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2022

11.12.2022

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais domenica 11.12.2022
traduzione dall’audio

Cari figli,
c’è grande gioia nei nostri cuori, oggi è un giorno di benedizioni. Questa domenica è dedicata alla vita e alla crescita spirituale di ogni figlio di Dio, perché la vita è un prezioso dono di Dio. Il dono dell’amore, della misericordia, della pietà e della compassione del Padre per ogni figlio.

Invochiamo anche i Santi Angeli. Ognuno, in questo momento, chieda agli Angeli Custodi di custodire e proteggere la famiglia, il bambino, il giovane, la Santa Chiesa e tutto il popolo di Dio in questa missione così bella che è essere e vivere la fraternità.

È bellissimo essere figli fraterni, aprire la porta del cuore e ringraziare Dio per la famiglia bellissima che siete: figli e figlie amati del Signore. La fraternità è la culla dell’amore. Il mondo ha molto bisogno di vivere la fraternità, il mondo deve pregare tanto per la fraternità. La grande realtà del tempo presente e che nemmeno le famiglie vivono più questo amore fraterno. C’è tanta divisione dentro le case, c’è tanta distruzione dentro le famiglie e vediamo sempre che ciò che porta la famiglia alla sofferenza sono i peccati. Sono soprattutto l’avidità, l’invidia e la gelosia a distruggere la famiglia, a distruggere questa culla fraterna.

Quando abbiamo il proposito di essere guidati dallo Spirito Santo, la nostra vita è guidata dallo Spirito Santo. Oggi stesso ho chiesto a Gesù un dono per il mondo, che è permettere allo Spirito Santo di illuminare le nostre famiglie, illuminare i cuori dei padri, delle madri, dei figli, perché senza la luce dello Spirito Santo l’uomo perisce nel vuoto del peccato, che sono le tenebre.

Oggi nel mondo vediamo che la presenza di Dio in mezzo a noi è molto grande. Se non ci fosse questa Misericordia Divina, cosa sarebbe dell’umanità? Quanto starebbe soffrendo l’umanità? La sofferenza di oggi non è una sofferenza qualunque, è una sofferenza molto dolorosa perché è corporale, temporale e principalmente spirituale. Quanto le persone sono malate spiritualmente! Senza Dio, senza fede, senza credere a questa presenza di Gesù.

Vediamo questa presenza di Gesù qui in mezzo a noi molto forte – nella brezza leggera, nella natura, nei fiori – e sentiamo l’amore di Dio molto vicino a noi. In verità, noi possiamo toccare e sentire questo amore di Dio per noi. Non siamo soli, Dio è con noi. Non attraverseremo questa valle di lacrime da soli, Dio è davanti a noi!

Siamo in un tempo in cui dobbiamo annunciare Cristo, in cui dobbiamo permettere che Cristo si faccia vita in noi. Attraverso l’Eucaristia. Sarà che l’umanità ha preparato degnamente il proprio cuore per ricevere Gesù? Il Natale è la nascita di Gesù nel nostro cuore e noi possiamo permettere che Gesù nasca in noi ricevendo Gesù Eucaristico, permettendogli di vivere in noi.

Oggi la ricerca maggiore del Natale è la ricerca del tuo incontro con Gesù. Perché Egli è nato, è morto ed è resuscitato perché ti ama. Ma ha lasciato nel mondo il miracolo: Cristo è il miracolo! Non dobbiamo smettere di vivere questo miracolo tutti i giorni. L’amore che devi avere per Gesù non dev’essere solo di domenica ma tutti i giorni della tua vita. La domenica può essere la porta che apri affinché tu viva questo amore tutti i giorni della tua vita. La domenica è un giorno di grande riflessione. Voi che oggi siete venuti fin qui, siete pellegrini del Signore, siete venuti in pellegrinaggio e avete un unico obiettivo nella vostra vita, così come coloro che vivono qui: permettere che Gesù abiti nel vostro cuore, che Egli regni nel vostro cuore, che Egli abiti nella vostra vita e – la cosa più bella – che Egli trasformi la vostra vita.

Il mondo ha tanto bisogno di trasformazione. Nessuno fermerà questa sofferenza, solo la tua conversione può farlo. Il giorno in cui ti converti, non soffri più. E anche se attraversi le battaglie della vita sei un’anima convertita, quindi hai la preparazione, non sei impreparato, sei preparato.

Stiamo quasi per concludere un anno bello, un anno molto difficile per il mondo, per l’umanità, un anno di molte tristezze ma anche di molte benedizioni, un anno di molte glorie. Nei momenti più difficili della vita, Gesù porta ciascuno nel proprio Cuore. Sono certa che oggi siamo tutti nel Cuore di Gesù.

