzione dall’audio

Cari figli,
oggi è una domenica molto speciale, soprattutto per tutti i cuori che hanno la gioia di sentire la grazia dei doni dello Spirito Santo così vicina a loro.

Io sento lo Spirito Santo in questo momento e voglio chiedere a tutti voi: sentite lo Spirito Santo in voi! Permettete questo!

Perché l’uomo sta vivendo un tempo di tante lotte: la famiglia, la lotta per la vita degli innocenti, i giovani, la santità dei giovani.

Lo Spirito Santo è Dio. È la presenza della grandiosa ricchezza che il Padre e Gesù desiderano fare nella tua vita. Quando parli dello Spirito Santo molte volte non hai la sapienza – che è uno dei doni dello Spirito Santo – per capire che è un dono dello Spirito Santo anche l’intelletto, l’intelligenza per cercare veramente di stare davanti a Dio. Essere figlio timorato di Dio, avere timore di Dio, cercare il consiglio, la pietà, la fortezza, la scienza.

Se non conosci la pienezza dello Spirito Santo nella tua vita, non realizzerai il piano di Dio nella tua vita. Allora lo Spirito Santo è veramente essenziale nella nostra vita. Per questo Gesù ci ha dato il dono più grande del nostro cammino, che è il Battesimo. Quando hai ricevuto il Battesimo, hai ricevuto lo Spirito Santo. E oggi in questa domenica tutti i cuori devono rinnovare questa fede bellissima che hanno ricevuto, che è il Battesimo. Lo Spirito Santo. E chiedere, in questo tempo in cui l’uomo sta vivendo un vuoto interiore enorme, che lo Spirito Santo venga a portarti questa luce, che porti Gesù nella tua vita e ti guarisca.

Il mondo ha bisogno di molta guarigione e liberazione. Molta, figli! Il rumore, il giudizio, le persecuzioni, la disobbedienza. Il Cielo ci sta chiedendo qualcosa per il nostro bene e spesso tu non obbedisci perché non vuoi il tuo bene. Non vuoi il bene della tua comunità, non vuoi il bene della tua famiglia.

Quest’anno è l’anno delle comunità, l’anno delle missioni. Allora dobbiamo chiedere: “Vieni Spirito Santo su tutti i missionari, su tutte le comunità, e guariscile”. Tutti hanno bisogno di essere guariti. Spesso è facile chiedere al tuo prossimo di curarsi, ma spesso tu stesso non ti curi. E la guarigione inizia in ogni cuore.

Allora in questa domenica di oggi voglio chiedervi – molto più che invitarvi, chiedervi: permetti che la guarigione avvenga nella tua vita con la discesa dello Spirito Santo. Che allontani dal tuo cuore queste tenebre, che tu sia obbediente, che tu abbia la volontà di lavorare per il regno di Dio. Chi lavora per il regno di Dio non permette le insidie del demonio nella sua vita, rinuncia ad esse, è forte, è coraggioso.

Perché lo Spirito Santo ci porta questa fortezza e noi dobbiamo dare testimonianza della fortezza, che è uno dei doni dello Spirito Santo. Non possiamo continuare nella debolezza di dire: “Sono debole”. Dobbiamo dire: “Sono forte!”. Perché tu sei forte, lo Spirito Santo vive nel tuo cuore, lo Spirito Santo è la luce del tuo cuore.

L’uomo ha bisogno di obbedire a Dio. Come costruire il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo con la disobbedienza a Dio? Come costruirai una casa se non hai la grazia della ricchezza del fondamento che è la roccia, Cristo? E senza questa obbedienza, che è da cercare attraverso il consiglio, il timore di Dio? Perché tu hai bisogno di essere obbediente. Noi siamo qui in una lotta tra la luce, che è lo Spirito Santo, e le tenebre, che sono il peccato. E tu devi volere questa luce. La cosa più bella è che, dove questa luce arriva, questa luce guarisce, illumina tutti. Allora tu puoi dire: “La luce è molto più grande delle tenebre”. Allora devi essere obbediente, non permettere che le tenebre ti portino all’oscurità, ti portino a negare il piano di Dio nella tua vita. Come figlio, come genitore, come servo, come missionario, tu devi essere luce, perché Gesù ti ha illuminato con lo Spirito Santo. È per questo che Egli ci ha concesso il tesoro più grande, che è il Battesimo: la discesa dello Spirito Santo in noi.

