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2019

04.08.2019

2019 – Anno delle missioni e delle comunità
Messaggio di domenica 04.08.2019

Cari figli!
Con grande gioia e pace siamo qui in questa domenica, che è un giorno speciale di preghiera per tutta la Santa Chiesa, per il clero, per i sacerdoti. Siamo qui per volontà di Dio in questo momento di preghiera, di grazie e di ringraziamento.

Questo è il momento in cui devi consegnare il tuo cuore alla voce del Signore. Chiedi perdono e chiedigli di guarire il tuo cuore. Il nemico ha attaccato le famiglie e le comunità in quest’anno delle missioni e dei missionari. Felici quelli che sanno chiudere gli occhi, riconoscere le loro mancanze e chiedere perdono.

Dobbiamo parlare dell’amore. Gesù regna in mezzo a noi e dove Gesù è presente, per quanto siano grandi le insidie e le persecuzioni del nemico – il demonio – tu vinci! Ma questo richiede umiltà, desiderio di santità. È triste vedere quello che molti hanno permesso di fare al demonio nelle loro vite. Molto triste!

Dio ci ha dato la grazia dello Spirito Santo e oggi siamo una famiglia fraterna, un popolo di Dio benedetto. Dobbiamo chiedere allo Spirito Santo: “Vieni, Spirito Santo! Vieni a illuminarci!”. È necessario sempre chiedere questa luce, perché ci sono tante domande senza risposta. Ma la risposta è nel silenzio. Non è necessario parlare molto. Sarebbe facile se tutto ci portasse una risposta. Ma la risposta sta nel silenzio dei nostri cuori. È necessario che ci sia un cambiamento.

Non permettere che il male avveleni i tuoi occhi, le tue orecchie, le tue mani. Siamo qui per difendere la famiglia, i bambini che chiedono misericordia, i giovani che chiedono misericordia, i padri e le madri. La famiglia è una forte missione sulla terra. Fortissima, figli! Per questo, Dio ha creato qui una comunità che è una famiglia fraterna.

Per questo, avrete combattimenti e battaglie. Dovete imparare perché Gesù è con noi. E, dove c’è Gesù, tu devi essere forte. Egli è la fortezza più grande. Dovete camminare con Lui, vincendo tutte le insidie, tutte le meschinità umane con i loro capricci. Vincere l’egoismo. È necessario che vogliate andare avanti, senza paura, con fede!

Abbiamo così tanto da ringraziare Dio. Ringraziamo Dio per l’esperienza che la famiglia cerca, che è la preghiera. Le famiglie che vengono in questa piccola Valle partono da qui con il desiderio di mettere la preghiera nelle loro vite, nelle loro case.

La preghiera è l’arma più grande che abbiamo per difenderci in questi tempi finali. Non è la fine del mondo, ma è un tempo in cui l’umanità cammina in modo egoista, sbagliato. L’umanità deve indirizzarsi sul cammino della verità, della felicità. Deve camminare dritta e vivere bene. Così avremo una vita dignitosa e felice, dove regna la pace, dove l’amore regna nei nostri cuori.

Che possiamo avere l’umiltà di sentire questo amore, di sentire il trionfo della luce nei nostri cuori e nelle nostre anime.

Gesù ci chiama all’umiltà. Dobbiamo riconoscere il valore delle persone. Perché il nemico vuole dividere, vuole disunire. Ma Dio è unione. Dobbiamo essere uniti. Tutto quello che facciamo oggi lo dobbiamo fare per l’unità, non per la discordia. Ci vuole questa bella unione. Vivere l’unione, perché il Cielo ci ha portato una grande catechesi in cui abbiamo la grazia di sentire che chi sa insegnare è colui che vive.

Come insegnare se la persona soffre a causa di orgoglio, gelosia, invidia e menzogna?

Devi guarirti da questa meschinità che è il peccato, che distrugge l’umanità. Le persone peccano, ma non cercano in Dio il perdono. Riconosci che Dio ti sta sempre aspettando. Egli aspetta che tu ti avvicini a Lui pentito. Il pentimento sincero è il desiderio di non peccare più. Devi uscire di lì consapevole che sarai una persona nuova. Da quel momento in poi, eviterai le insidie ​​del demonio.