Quest’anno è dedicato alla fraternità. Quando Dio ci chiede qualcosa, ce lo chiede per la nostra crescita. Quando Gesù nacque in quella mangiatoia – che simbolizza l’umiltà di Cristo, perché Cristo è umile – fece nascere per il mondo la certezza di una vita nuova, rinnovata dalla spiritualità, dall’umiltà e dalla fede. Allora quando Dio ha chiesto al mondo di vivere la fraternità, lo ha fatto perché sapeva che sarebbe stato un anno difficile, un anno di molta divisione.

L’umanità non è unita, è divisa. L’umanità deve presentarsi al cospetto della Santissima Trinità e tendere le mani. Il mondo ha attraversato una forte battaglia di sofferenza materiale, che è stato il tempo della grande peste, della grande pandemia, e in verità l’uomo non ha ancora concluso questo tempo. Può arrivare molta più sofferenza per la terra, se l’uomo non torna alla spiritualità della vita fraterna.

Una delle richieste di Gesù, quando si consegnò per la salvezza dell’umanità, fu che vi amaste come Egli vi ama, e che tu amassi tuo fratello come Gesù Cristo ama te. Queste sono state le due richieste di Gesù per noi: l’amore a te stesso e l’amore al prossimo come a te stesso, sapendo che Gesù è dentro il suo cuore. Quindi amare il tuo prossimo sapendo che Gesù vive in lui. Anche se incontri ogni sorta di sfida, perché l’amore non è qualcosa di facile. A volte devi amare quella persona che meno accetta il tuo amore. Allora nel corso della vita l’amore dev’essere più forte di ogni prova, di ogni trappola.

Oggi siamo in una grande prova, in una grande trappola, nella quale il demonio cerca in ogni modo di distruggere il maggiore fondamento del mondo: innanzitutto la vita e la famiglia. Perché l’uomo nasce per essere qualcuno: missionario, sacerdote, padre, madre. L’uomo cresce sviluppando i suoi doni, le sue abilità, diventa esperto in un determinato ambito. Ognuno ha un dono, una vocazione, una missione. Nessuno è qui tanto per stare, tutti sono qui per compiere qualcosa designato da Dio.

Sappiamo che siamo nei grandi tempi delle battaglie, battaglie spirituali. Ecco perché arriva una sofferenza e subito dopo ne arriva un’altra; attraversi qualcosa che ti sembra grande e subito dopo arriva qualcosa di peggiore o maggiore.

Ma Dio è in mezzo a noi, non ci abbandona. Oggi io vedo e sento oggi che siete protetti dalla bellissima Misericordia di Gesù. Posso vedere in questa domenica il Sangue e l’Acqua che sgorgano dal Cuore di Gesù verso il vostro cuore. Sento Gesù che effonde i raggi del Sangue e dell’Acqua viva verso il vostro cuore, per la grande guarigione dell’umanità. L’umanità deve guarire se stessa e Gesù ci sta dando la grazia di guarire senza la sofferenza maggiore. Egli vuole che il mondo guarisca attraverso la misericordia, non vuole che il mondo guarisca attraverso il tempo maggiore, che è la sofferenza maggiore. Vuole che l’umanità torni a Lui non attraverso il dolore maggiore, ma attraverso l’amore.

Ecco perché tu che sei qui oggi porti nel tuo cuore questo amore. Vieni in questa Valle dell’Immacolata con amore, per ricevere benedizioni, per fare un’esperienza di vita fraterna, per stare tra le braccia della Madre. Perché io vi prendo in braccio, figli! In mezzo a tante battaglie, soprattutto quella della famiglia, dei figli qui presenti, delle donne qui presenti che oggi chiedono a Dio la grazia di essere madre.

Questa è la domenica dedicata alla vita, alla nascita. È bello che tu sia qui chiedendo a Dio questo dono, perché è proprio un dono di Dio essere madre. È un dono di Dio poter sentire che il tuo cuore ha il dono di essere materno, di accogliere un bambino, di generare vita. Questo è un miracolo di Dio in noi! Ed è sempre una prova viva di edificazione, perché la famiglia è il lievito del mondo. Cristo è la luce della famiglia. Noi siamo il grande amore di Gesù. Gesù ama la famiglia! Questo mese è anche dedicato alla Sacra Famiglia di Nazareth, perché è il mese della famiglia, il mese della nascita, il mese del Dio Bambino. Tutti sono famiglia di Dio!

E noi siamo qui ringraziando Dio per questa domenica così bella, per la fraternità che qui si vive, che qui si impara e si deve imparare. Questo mese è il mese dell’anniversario della vostra Fraternità: anni di lotta, di missione. Insieme vogliamo unire il nostro cuore a Gesù chiedendo la conversione di questa Fraternità. La fraternità è il più grande esempio di testimonianza per il mondo nei tempi di oggi. Gesù Misericordioso aveva annunciato al mondo la fraternità, dicendo: la fraternità sarà la vera fonte della misericordia di Dio. Nei cuori fraterni incontreremo questa misericordia di Dio.