E lungo il cammino, figli, è necessario avere molta umiltà. Umiltà per ascoltare e proclamare. Umiltà per tacere. Perché chi proclama, chi ascolta e proclama, spesso è perseguitato. Come ha detto Gesù: “quanti saranno perseguitati per causa mia”. Allora devi fare silenzio.
E il dono dello Spirito Santo che ci porta al silenzio – tra ogni sapienza, tra ogni intelletto, tra ogni intelligenza – è la scienza. Avere questa scienza: come operare per essere fonte di grazia per il mondo. La scienza dello Spirito Santo. La scienza che comprende, vive e realizza il piano di Dio. La scienza che elabora, cresce e si moltiplica davanti ai doni di Dio. Allora è necessario avere sempre questo silenzio, cercando questa scienza. La scienza che costruisce, la scienza che rinnova, la scienza che unisce.

Oggi è molto importante che voi chiediate allo Spirito Santo questa scienza. Il mondo è molto in disunione. Come migliorare il mondo se non c’è unione? L’unione è la forza dell’uomo. Là dove gli uomini sono uniti, ottengono dal Padre ogni grazia. Dio guarda l’unione. Dio è unione. E lungo il cammino di questa crescita spirituale, di questa ricerca della crescita dei doni dello Spirito Santo, dobbiamo avere sempre una vita di preghiera. Preghiera: Dio ci parla nella preghiera. E noi parliamo con Dio nella preghiera.

Uno dei doni che dobbiamo cercare, prima di dialogare con il Padre, è il dono dell’intelletto. Comprendere quello che Dio vuole da noi. Tu che oggi hai dubbi sulla tua vocazione: prega. Chiedi l’intelletto, che ti porterà un discernimento non della tua volontà ma della volontà di Dio. Perché Dio è Padre. E dato che Gesù ci ha permesso vivere questa unità con lo Spirito Santo, Egli ci ha permesso di viverla in unione con il Padre, con lui che è il Figlio e con lo Spirito Santo che è la luce.

Lungo il cammino, nei momenti di tribolazione, decisivi, in cui cerchi una risposta e molte volte anche pregando tu dici: “Signore, perché mi hai abbandonato?”. È in quest’ora che hai bisogno di chiedere a Dio Padre l’intelligenza, perché il Padre parla attraverso le cose più semplici della vita. E molte volte tu ignori la semplicità di Dio. Ti manca questa intelligenza. La risposta può essere davanti a te, e tu la cerchi così lontano. A volte la ricchezza più grande del mondo è vicino a te, è tuo figlio, e tu cerchi tesori materiali. Molte volte hai una fonte che zampilla acqua cristallina – che è il Cuore di Gesù Misericordioso – e vai in tanti altri posti anziché cercare il Cuore di Gesù, che è la Misericordia.

Dunque intelligenza. Dobbiamo essere intelligenti perché il nemico vuole sempre che tu ignori Dio. Che il tuo ego sia maggiore, che il tuo orgoglio ti domini. Quindi devi avere questa intelligenza.

E per poter avere tutta la presenza di Dio, tutta la grazia di Dio, tutto l’amore di Dio, chiedi a Gesù Eucaristico. Gesù parla con noi. Tu che ricevi Gesù, che hai già ricevuto Gesù oggi, Egli parla, ti permette di sentire la sua voce. E tu senti la sua voce. Egli è qui nella brezza leggera dicendo: “Sono più vicino a te di quanto pensi. Sono la soavità di cui hai bisogno”. L’Eucarestia è Gesù. E come cerchi la presenza di Gesù nella tua vita? Con la pietà. Perché un’anima che ha la pietà vive con Gesù, cresce con Gesù, riesce a sentirlo nella brezza leggera, e anche nei giorni freddi sente che Gesù ci riscalda.