Le famiglie devono avere questo proposito. Questo è difficile per chi non prega. Chi prega riesce a realizzare questo progetto di Dio nella vita della famiglia. Metti la preghiera nella tua vita. Attraverso di essa abbiamo ricevuto tante benedizioni dal Cielo, tante guarigioni per il corpo, l’anima, il cuore.

Dio sta agendo profondamente in questo piccolo luogo, un luogo di benedizioni, umiltà e semplicità. Quello che senti con questa catechesi venuta dal Cielo è che non vincerai le persecuzioni con la persecuzione, ma con il rosario, con il tuo rosario tra le mani. Quello che distrugge il demonio è la preghiera. L’umanità ha bisogno di pregare.

Quest’anno vedete che ogni giorno tutto va più veloce. Immergetevi di più in questa missione di essere missionario di questa buona novella, di questo messaggio di pace, della realizzazione del piano di Dio. Ci vuole una vita di obbedienza. La più grande ricchezza è avere la grazia di servire Dio. Tu che possiedi dei beni, devi condividerli. La grazia più grande si riversa su chi condivide, non su chi riceve. È in chi può condividere. Quanto più doni, tanto più sarai felice.

Il Vangelo ci invita a questa condivisione, a non attaccarci in modo malsano all’avidità, che uccide e provoca violenza. Che porta le persone a danneggiare tante vite innocenti. Abbi una vita giusta, saggia, perché tutto è del Padre.

Oggi tu sei qui, ma se il Padre ti guarda e dice che sei tu il figlio che desidera, Egli viene a prenderti. La tua vita è nelle mani del Padre. Per questo, donati totalmente. Credi nella presenza dello Spirito Santo dentro di te. Permetti allo Spirito Santo di agire, di accendere la fiamma che vi renderà grandi, forti e sapienti missionari.

La famiglia è la grande famiglia missionaria. È la missione di uscire nel mondo. E voi che ricevete qui un po’ di questo mondo, dovete essere testimonianza vivente della Parola di Dio. Dovete proprio esserlo, figli! Non è più tempo di voler essere, ma di essere. Dio ha bisogno di un’opera viva di amore.

È necessario vincere gli attriti, le battaglie. Ci vuole umiltà! Guarisce solo chi vuole essere guarito. Il primo atteggiamento per ottenere guarigione è capire che hai sbagliato. Che commetti errori. Commetti errori perché ami in un modo diverso dall’amore di Dio che è trasparente, coraggioso, che riscatta. È amare il figlio che, quando arriva perduto, esce rinnovato.

Il mondo ha bisogno di volere questo amore. Ci sono molti che mendicano briciole perché non hanno voluto l’amore di Dio. Basta sentire la presenza di Dio per immergersi in questo amore di Dio. Lotta come Dio desidera che tu lotti, cioè cercando la santità, vincendo la debolezza della materia, della carne.

Gesù ci chiede di giudicare di meno. Tu giudichi troppo. Giudichi come ti pare e non come sono le cose. Abbi carità, pietà. Abbi carità con chi fa la carità. La carità è un dono supremo. Sia per chi riceve sia per chi dà. In fondo tutti hanno bisogno della carità e dell’amore di Dio. Questo è l’amore che aiuta e sostiene il mondo.

La sofferenza delle famiglie potrebbe essere molto maggiore se non ci fosse la misericordia di Dio. La misericordia è la luce di cui abbiamo bisogno in questi tempi di battaglia.

Avvicinatevi al Cuore di Gesù così amorevole, che ci attende con tanto amore, e abbiate una vita di rinuncia. È difficile, ma non è impossibile vincere i vizi, le droghe, i peccati. È difficile solo per chi non lo vuole ancora. Dio vi offre tante grazie che potete trasformarvi, basta che lo vogliate. La tua trasformazione dipende dal tuo “sì”.

La famiglia è il santuario più sacro. È da una famiglia che scaturisce un giardino di prosperità, sia familiare, religiosa, sacerdotale, missionaria, vocazionale. È nel cuore della famiglia che nasce il frutto della felicità del mondo. Se coltiviamo le famiglie sulla base della luce dello Spirito Santo, avremo frutti benedetti. Avremo molti doni e molte ricchezze.

