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2022

17.07.2022

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) domenica 17.07.2022
traduzione dall’audio

Cari figli,
con grande gioia nei nostri cuori viviamo questa domenica di benedizioni, in questo mese dedicato alle famiglie. La fraternità è la maggiore benedizione di Dio, è la maggiore ricchezza che una famiglia può essere, avere e vivere.

Oggi siamo qui in comunione con la Sacra Famiglia – che ci ama, ci benedice, ci protegge e ci illumina – e sotto la protezione della Santissima Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. Allora vogliamo arricchire i nostri cuori con la benedizione che il Cielo dona a questa Valle, a questa famiglia che siamo tutti noi, famiglia di Dio, per prepararci a questa grande grazia e grande lotta che è salvare, aiutare e costruire famiglie sante nel mondo. Questa è la missione di tutti i figli di Dio.

Per essere capaci di costruire famiglie sante dobbiamo fare sempre la volontà di Dio, soprattutto per quanto riguarda l’amore, l’accoglienza, la preghiera, la fede e – la cosa più bella – la comunione. Perché l’unione è la forza della famiglia, soprattutto per vincere le insidie del demonio. Se riflettete vi renderete conto che oggi il mondo è pieno di trappole del demonio, soprattutto contro la famiglia. Tutto quello che vediamo oggi è distruzione delle famiglie, mancanza di amore verso i bambini, mancanza di sapienza per la crescita spirituale dei giovani. La famiglia è il bersaglio che il demonio vuole distruggere ed essa sta soffrendo. Gesù ci chiede di lottare per la vita di tutte le nostre famiglie. Amare la famiglia significa essere timorati di Dio e vivere la sua volontà.

Oggi siamo invitati da Gesù Cristo, che è misericordia, ad essere famiglie sante. Quest’anno è l’anno della famiglia, perché fraternità è famiglia, fraternità missionaria è famiglia missionaria. È un anno dedicato alla famiglia, all’amore della famiglia, all’unità della famiglia. Questo piccolo santuario è stato guidato dal Cielo ad essere il santuario delle famiglie e qui Dio provvede ogni grazia, ogni misericordia.

La nostra famiglia e le famiglie del mondo intero devono vivere e fare la volontà di Dio. Allora la prima ricerca della famiglia dev’essere quella di testimoniare la fede. Se vuoi essere una famiglia santa, una comunità santa, non aggrapparti alle briciole del mondo. Il demonio ti farà cadere attraverso l’avidità, attraverso la persecuzione dell’odio, dell’ira, dei giudizi. Questa Fraternità è una famiglia che unisce tutte le famiglie ed unisce anche i pellegrini, unisce chi ha lasciato la propria casa per venire a vivere qui. Chi ha lasciato la propria casa per venire qui non l’ha fatto per motivi terreni, l’ha fatto per l’amore di Dio verso la famiglia fraterna. Allora oggi la vostra vita deve avere questo amore per la famiglia fraterna: non polvere materiale, ma grazia spirituale.

Perché vi dico questo, figli? Perché, senza che ve ne accorgete, state perdendo l’essenza della fraternità, l’essenza delle vostre famiglie. Oggi la famiglia distrugge se stessa per avidità, l’uomo è avido verso l’eredità terrena e dimentica che l’eredità più grande di una famiglia è l’amore dei genitori. Questo è il maggiore tesoro. Qual è la maggiore eredità che i genitori possono lasciare ai figli? Il loro amore. Essi sono diventati una famiglia attraverso un sacramento e attraverso questo sacramento Dio ha permesso loro di essere lievito di amore, di prosperità, di moltiplicazione. Per essere giovani, bambini, padri e madri con responsabilità e dignità.

È chiaro che lungo il cammino Dio provvede anche le benedizioni materiali, ma queste non devono essere in primo piano. In primo piano c’è l’amore, la fede, l’abbandono. Gesù aveva detto che il demonio avrebbe sfruttato la debolezza dell’uomo e i peccati capitali per distruggere la famiglia. E oggi le famiglie si stanno distruggendo a causa dell’attaccamento, dell’avidità, per mancanza di amore, di condivisione. Chi ama gioisce nel condividere. Se hai un pezzo di pane e puoi dividerlo, ne darai metà a chi ha fame. Così sono le nostre famiglie. Non devono lasciarsi consumare e distruggere da questa terribile tendenza dei tempi di oggi, che è la mancanza di condivisione familiare, la mancanza di unità tra fratelli, la mancanza di sostenersi reciprocamente, di unirsi, di fortificarsi.

Quando Dio ci ha messi qui – io Maria, la Madre, e voi, i figli – lo ha fatto perché viveste la grazia della provvidenza. Allora oggi non dobbiamo soltanto dire a parole “io sono fraterno”, ma vivere con il cuore la fraternità. Perché Dio ha bisogno di figli per costruire nel mondo l’opera della fraternità.

