messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais domenica 28.04.2024
traduzione dall’audio
Cari figli,
grande è la mia gioia nello stare con voi in questa domenica in cui Dio prepara per tutti noi il suo infinito amore misericordioso: Gesù. L’amore di Dio che ci è stato donato completamente: Gesù, Dio stesso.
Oggi dobbiamo tenerci forte alle mani di Gesù Misericordioso e chiedergli una grazia molto speciale: la guarigione dell’umanità. Il mondo ha una malattia molto grave, che è il peccato, e spesso l’uomo non permette alla luce dello Spirito Santo di illuminarlo e di allontanare dal mondo tutta questa sofferenza, causata dai peccati dell’umanità.
In quest’anno della Purificazione e della Giustizia, Gesù ci ha preparati, ci ha avvisati riguardo alla sofferenza terribile che si renderà presente sulla terra. Chi non si terrà saldamente alle mani di Gesù Misericordioso, non riuscirà a sopportare questa sofferenza. E io, come Madre della Misericordia, vi dico che questa sofferenza è già sulla terra. L’uomo forse non se n’è ancora accorto, ma la grande sofferenza spirituale si rende già presente sulla terra. E Gesù ci ha offerto l’ultima tavola di salvezza.
Quando vediamo qui la preghiera del rosario dei bambini, dei giovani, degli adolescenti, sentiamo fortemente nel nostro cuore il desiderio che Gesù salvi tutti i nostri fratelli, tutti i figli e le figlie di Dio. E il desiderio di Gesù è renderci una grande famiglia, che è la fraternità. Il grande amore fraterno di Gesù, questo amore è presente in ogni cuore e in ogni anima e questo amore si rende pienamente vita per tutti noi.
Oggi avete la grazia di stare in un luogo nel quale Dio mi ha inviato e mi invia in corpo e anima, un luogo nel quale si vive la fraternità. Forse umanamente manca un sì maggiore da parte di chi vive qui, ma Cristo Misericordioso è fraterno con noi. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno, Gesù ce lo procura in abbondanza. Voglio anche dirvi, come Madre, che oggi chi vive in questo luogo di fraternità non si converte soltanto se non vuole convertirsi, perché in questa Valle abbiamo la grazia di vedere la mano di Dio, soprattutto per quanto riguarda la fraternità. Questa fraternità va oltre ciò che possiamo immaginare.
Quando parliamo di fraternità, ciò che è visibile in questo santuario è la comunità. Questa è visibile. Dio, attraverso la mia presenza qui in corpo e anima, ha posto le basi per questa vita fraterna. Si tratta di uomini e donne peccatori, ma Dio ci ha dato la grazia della vita di santità. Chi vuole, qui vive la santità. Qui non vive la santità solo chi non desidera realmente essere santo, perché tutto qui ci coinvolge in una vita di santità.
Gesù ci parla dei pericoli che, lungo il cammino della fraternità, non soltanto vedremo, ma nei quali purtroppo tante persone cadranno. Le trappole del demonio sono le grandi tristezze che causano il dolore spirituale del mondo, conseguenze dei peccati dell’umanità.
Nella vita della fraternità, noi abbiamo una chiamata di Dio speciale. La prima è l’abbandono. Quando Dio ha scelto questo luogo, ha scelto una famiglia qui in questo luogo, e questa famiglia si è abbandonata, il sì di questa famiglia è stato un sì di Dio, un sì di amore a Dio. Ma tutti coloro che vengono qui, compresi voi pellegrini, sono invitati a dire questo sì a Dio per quanto riguarda la fraternità. Perché Gesù Misericordioso oggi ci insegna ad essere fraterni, a dare questa testimonianza di vita. Egli disse che la fraternità sarebbe stato l’esempio del mondo.
Quando vediamo nella nostra famiglia e nella nostra fraternità cose tristi che non vorremmo vedere, ricordiamoci delle parole di Gesù, che disse: “Qui sarà il riflesso del mondo, qui vedrete tutto quello che il mondo vive. Vedrete da parte di molti la mancanza di abbandono, l’avidità, la persecuzione, vedrete molti negare Dio, smettere di vivere la volontà di Dio preferendo le briciole del demonio”.
