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2019

07.04.2019

2019 – Anno delle missioni e delle comunità
Messaggio di domenica 07.04.2019

traduzione dall’audio

Cari figli,
è così bello poter sentire Gesù in questo momento nel cuore di ogni figlio, soprattutto in questo momento in cui pregate e affidate a Dio le vostre necessità, tutto quello che portate nel silenzio dei vostri cuori.

Oggi è il giorno del Signore, è un tempo di grazia, un tempo di riflettere sul messaggio che Gesù vuole che mettiamo in pratica nella nostra vita. Innanzitutto, l’amore di Gesù per noi. Questo tempo ci chiama a questo amore. Chi ha dato la vita per voi, chi ha fatto tutto affinché voi poteste vivere la grazia piena, la felicità piena? Gesù ha fatto tutto per ciascuno di noi. Ci ha amati immensamente. In ogni momento, Gesù dev’essere presente nelle nostre vite. Perché nessuno ama come Gesù ama. E chi ama può insegnare ad amare anche a noi.

Oggi il mondo ha bisogno di imparare ad amare. Imparare questa grande missione di amare. L’uomo vive in un momento di grande mancanza d’amore. Manca amore in Brasile e manca amore nel mondo. Manca amore nel cuore delle famiglie. Manca amore in ogni cuore. È il momento in cui l’umanità vive prigioniera del futuro, dimenticando di vivere il suo presente, che è un dono di Dio per te. Perché l’unica certezza che hai oggi è questo dono di Dio per te. E spesso non vivi questo dono. Hai tanta ansia per quello che verrà, che dimentichi di ringraziare per quello che vivi oggi. Dimentichi di metterti alla presenza di Gesù, perché Gesù si manifesta in noi attraverso le cose più semplici della vita. Attraverso le cose più piccole. E questo amore di Gesù che si manifesta in noi deve produrre in noi conversione, perdono, carità, fraternità, unione, uguaglianza. Perché è molto semplice parlare, ma non è così semplice vivere.

Quando si dice la parola “amore”, è una parola semplice. Quando si vive la parola “amore”, devi vincere tutte le battaglie per poter amare. Devi essere umile, molte volte devi vincere il tuo orgoglio, il tuo egoismo. Devi donarti, affidarti, avere buona volontà. Spesso il proposito di amare ci porta a delle rinunce. Spesso devi rinunciare a quello che per te era meglio. Ma chi ama finisce per rinunciare, per fare la volontà di Dio, per amore. Nella vita di un padre, nella vita di una madre: quante volte, per amore, rinunci a molte cose per vivere la missione che Dio ti ha affidato.

E Gesù ha fatto la stessa cosa per noi. Per amore verso ciascuno di noi si è consegnato, ha amato la croce. Quanti oggi rifiutano la croce! Quanti non vogliono la sofferenza, non vogliono la battaglia, non vogliono la prova. Ma Gesù ha amato. Ha abbracciato. Ha detto: “Padre, sia fatta la tua volontà. La tua volontà è questa? Che sia fatta. Se possibile, allontana da me questa croce, questa sofferenza, ma sia fatta la tua volontà.”

E oggi il mondo ha bisogno di imparare da Gesù. Come Madre di Gesù, io vi posso affermare che Gesù ha vissuto. Per questo dobbiamo seguire il suo cammino. Seguire le tracce di questo cammino, che Egli ha lasciato affinché nessuno si perdesse. E ci ha insegnato che non esiste al mondo una prova di amore più grande di quella di chi dà la vita per i fratelli. Chi ha dato la vita per ciascuno di noi – io come Madre ho sentito, ho vissuto, sono stata presente – è stato Gesù.

Allora oggi è tempo di meditare su questo: come abbiamo vissuto questo amore di Gesù nelle nostre famiglie? Come abbiamo messo questo amore di Gesù nelle nostre case? Siamo pazienti, siamo umili, amiamo la nostra missione? Perché, figlio, è un dono di Dio per sempre. E oggi, figli, quanti non sanno amare questo dono di Dio! Quanti non sanno proteggere questo tesoro di Dio! Allora, l’uomo ha bisogno di imparare ad amare. Nel momento in cui l’uomo ritornerà all’amore, la sua vita si trasformerà. Perché quella battaglia che oggi vivi è frutto di quello che hai seminato. E puoi stare certo che – se è sofferenza – è conseguenza di qualcosa che hai fatto consapevole che Dio non approvava.