Quest’opera è misericordia di Dio, perché se riflettete vi rendete conto che vi manca molto per essere quello dovete essere, per essere degni di ciò di cui dovete essere degni. Quello che il Signore fa per ciascuno è veramente un miracolo di amore, perché Dio vi ama. Il Padre ama i figli. Gesù li ama. Lo Spirito Santo li illumina.

E oggi abbiamo la grazia di essere questo lievito del mondo. La famiglia è la base di tutte le opere di Dio, di tutto l’amore di Dio, di tutte le vocazioni. Ecco perché, quando guardi questo mondo e vedi le persone senza splendore nella vocazione, è perché in fondo in fondo le famiglie stanno perdendo l’essenza di catechizzare i propri figli per la costruzione di un mondo di pace.

Per questo il mondo ha tanto bisogno del trionfo del mio Cuore Immacolato. Se dipendesse dall’uomo questo raccolto non ci sarebbe, ma Dio gli darà la forza per raccogliere il Trionfo del mio Cuore Immacolato.

Non è il Cielo che tarda, sono gli uomini che non cercano la conversione! Dio non tarda mai, figli. Quando metti la tua vita nelle mani di Dio, Egli opera nella tua vita, ma fintanto che segui il mondo, il frastuono del mondo, l’avidità del mondo, non sarai felice. Ecco perché a volte sei dentro una casa e pensi: “Nessuno mi ama, nessuno mi rispetta”, ma in fondo sei tu che non ami, sei tu che non rispetti. Perché raccogli quello che semini. Dentro la tua casa raccogli quello che semini, se i tuoi atti e le tue opere non corrispondono a quello che Dio vuole.

Guarda il mondo: può Dio essere felice della famiglia di oggi? No, perché Dio vuole una famiglia con delle fondamenta e oggi la famiglia sono senza fondamenta. Ma Dio sta avendo pietà e misericordia delle famiglie. Per questo ci sta dando la grazia di avere – in questo pezzettino di terra, in questo mese che dedicate alla famiglia, che è un dono di Dio per voi – una fraternità che può anche avere battaglie e momenti difficili, creature che non ne conoscono il valore, ma è stata creata da Dio. E se tu ami l’opera di Dio sarai un mattone vivo, una famiglia preziosa, degna, meritevole del regno di Dio. Perché il regno di Dio è in mezzo a noi. Il regno di Dio si sta realizzando in mezzo a noi.

Per questo oggi l’uomo deve vivere di più la misericordia, chiedere di più questa misericordia. Infatti, come possiamo sperare in un mondo di pace senza la misericordia? Se non vedi Dio alla fine di questo tunnel oscuro, come puoi reagire? Come puoi avere la grazia del coraggio per vincere?

Attraverserete forti battaglie, principalmente familiari. Guardate la tristezza del mondo! Il mondo non è felice. Siamo nel pieno dell’anno della fraternità e le persone sono sempre più disunite, si uccidono per avidità. Mentre Gesù ci sta dando un mare di grazia, un mare di misericordia, e ci chiede di bagnarci in questo mare di misericordia, di entrare nel suo Cuore Misericordioso, di vivere di più quello che Dio vuole da noi. Spesso guardate il Cielo, guardate a questo grandioso amore di Gesù Misericordioso e non sapete riconoscere che questo amore è la nostra fonte di salvezza, è l’ultima tavola di salvezza. È questo amore che aiuterà le famiglie nei giorni di oggi.

I genitori hanno una grande responsabilità nel guidare i figli ad essere forti, perché difendere una famiglia è anche accettare che i tuoi figli spesso sbagliano. Quando credi che facciano tutto giusto, essi finiscono per sbagliare sempre di più. A volte un figlio ha bisogno di correzione. Il Cielo ci offre una correzione che è la confessione: quando confessi i tuoi peccati, chiedi perdono a Gesù e il tuo pentimento è sincero, vuoi essere un uomo nuovo, vuoi essere una creatura migliore, è come togliere dei vestiti sporchi e tornare pulito.
Quello che accade oggi è che le persone non vogliono chiedere perdono. Esse si credono talmente autosufficienti che non vogliono avvicinarsi a Cristo Misericordioso e dire: “Voglio il perdono, ho bisogno di questo perdono”. Quando accumuli peccati nel tuo cuore, soprattutto quelli della mancanza di umiltà, del non voler riconoscere le tue mancanze, arrivi a trascinarti nelle lacrime.

La felicità di un uomo è come un uccellino prigioniero: la sua felicità è quando può volare. Così è anche la felicità di un uomo quando egli esce dalla prigione che è fatta dei suoi peccati e della mancanza di sapienza per essere forte ed evitare questi peccati. Come ha detto Gesù: “Non peccare più. Perché Io sono il perdono e ti perdono”. Egli ti ha dato la grazia di essere perdonato. Egli è morto per darti questa bellissima liberazione, la salvezza eterna. E quando esci da questa prigione – che oggi sta portando le persone a tristezze profonde, a forti depressioni, a terribili sofferenze spirituali – quando esci da questa prigione è la tua maggiore liberazione. Guarisci.

