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2019

08.09.2019

2019 – Anno delle missioni e delle comunità
Messaggio di domenica 08.09.2019

traduzione dall’audio

Cari figli,
oggi è il giorno del Signore, una domenica di pace, di preghiera, di grande gioia per il mio Cuore e per i vostri cuori. Perché abbiamo fede. Cos’è la fede? Oggi, domani e sempre, la fede è la certezza dell’amore di Dio in noi. Quando abbiamo fede abbiamo la grazia di sperimentare l’amore di Dio.

Oggi sperimentiamo l’amore di Dio ringraziando per questo mese, un mese molto speciale per questo piccolo luogo di preghiera, di semplicità, di umiltà. Ringraziamo Dio per ogni persona che oggi è qui presente, per i pellegrini, per i nostri bambini, che lodano il Signore in un modo così dolce, con il cuore, con l’anima. Ringraziamo Dio per la vita dei giovani, che sono la certezza e la speranza di un mondo nuovo. Ringraziamo Dio per ogni famiglia, iniziando dalla nostra famiglia, per il popolo di Dio, per la fede che ci unisce, per la speranza che ci muove, per la brezza leggera, che alleggerisce i momenti difficili del cammino.

Oggi, figli, voglio parlarvi della mia missione di Madre di Dio e Madre vostra. Voglio affidarvi quello che il Cielo mi affida: benedizioni. La vita di un servo è vita di benedizioni. Non pensare mai che la tua vita sia una vita di croce. La croce esiste perché è il segno del cristiano, ma essa significa vittoria, resurrezione, salvezza. Molte volte, quando prendi la tua missione, pensi così tanto alla croce, al peso, che dimentichi di pensare alla benedizione.

In ogni missione che Dio mi ha affidato come Madre, ho sempre avuto il cuore rivolto alla benedizione, alla benedizione di Dio, alla benedizione di essere la Madre di Dio, alla benedizione di essere la Madre dell’umanità. E quando guardavo quello che avveniva lungo il cammino, incontravo così tante benedizioni che lodavo il Signore nonostante le lacrime negli occhi, nonostante la certezza del dolore vissuto da un cuore di Madre, un cuore che ama, un cuore che abbraccia, un cuore che soffre quando vede il Figlio soffrire.

Così è anche la vostra missione. Siete nell’anno delle missioni, delle comunità, e il demonio ha cercato grandemente di portarvi all’indifferenza. Nessuno può essere indifferente quando lavora per Dio: dobbiamo essere famiglia, fraternità, volere l’uguaglianza, tenerci per mano. Una cosa bella, figli, è che nel giardino di Dio non ci sono solo fiori gialli, ci sono anche quelli rossi, quelli bianchi, ci sono fiori di ogni specie, varietà, colore. Se questo giardino avesse soltanto un fiore giallo, non sarebbe così bello. Dio ha bisogno di te.

Questo mese è un mese in cui io, Maria, mi sento benedetta da Dio perché Dio mi ha dato figli che camminano con me, figli che sono importanti e speciali per me. Figli che vivete in questo Paese e in qualsiasi altro luogo della Terra: credete nella fiducia della richiesta della Madre di Dio! E rivolgetevi sempre alla Madre, affidando le vostre necessità spirituali, materiali, temporali. In questo momento in cui tutti vogliono la guarigione, soprattutto del cuore. È quella di cui più avete bisogno e quella che meno il popolo chiede a Dio: “Guariscimi, Signore”. A volte ti ricordi dei tuoi occhi, delle tue mani, dei tuoi piedi, del tuo corpo, ma dimentichi di chiedere a Dio: “Guariscimi, Signore. Guarisci dove ho male, guarisci dove il nemico cerca di avvelenarmi con la gelosia, l’invidia, la menzogna, la falsità”.

Oggi abbiamo bisogno di stare molto uniti, figli. Perché sta arrivando un tempo di battaglie per il mondo. Un tempo di molte divisioni, di molti squilibri, in cui l’umanità – invece di tante parole – dovrebbe cercare sostegno nella preghiera. Quando le cose si fanno difficili, ci vuole preghiera. Spesso non credi nel potere che ha la forza della preghiera. Voi siete qui in preghiera. La maggiore vittoria della vostra vita, la maggiore arma di difesa contro tutti gli attacchi del demonio, è la preghiera.

Hai bisogno di guarire, di farti del bene. Il più grande malato non è quello che ha una ferita nella carne – questo porta la conseguenza di una croce, Dio sceglie sempre i cuori più umili e semplici tra i suoi figli per la missione di croce – ma quello che ha una ferita nell’anima. È quella che ti toglie la pace, che ti turba. Non potete immaginare quanto il demonio vi tormenta, figli! Per questo avete bisogno di chiedere a Gesù: “Guariscimi Signore”.

Soprattutto voi che vivete la misericordia di Dio, che volete la brezza leggera, che volete un mondo migliore. Il Brasile ha bisogno di guarigione, il mondo ha bisogno di guarigione, l’umanità ha bisogno di guarigione. L’umanità forse non se ne sta accorgendo, ma la sofferenza più grande è nel cuore. Il cuore, in cui dovrebbe esserci la pace, Gesù, porta in sé molto rancore, molto risentimento, molta violenza. Per questo dovete rivolgervi a Gesù e incontrare la Misericordia. In questo momento vedo il mondo protetto dalla Misericordia.