Dobbiamo portare la preghiera nelle case. Ogni casa, ogni famiglia deve pregare il Santo Rosario. Deve crescere nell’esperienza di una corona del rosario fino a raggiungere l’esperienza del Santo Rosario completo in famiglia. È un’arma! È una vittoria! La famiglia che prega unita è una famiglia che rimarrà sempre unita.

Bisogna anche avere umiltà per evangelizzare le anime. Ognuno ha un dono. Ognuno riceve da Dio un dono. Non esiste un dono che brilli più luminoso di un altro. Sappi valorizzare il tuo dono. A volte pensi che il dono di un altro brilla di più perché non valorizzi il tuo dono. Brilla con il dono che Dio ti ha concesso, il dono che Dio ti ha dato! Il dono dell’altro è il dono che Dio ha fatto a lui. Ognuno deve essere felice di quello che Dio gli ha concesso e risplendere con quel dono, anche se nella semplicità, come qui in questa piccola Valle di preghiera.

Io vedo qui ricchezze piccole e grandi. Sono doni di Dio per rendere il mondo un mondo migliore. Sono doni di Dio per trarre il meglio da una famiglia. Ognuno ha il suo dono. Ci sono persone con il dono della parola, altre dell’ascolto, altre del silenzio, altre dell’azione, altre della preghiera. Dio vuole l’unità e l’umiltà e qui abbiamo la grazia di sapere che tutto è Gesù. Noi siamo solo strumenti missionari in questa missione con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Nessuno deve smettere di vedere il suo valore, di amare il suo valore.

In questo momento vi invito a lasciar regnare Gesù. Lascia che Egli regni! Egli sa tutto. Dove arriva Gesù, figli, arriva anche ogni grazia, ogni misericordia. È Lui! Noi siamo solo strumenti. Permetti a Gesù di regnare nella tua vita. Che Egli guarisca le tue ferite, le tue sofferenze, le tue angosce, i tuoi momenti di squilibrio. Oggi c’è così tanto squilibrio! Per mancanza di umiltà di seguire la volontà di Dio così come essa è. Spesso è difficile da seguire perché la volontà di Dio è diversa dalla nostra volontà.

È necessario avere questa crescita, fare questo approfondimento e riflettere sulle benedizioni che stanno arrivando verso l’umanità. Queste benedizioni arrivano principalmente per la preghiera delle famiglie. Il popolo di Dio vedrà benedizioni su benedizioni grazie alla preghiera di tutte le famiglie della Terra.

In questo momento voglio benedirvi con grande affetto e amore.

in questo momento la Madonna benedice i presenti

Cari figli!
Vi ho benedetto con affetto e gioia.

È tempo di gioia, e per quanto siano grandi le battaglie che state vivendo, che state attraversando, non potete smettere di vivere la gioia. La gioia di avere Gesù in mezzo a noi.

Ognuno ringrazierà nel silenzio del suo cuore per questo dono più grande che è Gesù nella brezza leggera, serena e piena di pace. Gesù è il rifugio dei cuori afflitti. Quante famiglie, quanti giovani, quante madri, quanti genitori, quanti bambini hanno bisogno di questo rifugio, che è il Cuore di Gesù. La Santa Chiesa, tutto il popolo di Dio, i sacerdoti, hanno bisogno di questo rifugio che è il Cuore di Gesù.

Gesù vi proteggerà sempre. Avrete sempre la grazia di avere questo Cuore che vi offre rifugio, che vi protegge. Questa è la ricchezza che abbiamo qui. Una ricchezza che la Comunità Fraterna ha perché è una grande famiglia, nonostante le sue fragilità, con le sue battaglie. Ma d’ora in poi starete nel Cuore di Gesù e direte quello che Egli vuole che tutti noi chiediamo e diciamo sempre: “Voglio essere santo!”.

Dovete essere santi. L’esempio più grande è quello che si vive, figli! L’esempio vale più delle parole.

Vi lascio il mio Cuore e porto con me i vostri cuori. Chiedo a Gesù di benedire i fiori per la guarigione e liberazione di tutti i malati nel corpo e nell’anima.

Rimanete nella pace! Che Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo accolgano tutti i pellegrini che sono venuti per ringraziare, chiedere e ricevere molte benedizioni dal Cielo.

Ecco la Serva del Signore, la Madre della Pietà, ed ecco che il Signore mi chiama!