Perché il Padre ti ama, e chi ti ama si prende cura di te. Perché Dio si prende tanta cura dei suoi figli? Perché mi manda qui in corpo e anima per prendermi tanta cura dei figli? Innanzitutto, perché oggi i figli hanno bisogno di essere custoditi, i figli si stanno perdendo. Nel mondo, apparentemente c’è tutto, ma spiritualmente è vuoto. Manca qualcosa. L’uomo ha bisogno di qualcosa. Per quanto sia bello vedere con gli occhi della carne, manca la bellezza di vedere con gli occhi spirituali. Con i quali riesci a vedere quello che sembra invisibile e riesci a sentire quello che sembra difficile da sentire. E con cui fai esperienza del miracolo della vita. Inizi a capire che la vita è un miracolo.

Nessuno vive tanto per vivere, nessuno è qui tanto per stare. Tutti hanno una missione. Fin da quando Dio ti ha fatto dono della vita, ti ha fatto dono di una missione. Ti ha dato ogni sapienza, ti ha reso capace. Per questo non devi lasciarti prendere da quello che oggi il nemico porta nella vostra vita: trappole orribili dove dimentichi di valorizzarti, di amarti, di rispettarti e inizi a perdere il controllo del tuo cammino spirituale, arrivando allo squilibrio. E ci sono persone che non riescono più ad amare, a perdonare, che serbano solo la sofferenza e il rancore che distrugge. Perché distrugge, figli. Oggi, quando ti prendi cura del tuo giardino, devi seminare quello che lo fa fiorire, quello che è buono per il giardino. Il peccato non è buono per te. Il rancore ti distrugge. Per questo devi avere cura di te. Mettere nel tuo cuore cose buone.

Per questo oggi camminiamo con Gesù Misericordioso. Perché Gesù ci mostra che, anche nella situazione di precarietà in cui vive l’umanità, come conseguenza del peccato degli uomini, Egli ci sta conducendo, fonte di Misericordia. Ci sta mostrando che questa ferita, che oggi è nel cuore dell’uomo, può essere guarita. E questa ferita, per essere guarita, ha bisogno di essere veramente illuminata. Il tuo cuore malato ha bisogno di luce! Ha bisogno della grazia di Dio. Hai bisogno di amare di più. Socchiudere gli occhi della terra e aprire gli occhi dell’anima, del cuore, e riuscire a vedere al di là di quello che riesci a vedere con gli occhi della terra. E riuscirai a vedere un sentimento bello, quello nel quale viviamo in questo tempo quaresimale, che è il totale amore di Gesù per noi.

Egli ha dato la vita per te, Egli ti ama, e oggi Egli mi conduce qui affinché voi siate riscattati. Perché Egli ha cura di voi. Voi avete una vita. Non siete qui tanto per stare. Avete una missione da compiere. Siete speciali. Anche se il tuo dono apparentemente – per il mondo – sia il più piccolo, per Dio può essere il più grande, perché Egli ti ha dato questo dono. E non esiste più grande o più piccolo per il Padre, esistono solo figli e tutti sono speciali. Allora devi sempre valorizzarti con quel dono che Dio ti ha dato.

E non dimenticarti di questo: l’amore costruisce. E oggi abbiamo bisogno di costruire. Un mondo di pace, un mondo di uguaglianza, un mondo di fraternità, un mondo giusto. I figli di Dio si sveglieranno quando vedranno chiaramente i segni sulla terra. Perché vedrete che senza Dio non potrete più andare avanti. Allora vi sveglierete e inizierete ad accendere questa fiamma dello Spirito Santo e a tornare alla casa di Dio, ad avere una vita di maggior sapienza e amore al prossimo. Perché in fondo è questo che Gesù vuole da noi. Che ci amiamo gli uni gli altri come Egli ci ama.

Spesso non è facile amare come Gesù chiede. Spesso è facile amare chi ai tuoi occhi è vantaggioso amare, ma non è facile amare chi ai tuoi occhi non conviene amare, amare chi ti perseguita, amare chi ti danneggia. Ma Gesù sempre chiede: “Amate. Per quanto sia difficile l’amore, è quello che vi rende felici.” Perché il giorno in cui scopri che l’amore è la costruzione della tua pace, è la costruzione della tua felicità, è l’edificazione della tua grazia più grande – che è essere figlio di Dio e avere una missione da compiere qui, come padre, madre, missionario, evangelizzatore – allora vedrai quanto la vita è un dono di Dio.

E saprai vivere la provvidenza, ringraziare per quello che hai, vivere il tuo presente, non essere in ansia per quello che verrà, non amareggiarti per quello che hai passato, ma vivere un presente di grazia, di conversione. Felice, edificatore, costruttore. Perché quello che hai passato ti ha reso più grande nella fede, nell’amore, nella gioia. Quanto più grande è la battaglia, tanto più forte è il soldato. Tanto più è pronto per la lotta. Quello che hai passato ti ha fatto maturare, ti ha reso forte. Anche se quello che hai attraversato è stato il dolore più grande, che esso ti renda sempre più forte. E sii certo che il tuo presente edificherà un futuro bello. Perché è inutile che l’uomo sogni un mondo meraviglioso se il suo presente è di dolore, di abbandono, di tristezza, di mancanza di gioia. In cui le persone non si rendono neanche conto dell’importanza che hanno per Dio.