Le battaglie saranno fortissime, perché è un tempo di lotta, il tempo della grande ira del demonio, soprattutto contro la famiglia, contro le comunità, contro la Santa Chiesa. Ma è anche un tempo di preghiera, tempo di accogliere la Parola, nel silenzio, nella fede, nell’umiltà, nella carità. È tempo di chiedere a Gesù: “Sono io che devo essere benedizione. La mia vita è una benedizione”. Se Dio ti ha affidato una missione così nobile, di essere padre, madre, figlio, giovane, bambino, sacerdote, missionario, missionaria, fai servire il tuo dono.

Quella che spesso immagini essere soltanto profonda conoscenza della materia, è profonda conoscenza dello Spirito Santo di Dio. Gesù ci dice che non dobbiamo guardare le dimensioni dell’oceano dimenticando di vedere la grandezza di Dio nella creazione di questo oceano. Ci sono cose molto piccole che sono così importanti per Dio: un sassolino è importante per l’opera del Creatore. Così è anche per te: il tuo dono – non importa quali siano le sue dimensioni – è un dono di Dio, fa parte dell’opera di Dio. Così come Dio ha bisogno di avere nel suo giardino tutti i fiori, di tutti i colori, affinché esso sia bello agli occhi del Padre, così siamo noi come missionari, come Chiesa, come popolo di Dio.

È così bello il cuore di un uomo che ha sete di Dio, che parla di Dio con gioia. È quella fede che spesso fa piangere di gioia. Come succede anche nel dolore, soprattutto quando perdi qualcuno che ami: sorgono le lacrime, il cuore si stringe, c’è un dolore che sembra interminabile. Il sentimento è Dio: sono vivo, ho una vita, sento, Dio agisce in me. Dio agisce in noi. L’opera di Dio è perfetta.

E il demonio cerca di disturbare tutta quest’opera di Dio. Il demonio tenta la tua famiglia, tenta la tua comunità, tenta anche i bambini, i giovani. Per questo devi sempre ricorrere al tuo angelo custode, avere sempre una vita quotidiana di preghiera, un cuore che lasci spazio alla pace. Voi non ve ne accorgete, figli, ma la sofferenza dell’anima è una cosa molto grave in tutto il mondo. Non è una ferita nel corpo, è una ferita nel cuore.

Allora abbiamo bisogno di pregare Gesù per questo mondo. Per questa famiglia, che è tutto il popolo di Dio. Dove c’è un figlio, c’è la presenza di Dio. Oggi qui in questa domenica, in questo momento di preghiera, se pensi al Brasile vedrai tanti figli di Dio. Ma pensa al mondo: alle nazioni, ognuna con le sue etnie, con il proprio modo di essere. Tutti come te hanno un cuore, tutti come te hanno un sentimento, tutti hanno problemi ma al tempo stesso sono benedetti.

Da quando abbiamo la conoscenza della Parola del Signore, della Verità che è il Signore, sappiamo che sulla Terra esistono le battaglie, che la vita è una missione, che siamo qui per essere una Chiesa viva, missionaria, evangelizzatrice, che porti questa presenza di Dio ai cuori bisognosi di amore. Molte persone nel mondo si sentono così vuote. Molte persone, pur stando vicine a tanti, si sentono sole. Per questo il mondo ha bisogno di questa unità, di quest’Acqua che sgorga dal Cuore di Gesù, di questo Sangue che dal Cuore di Gesù riversa sul mondo i raggi dell’amore e della guarigione.

Per questo chiediamo a Gesù – io Maria chiedo a mio Figlio Gesù – di prendersi cura dell’umanità in questo mese così speciale per questo piccolo santuario. Che Egli guarisca questa umanità malata, che ha bisogno della guarigione che è Gesù, perché Egli conosce i cuori. Egli sa dove è il dolore. Che Egli porti realmente quella gioia del missionario che guarda Dio e dice: “Io sono benedetto. Perché servire Dio è una benedizione, anche se ci sono difficoltà”.

Soprattutto voi che siete qui oggi, che vivete questa missione, che state completando anni di missione, di cammino, di vita: abbiate gioia nel vostro cuore di servire il Signore. Perché non esiste nulla di più bello di quello che il Signore compie in noi: le sue meraviglie. Il Signore compie in noi meraviglie! Perché il Signore è santo. E una cosa bella, figli, è che Dio vuole che anche voi siate santi.

Con grande affetto voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice i presenti

Cari figli,
grazie per il vostro affetto. Grazie per il vostro amore.
Ringrazio e lodo il Signore per la benedizione che ha dato e dà ogni momento nella vita di ogni figlio qui presente che affida sempre le sue necessità alla Madre di Piedade, l’Immacolata Concezione.

Essere Serva del Signore è essere benedizione. Non dimenticalo mai. Essere benedetta da Dio è portare benedizioni al mondo. Per questo il Signore è la luce del mio Cuore. Quanto amo la volontà di Dio, figli! Il piano di Dio.

Che anche voi siate illuminati ad amare e servire Dio. Che tutti rimangano in pace a abbiano una vita piena dello Spirito Santo di Dio.

A chi mi ha offerto questi fiori bellissimi voglio offrire il mio Cuore. Chiedo sempre a Gesù di benedire i fiori per la guarigione e liberazione di tutti i malati nel corpo e nell’anima.

Ecco la Serva di Dio, la Madre della Pietà, ed ecco che il Signore mi chiama.