Dio ci sta offrendo il Cielo! La terra è soltanto un passaggio. Per quanto bella sia la terra, per quanto grande sia il disegno di Dio nella tua vita. So che qui esistono figli con vari doni, figli che oggi hanno un cuore di benedizioni, che lottano per il cielo, che divulgano la Divina Misericordia. So che state lavorando per l’opera di Dio in questi tempi finali, di battaglia. Non siamo in un tempo qualunque, siamo in un tempo in cui il demonio vuole distruggere la famiglia, vuole distruggere i bambini, vuole distruggere i giovani, vuole distruggere i padri, le madri, la fede. Per questo siamo in un combattimento. In ogni momento della vita, in ogni secondo della vita, dobbiamo essere pronti per combattere il nemico. La nostra arma è il rosario! Per questo è importante pregare. L’uomo oggi non prega più, sono pochi quelli che pregano, per questo l’uomo è così debole e qualsiasi vento lo abbatte.
La preghiera è la forza dell’uomo. Quando l’uomo prende il suo rosario e prega, non vince una fiera qualunque, ma vince il demonio. Vince il demonio! Quando prendi il tuo rosario e preghi con fede, quando le parole proferite dalla tua bocca nascono nel cuore.
Oggi nel momento dell’Eucarestia, quando hai ricevuto quel pezzettino di pane, Gesù è entrato nella tua anima, ha preso dimora nel tuo cuore, si è reso presenza in te, ha permesso che tu ricevessi la sua presenza nella tua anima, nel tuo cuore. Per questo Gesù ha detto: “Io sono molto più vicino a te dei vestiti che ti ricoprono, Io sto dentro di te!”. Allora quando sentiamo Gesù dentro di noi, abbiamo un proposito, che è la lotta per il trionfo del Cuore della Madre di Dio. Questo è il nostro proposito: lottare per un mondo di pace, lottare per un mondo di amore, lottare per un mondo in cui gli uomini sopravvivano alle grandi tempeste del demonio, soprattutto quelle che più oggi attaccano il mondo: malattie nella carne, malattie nell’anima, sofferenze temporali. Tante tristezze, suicidi, tanta violenza. Le persone sono capaci di uccidere il prossimo, sono capaci di uccidere anche bambini innocenti.
È un mondo che si è dimenticato di Gesù, di tutto quello che Gesù ha fatto per voi. L’uomo ha dimenticato che Gesù è morto sulla croce, ha dimenticato che Gesù ha sofferto ogni umiliazione, che fu spogliato e incoronato con una enorme corona di spine. Gesù ha sofferto tutto questo perché ti ama. E oggi Io sono qui in corpo e anima parlandovi di un tempo maggiore, che è il tempo della misericordia di Dio, il tempo dell’amore di Dio, un tempo in cui le famiglie devono tornare alla casa di Dio, un tempo in cui le persone devono aprire gli occhi.
In tempi in cui l’uomo avrà difficoltà a mettere sulla tavola il pane per i propri figli, Dio mostrerà che tutto può essere moltiplicato quando si ha fede. Nessuno sentirà fame quando ha Dio nel cuore, Egli sazierà la vostra fame. Quando sei fedele a Dio, anche Dio è fedele a te.
Oggi possiamo vedere la bellezza della vita fraterna anche davanti alle sfide presenti. È chiaro che, davanti a un’opera di Dio, il demonio cerca in ogni modo di distruggerla. Gesù diceva ai suoi strumenti: il demonio non vuole distruggere ciò che è già distrutto, vuole distruggere ciò che lo distrugge. Un’opera di Dio è un’opera che distrugge il male. Tutte le cose di Dio sono cose che vincono il male. È per questo che, quando assumi la tua missione di essere di Dio, dici: “Signore, perché tanta persecuzione?” E il Signore ti risponde: “Perché tu sei fedele a me. Il tuo cammino sono Io, i tuoi piedi seguono questo cammino”. Più cammini sulla strada di Dio, più vinci il nemico.