Allora, a partire da oggi, inizia a chiedere a Dio la conversione della famiglia che qui vive in fraternità, dei pellegrini che vengono qui e vivono la fraternità, di coloro che qui pregano e cercano la fraternità. Vogliamo pregare per la Santa Chiesa, per il clero. La famiglia che Dio ha dato in dono all’umanità è la Santa Chiesa, la famiglia-madre. Oggi hai la gioia di metterti davanti al tabernacolo e sentire la presenza di Gesù, hai la gioia di sapere che Gesù si rende Alimento per il tuo cuore e la tua anima. Ecco perché Dio ha preparato sempre qualcuno che ha una vocazione speciale: essere sacerdote.

Oggi voglio benedire i sacerdoti, che hanno avuto il privilegio di avere questa missione, che stanno ringraziando Dio per questo dono.

Vogliamo ringraziare per i padri e le madri qui presenti. Tu che ami la tua famiglia e ti prendi cura dei tuoi figli: congratulazioni, perché la tua famiglia è il tuo giardino, è il tuo tesoro. Felice chi si prende cura della famiglia! San Giuseppe si è preso somma cura di Gesù, così come io, Maria. Felice il padre e la madre che si prendono cura dei figli, che hanno a cuore l’educazione religiosa dei figli, che insegnano ai figli ad essere timorati di Dio, che li mettono fin da piccoli sul cammino dell’Eucaristia, della preghiera del Santo Rosario! Si inizia una famiglia felice sul cammino di Dio. La felicità di una famiglia non sta nei beni della terra ma nei beni celesti. E il maggior bene celeste che abbiamo qui sulla terra è Gesù. Felice colui che cerca di mettere la propria famiglia tra le braccia di Gesù Cristo, che tanto ama la famiglia. Siamo in un mese molto bello e vogliamo ringraziare molto la Santissima Trinità per questo anno fraterno.

Preghiamo per il Brasile. Pregate tutti i giorni per il Brasile, figli! Felice la nazione che prega per se stessa; felice il popolo che si mette in ginocchio e prega per la propria patria. Che tutte le nazioni della terra facciano questa richiesta per la propria patria, affinché tutte le nazioni del mondo siano consacrate alla misericordia di Gesù Cristo. Perché Egli è la salvezza in questo mondo, Egli è l’Agnello di Dio che toglie il peccato e che sempre toglierà il peccato del mondo e porterà la pace.
In questo momento, insieme al Padre, agli angeli e ai santi, voglio benedirvi.

la Madonna benedice tutti

Cari figli,
è così bello sentire Gesù qui in mezzo a noi, sentire la pace. È ciò che io sento e desidero che anche voi possiate sentire: questa pace, questa soavità. Anche in tempi difficili, Dio si prende cura di noi tutti i giorni. Quindi in nessun momento della tua vita sei solo. Dio è sempre con noi.

Chiedo a Gesù di benedire questi fiori per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima.

Nel messaggio di oggi Gesù ci fa un appello molto grande alla conversione e ci avvisa che, quando l’uomo si converte, realmente riesce a vincere le trappole del demonio, non cade in queste insidie, ma vince sempre. La conversione è il tesoro maggiore che l’uomo può acquisire sulla terra per ottenere un giorno il Cielo. La conversione è la cosa più bella. Per questo, dai testimonianza della tua conversione! E chiedi a Dio tutti i giorni la tua conversione, perché non è cosa semplice.

Oggi vediamo le trappole del demonio sulle famiglie, sulla vita dei nostri bambini, ecco perché dobbiamo difendere i figli e le figlie di Dio. Ciò che vi è di più sacro tra tutto ciò che Dio ha creato è il figlio, perché al figlio Egli ha dato vita a sua immagine e somiglianza. Allora voi siete il miracolo di Dio. Dio vi ama e noi vediamo che questo miracolo che Dio ha compiuto nell’amore, che è la famiglia, i suoi figli, è il grande fondamento di salvezza per l’umanità. Per tutta l’umanità.

Insieme, uniti, lottiamo per il trionfo del mio Cuore Immacolato di Madre.

Vi auguro molta pace. Che lo Spirito Santo muova e trasformi vostri cuori.

Faccio gli auguri a chi compie gli anni: loda Dio per la tua vita, ringrazia Dio per la tua vita, perché Dio ti ha creato per compiere una missione qui sulla Terra! Che tu sia fedele a questa missione, compiendo sempre la volontà di Dio. Che la volontà di Dio sia sempre al primo posto nella tua vita.

Rimanete nella pace, nella brezza leggera che è Gesù Cristo.

Ecco la Serva di Dio, la Madre della Pietà, l’Immacolata Concezione. Il Signore mi chiama.

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