E la sapienza. Avere questa pietà che ci porta a sapere, a vivere, a intendere. Improvvisamente ti accorgi che non sei cresciuto perché non hai ascoltato Gesù. Non hai avuto sapienza. A causa dell’ego, dell’orgoglio. Vuoi essere sapiente e in realtà sei ignorante. Stai ignorando questa sapienza che viene dall’alto. La sapienza che ci dà la prova viva dell’umiltà, della semplicità, del silenzio, dell’amore, della fraternità, della condivisione, dell’uguaglianza. La sapienza ti fa crescere e accettare che ci sono battaglie, perché Cristo ci ha insegnato ad amare la croce, che è il grande segno del cristiano.

La croce. Il segno della croce ci porta a questa pienezza del Battesimo, della discesa dello Spirito Santo, della contemplazione dei doni dello Spirito Santo, di arricchirci come Chiesa. Tu sei qui e desideri essere un missionario, una comunità di azione, che lavora per la pace, per l’amore, che sia di esempio, che viva questo affidamento sapendo che Dio provvederà, la sua Misericordia non ci mancherà, Egli sempre veglia su di noi.

Tu che sei qui oggi a ringraziare per la grazia che hai ricevuto, per il figlio che hai tra le braccia, tu che sei qui oggi chiedendo il miracolo della guarigione del tuo corpo: affida a Gesù, in questa domenica di Pentecoste, della discesa dello Spirito Santo, questa grazia che sei venuto a cercare. Che sia una guarigione fisica, del cuore, dell’anima, che sia la grazia della fraternità, di vivere fraternamente l’amore di Dio, essere missionario, costruire.

Perché è così bello parlare delle cose del Padre, ma è molto più bello fare la volontà del Padre. Perché quando facciamo la volontà del Padre realizziamo il piano di Dio, e quando realizziamo il piano di Dio noi riusciamo a sentire la bellezza di Dio. Quanto Egli ci ama, quanto ha cura di noi.

Allora oggi è una domenica molto speciale. È una domenica in cui la Chiesa è ricchissima. È illuminata, ha lo Spirito Santo. Davanti a tutte le battaglie che la Chiesa e tutto il popolo di Dio devono vincere – perché voi siete la Chiesa, non dimenticatelo: il popolo di Dio, la famiglia di Cristo. Devi avere la grazia di essere luce come lo Spirito Santo è luce. Perché Egli è in te. E tu devi permettere che questa luce dello Spirito Santo ti custodisca, ti fortifichi, ti faccia seguire i passi sicuri di Gesù, che è la Via, la Verità e la Vita di cui il mondo oggi ha bisogno.

Allora dovete arricchirvi con questi doni, figli: la preghiera, la comunione, la fraternità, l’accoglienza. Questo momento in cui il mondo sta attraversando la sofferenza è il momento in cui il mondo ha bisogno di sopravvivere a questa sofferenza con l’unione, con la preghiera, con il rosario – delle famiglie, dei bambini, dei giovani, degli uomini (sono i nomi dei gruppi del rosario presenti nel santuario), di tutte le comunità nel mondo – combattendo e dando combattimento alle insidie del demonio. È un esercito di Dio in battaglia, non pronto per la battaglia, già in battaglia. Voi pellegrini affrontate la battaglia per arrivare fino qui, per portare altre persone ad alimentare il cuore con la Parola del Signore, a ricevere la maggior fonte di grazia, che è la Parola di Dio, quante volte avete quello scoraggiamento per cui dite: “Non vado”. Ma Gesù guida, lo Spirito Santo agisce e tu senti che non sei tu che agisci, è Cristo in te, è lo Spirito Santo in te. E tu riesci ad andare oltre le tue forze, oltre la tua volontà umana, e fai la volontà di Dio.

Allora lo Spirito Santo è questa pienezza: fare la volontà di Dio. Quando lo Spirito Santo venne ad abitare in me, con l’annunciazione della Parola, io mi sentii completamente guidata dallo Spirito Santo. Egli ci guida, figli. Non solo la Madre di Gesù, ma anche i figli della Madre di Gesù sono tutti guidati dallo Spirito Santo. Egli è Dio. Per questo è necessario che lavoriamo per il regno di Dio con sapienza e vincere, essere luce. È questo che Dio vuole da te. Che tu sia un uomo nuovo. Quell’uomo vecchio, sporco dal peccato, deve curarsi, lavarsi con il Battesimo. Ricevere questa presenza grandiosa delle vesti bianche della purezza e della pace.