Siete qui in un luogo in cui sono presente in corpo e anima, guardandovi. Vedo ogni figlio qui presente, sono qui per guardare i miei figli in mezzo a tutte le sofferenze che state vivendo, soprattutto adesso nell’anno della Purificazione. Perché ciò che purifica è la sofferenza. Ciò che ti santifica non sono le comodità, ma le difficoltà, sono le prove. Ma Gesù Cristo Misericordioso sta con noi e noi siamo nelle mani di Dio. La nostra vita, la nostra missione, il nostro lavoro, tutto è per Dio!
Dobbiamo sempre ricordarci che, quando Gesù è morto, l’uomo si è sentito triste. Soprattutto quelli che stavano seguendo Gesù. Perché, per quanto la loro fede fosse grande, anche il dubbio tormentava i loro pensieri. Quando Gesù è morto c’era sofferenza, come se l’uomo dicesse: “Ma se Dio è Dio, perché è morto?”. Ma quando Egli è risorto, gli uomini hanno compreso che i disegni di Dio sono molto più grandi di quello che possiamo immaginare. Tante volte Dio ci permette di passare per il vuoto affinché possiamo credere nella vittoria. Il vuoto di quei giorni di riflessione fece in modo che tutti credessero senza più alcun dubbio nel potere di Dio.
Dio agisce nella vostra vita nel modo più semplice che c’è, ma nel modo più bello che esiste. E questo può accadere a te nel cammino con Dio. Arriverà un giorno in cui potrete soffrire tante persecuzioni, così tante persecuzioni che direte: “Signore, sono triste perché, se sto camminando sulla tua via, non vorrei sentire questo vuoto, questo dolore!”. Ma appena più avanti Gesù ti mostrerà la vittoria e ti mostrerà che la vittoria è molto maggiore di quello che puoi immaginare.
A volte fa parte del viaggio passare per la prova, perché Dio ci vuole per amore. Allora ama sempre la tua missione, non importa quanto sia difficile. Quale che sia la battaglia che stai affrontando, se stai nel cammino di Dio le cose fluiranno, la provvidenza verrà, le cose si moltiplicheranno, le opere di Dio saranno edificate. Non preoccuparti per la persecuzione e ricordati di Gesù quando disse: “Meglio mille piaghe nella carne che una sola piaga nell’anima”. E Gesù ci ha anche fortificati dicendo: “Se sarai perseguitato, prega e ringrazia, perché è mille volte meglio essere perseguitato che essere un persecutore”. Allora loda Dio per la prova nella tua missione. La tua non è una missione qualunque, figlio!
Dio vi ha chiamati, voi siete qui in un santuario guidati da Maria, guidati da Gesù Cristo. Tutti noi siamo guidati da Gesù. Io Maria, sono la Madre che fa la volontà di Dio, e voi siete i figli che fanno la volontà di Dio. E oggi la volontà di Dio è la pace.
Come ci ha ricordato oggi il Santo Vangelo, vogliamo essere messaggeri di pace, l’opera di bene si riconosce dai buoni frutti. Siamo in un’opera così bella di Dio in questo santuario, nel quale possiamo sperimentare il buon frutto, la buona opera, la buona azione. Allora vogliamo avere più amore verso la fraternità, non vogliamo perseguitare il Cielo, non vogliamo calpestare il sacro, vogliamo amare le cose di Dio, vogliamo amare le cose sacre, vogliamo sentirci leggeri e felici, come questo sole che oggi ci illumina, vogliamo sentirci allegri e felici nel sapere che lo Spirito Santo è il sole della nostra anima.
La giustizia ci conduce a Gesù, il mondo ha bisogno del Trionfo del mio Cuore Immacolato. Basta con tanta sofferenza, figli! Voi non siete preparati per quello che sta per arrivare! Allora convertitevi prima che questo arrivi. Gesù ha detto: “L’unico che può evitare la sofferenza sei tu: se tu ti converti, tutto sarà diverso”. Allora credi nel miracolo che la conversione può fare nella tua vita, che la fede può fare nella tua vita! La fede non solo sposta le montagne, ma cambia i cuori. Allora vogliamo chiedere a Dio l’azione della fede in noi, affinché possiamo essere trasformati, lavorati, edificati e santificati dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo, che è Dio. Con gioia, con amore e con affetto voglio darvi la mia benedizione.
la Madonna benedice tutti
Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto.