Questo tempo quaresimale ci invita a vedere quanto siamo importanti per Dio. Io vorrei che in questo messaggio di oggi, figli, in questa bella preparazione, voi cercaste di vedere quanto siete importanti per Dio. È una riflessione semplice, ma che vi dirà tutto. Nessuno ti ama come Gesù ti ama. Fai questa riflessione. E attraverso questa riflessione imparerai ad amare di più, a camminare di più, a vincere di più, ad essere più felice. In modo naturale e vero. Perché la felicità non è un momento, la felicità è una ricchezza che dobbiamo custodire tutti i giorni. Felice è l’uomo che quando il sole si alza ringrazia, quando il sole scende ringrazia e quando arriva la notte ringrazia ancora Dio.

Che tu possa costruire questa felicità, che non sia il potere, l’apparenza, ma l’essenza di quello che sei. Perché Gesù ti ama. E la Madre di Gesù è qui e in questo momento vi benedirà e intercederà presso Gesù per tutte le necessità che avete portato in questa domenica, per affidarle a Colui che è la ragione del nostro momento di preghiera: il Padre, il Figlio, il Divino Spirito Santo. Dio. La Santissima Trinità.

Rivolgiamo i nostri cuori a Dio. Soprattutto tu che hai bisogno di essere luce in questo anno delle missioni, delle comunità. Nessuno vive senza avere una comunità: la tua famiglia, il tuo paese, il mondo. Che questa comunità produca i frutti che Gesù voleva che costruisse nel mondo: pace e amore.
Per questo, con grande affetto, desidero darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice i presenti

Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto. Ho benedetto tutti i cuori.

Oggi Gesù ha parlato così forte. Quanto desidera stare in questo cuore. Perché Egli ama e vuole trasformare questi cuori malati, afflitti, perduti, bisognosi della pace, della brezza leggera.
Ci sono tante tempeste oggi nel mondo, delle divisioni, dell’avidità, dell’indifferenza. E Gesù è la brezza leggera dell’uguaglianza, della fraternità, della pace. Che rinnova il mondo e ci fa vedere il miracolo della vita. Perché dove c’è fede c’è popolo di Dio; dove c’è popolo di Dio, c’è famiglia, c’è comunità, ci sono missionari. E dove ci sono missionari c’è una Chiesa viva e Gesù Cristo vuole che questa Chiesa sia missionaria, sia evangelizzatrice, con opere e azioni. Perché il mondo grida, i bambini piangono, chiedono amore, hanno fame e sete e hanno bisogno non solo del pane ma anche dell’amore e soprattutto della protezione di tutti i cuori che sono sulla terra. Perché voi siete una sola famiglia. La famiglia di Dio.

E questo tempo quaresimale ci porta ad essere questa famiglia. Per questo il messaggio di oggi porta la soavità della pace mostrando: Gesù ti ama. Per questo ha dato la vita per te. Tu vali molto. Per quanto l’uomo oggi si senta perduto: Gesù è la Via. Per quanto l’uomo oggi si senta vuoto: Gesù è il tesoro che riempirà questo cuore. E non dimenticare mai, figlio: ama e valorizza la tua vita, perché essa è un dono di Dio per te. Se oggi sei qui, questo è un dono di Dio per te. Per questo Gesù ha detto: non soffrire, sii felice, guarisci questa sofferenza, perché io sono la Misericordia. Egli sa che oggi il mondo è distrutto dalla sofferenza che è il peccato, ma Egli è la Misericordia che è venuta a riscattare questi cuori che Egli tanto ama. E sono i cuori di ciascuno di voi, figli. Siamo e dobbiamo sentirci amati da Gesù. Questa è la grande richiesta che Gesù ci fa oggi: amare. Per quanto sia difficile: ama e perdona. Perché avrai la più grande guarigione interiore e sentirai la pace infinita di cui oggi hai bisogno nel tuo cuore e nella tua anima.

Chiedo a Gesù di benedire i fiori per la guarigione e liberazione dei malati. Per questo otterranno molte grazie, i figli, perché è una richiesta che faccio direttamente a Gesù. So che molti non sanno arrivare a Gesù e così a volte, attraverso un fiore che simboleggia il profumo che Gesù è per noi, la grazia arriva a tanti cuori bisognosi. Che il Signore tocchi i nostri cuori e ci conduca al cammino della felicità eterna.

Ecco la Serva di Dio, la Madre di Piedade, l’Immacolata Concezione. Gesù resterà con noi oggi e sempre. Il Signore mi chiama. Ecco la tua Serva, la Madre di Piedade.