Che oggi sia lodato lo Spirito Santo per la grandiosità che è Dio, che realizza nelle nostre vite i suoi grandi prodigi. Perché sono bellissimi. Se io Maria vi parlassi della pienezza e grandiosità della presenza dello Spirito Santo, voi non capireste le mie parole, ma potete capire con l’azione. Quando lo Spirito Santo agisce in te: capirai la grandiosità dello Spirito Santo quando vivrai e permetterai che lo Spirito Santo viva in te. Lo Spirito Santo scenderà su di noi e ci illuminerà affinché possiamo essere secondo la volontà di Dio. Servi e felici. È questo che avete bisogno di sentire. Perché è una cosa troppo grande, e quello che è troppo grande non riusciamo a tradurlo in parole, ma abbiamo la grazia della comprensione nel viverlo.

Quando vivi il Battesimo, la discesa dello Spirito Santo, e permetti che lo Spirito Santo viva in te, tutto diventa diverso. E riesci a vincere le briciole del mondo con la sapienza, cercando quello che Dio ha preparato per te: il banchetto, che è Dio stesso, Gesù. E chi non vuole vivere con Gesù? Chi non vuole un cuore santo, felice, pieno di grazia, lontano da ogni tempesta, e vivere lietamente con Gesù?

Lo Spirito Santo è quello che ci insegna e che ci fa vivere alla presenza di Gesù e alla presenza dell’amore del Padre. Senza conoscere la pienezza dello Spirito Santo, noi non sperimentiamo l’amore di Gesù e neanche quello del Padre. È la ricchezza di quello che è la Santissima Trinità, figli. Allora vivi questo! Non fare esperienza, vivi! Non è più tempo di fare esperienza, è ora di vivere e di avere una vita piena della luce dello Spirito Santo, che è Dio.

Con grande affetto desidero benedire tutti i figli qui presenti, chiedendo a Gesù che ci porti questa luce dello Spirito Santo e che in questa domenica di benedizioni, di grazie, tutti siano illuminati dallo Spirito Santo e siano la luce di cui il Brasile, la Santa Chiesa e il mondo hanno tanto bisogno. Con amore vi benedico.

in questo momento la Madonna benedice i presenti

Cari figli, vi ho benedetti con molto affetto. Ho benedetto tutti i figli. Oggi è una domenica di benedizioni, benedizioni dello Spirito Santo su di noi.

Questo è un messaggio di crescita, perché la luce ci fa crescere, la luce ci fortifica, la luce ci mette nelle condizioni di fuggire da tutto quello che fa male, che è dannoso per l’anima e il cuore.

Un messaggio in cui Gesù ci mette alla presenza dello Spirito Santo. E noi lo sentiamo qui, nella pienezza dello Spirito Santo, con i suoi sette doni, che ci conduce come missionari, comunità, Chiesa, fraternità, a vivere l’amore. Vivere quello che Cristo è per noi: amore e sapienza. Perché Egli è la Via, la Verità e la Vita.

Chiedo sempre a Gesù – e oggi chiedo anche allo Spirito Santo – di portare molte benedizioni sui fiori che sono qui per essere benedetti, per la guarigione e liberazione di tutti i malati nel corpo e nell’anima.

Che voi riceviate molte benedizioni, figli. Soprattutto ogni cuore qui presente. E che lo Spirito Santo trasformi la tua vita. Che tu abbia la volontà di questa trasformazione: permettila, permetti la tua felicità. Che tu abbia il desiderio e la volontà di essere trasformato dai sette doni del Divino Spirito Santo.

La benedizione di oggi è anche per chi compie gli anni. Che Dio conceda molta luce e sapienza a tutti i figli che oggi stanno ringraziando Dio per gli anni di vita.

Che tutti rimangano in pace con la presenza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Ecco la Serva di Dio, Maria, Madre di Dio, l’Immacolata Concezione – colei che loda il Signore per lo Spirito Santo di Dio – ed ecco che il Signore mi chiama.