In questa catechesi meravigliosa Gesù ci mostra che siamo in un luogo bellissimo di fraternità e ci invita alla battaglia davanti alle difficoltà. Vogliamo essere il servo buono e fedele, non vogliamo essere né quello che abbandona né quello che nega la grazia di Dio, ma quello che vive la grazia di Dio, quello che confida nella grazia di Dio, quello che si abbandona per amore e vive per amore questa grazia. Vogliamo essere veri apostoli, veri discepoli, veri servi di Dio.
Diciamo con gioia: “Noi siamo i servi del Signore e certamente nella nostra vita il Signore farà sempre la sua santa volontà”. È per questo che io desidero il trionfo del mio Cuore Immacolato, che è la grande vittoria di Dio. Pensate figli, a quanto sarà bello questo trionfo, la vittoria del cielo e la sconfitta del male! Sarà realmente quello che Gesù Cristo Misericordioso desidera per tutti voi: la pace.
Per questo Egli ha detto: “La pace sia in mezzo a voi”. E io desidero che questa pace sia in questo santuario e nella vostra vita. Che Dio vi liberi dai cattivi pensieri, dalle opere che non sono opere costruttrici di pace, di amore, di speranza. Il Cielo ama tanto ciascuno di noi e il Cielo ci chiama ad essere servi, ad essere discepoli, ad essere apostoli, ad essere evangelizzatori. Il Cielo mette nelle nostre mani un’opera di lotta per il trionfo del mio Cuore Immacolato.
Gesù Misericordioso è la nostra ultima tavola di salvezza, è Lui che provvederà a questo Trionfo del Cuore di sua Madre, Maria.
Desidero augurarvi questa pace di Dio, che i vostri cuori siano guariti, che siate liberati da questo veleno del male, dai pensieri cattivi, dai giudizi cattivi, da quella terribile tristezza che portate dentro di voi, da quel desiderio di perseguitare l’altro. Spesso un altro ha la sua missione e il demonio ti tenta a perseguitarlo tutto il tempo.
Siate di Dio figli, siate benedizione! Abbiamo bisogno di benedizioni, abbiamo bisogno di bambini benedetti, di giovani benedetti, di padri e madri benedetti, abbiamo bisogno di una Chiesa benedetta, di santi pastori, di santi sacerdoti, abbiamo bisogno di un mondo santo! Per questo siamo qui ai piedi di Gesù, chiedendogli questa grazia.
Ho benedetto in modo speciale chi festeggia il compleanno, oggi abbiamo tanti festeggiati speciali, figli speciali scelti da Dio per una grande missione. Anche loro soffrono grandi battaglie, sono perseguitati dal demonio tutto il tempo. Gesù ha detto: “più grande è la tua grazia, più grande sarà anche la tua battaglia”. Che Dio vi benedica immensamente.
A quelli che festeggiano un anniversario: che Dio vi benedica immensamente.
Camminare con Dio significa essere davanti a Dio quello che Dio vuole: verità e vita. Infatti, cosa ci ha detto Gesù? “Io sono la Via, Io sono la Verità, io sono la Vita”. Allora un pellegrino deve voler essere sempre verità e vita.
Che Dio benedica questi fiori. Chiedo a Gesù di benedire questi fiori per la vostra guarigione e liberazione. “Gesù, voglio la mia guarigione!” – chiedi questo a Gesù quando ricevi uno di questi piccoli petali, che sono già stati benedetti da Lui, chiedigli di guarirti, di toglierti ciò che ti porta alla sofferenza spirituale, che sono i peccati capitali. Vincete questi peccati, figli, e riempitevi dei sette doni dello Spirito Santo. Chiedete sempre: “Spirito Santo, invia i tuoi sette doni su di me, nella mia anima e nella mia vita”.
Ecco la Serva di Dio, la Madre di Dio, la Madre della Pietà. Il Signore mi chiama.
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