Altrimenti ti chiudi nel rancore, nell’odio, nella distruzione. Chi si sta distruggendo non è l’altro che perseguiti, ma sei tu. Sei tu che stai sperimentando che Gesù Cristo vuole liberarti ma non hai il coraggio di liberarti perché spesso permetti al nemico di agire. È quello che oggi sta accadendo tanto alle famiglie: sono prigioniere, tristi, senza dialogo, senza fede, senza splendore, hanno bisogno di questa liberazione. E questa liberazione può darla solo Gesù. Dobbiamo dire con gioia: “Gesù può darci questa liberazione”.

Allora è di questo che oggi le famiglie hanno bisogno: di molta guarigione, di molta pace. È inutile sognare soltanto una bella famiglia. La vostra famiglia è il giardino di Dio ed ha le sue battaglie, perché in ogni giardino ci sono le spine della vita, ma la cosa più bella è sapere che il profumo di questo giardino può e deve vincere tutte le spine presenti in esso. È una lezione di amore.

Il mondo ha bisogno di questo amore, perché state andando verso una sofferenza spirituale. Non sarà una sofferenza materiale, ma spirituale. E il dolore spirituale è maggiore di quello del corpo. Per questo avete bisogno di questa liberazione, di prepararvi bene, di volere questa guarigione. Perché la famiglia salverà il mondo. Potete starne certi, figli: la famiglia salverà il mondo. Ed è per questo che Gesù mette nelle mani della famiglia questa missione, questa fraternità che è stata costruita da Lui, questa missione di aiutare a salvare questo mondo.
Con grande affetto voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
ho benedetto con affetto tutti i figli. Questa domenica è un giorno in cui preparare il cuore per la grande grazia di questo mese (“Incontro delle Famiglie” nei giorni 22-23-24 luglio), mese delle famiglie. Io amo tutti voi e voi siete la famiglia di Dio, siete il mio giardino.

Oggi Gesù ci ha parlato di come prenderci cura di questo giardino. Una catechesi bellissima, perché ci mostra la verità, che a volte è doloroso ascoltare ma è necessario affinché il mondo sia guarito, soprattutto le famiglie.

L’amore è la maggiore ricchezza della tua famiglia. Il resto che Dio ti provvede è grazia, ma grazia per renderti felice, non per renderti una famiglia malata, debole, schiava del peccato. Ecco perché Gesù dice chiaramente che la tua famiglia, la nostra famiglia, la famiglia di Dio, è la grande grazia della Terra. La nostra famiglia consiste di padre, madre e fratelli. La famiglia di Dio è la Chiesa, il popolo di Dio che cammina sulle orme di Gesù Cristo verso la pace, mentre la tua famiglia in particolare è quella in cui Dio ti ha dato la grazia di essere madre, di essere padre, di educare.

Gesù ci dice: “Come si può essere famiglia se oggi l’uomo uccide e fa violenza alla propria famiglia, se l’uomo non difende la propria famiglia, se le famiglie sono dominate dall’avidità?”.
Ed Egli guarda anche la fraternità qui presente e ti chiede: “Qual è la base qui per te? La terra o la grazia di Dio?”. Questo è ciò che devi fare della tua vita. Perché la fraternità sarà felice solo quando si renderà conto che qui è grazia di Dio, che io sono qui presente in corpo e anima da tanti anni, portandovi una grazia alla quale molti non hanno ancora avuto la felicità di abbeverarsi.
Gesù ci dice: “Come potrà il mondo essere felice se permetti al male di danneggiare il tuo cammino come figlio, come padre, come madre, come servo del Signore?”. Ed Egli ci mostra la misericordia. E ci dice ancora che la sua misericordia è l’amore che ha per noi. Riesci forse a misurare l’amore di Dio per te? Esso è infinito.

Ed Egli mette nelle mani delle famiglie la grazia di essere luce affinché le famiglie siano salve. Ecco perché Gesù vi ha detto: “Tutto quello che farete in questa fraternità si rifletterà nel mondo”. Allora abbiate la volontà di essere quello che Gesù vuole che riflettiate nel mondo. Cosa vuole che riflettiate nel mondo? Il mondo oggi ha bisogno di pace, di unione, di preghiera e di amore. È questo che Gesù vuole che la tua famiglia, la nostra famiglia e la famiglia di Dio rifletta nel mondo. La tua famiglia è la culla iniziale, la nostra famiglia è il mondo e la famiglia di Dio siamo tutti noi insieme, nel Cuore Misericordioso di Gesù. È bellissimo! Dunque non perdete la grazia, abbracciate la grazia e sarete salvi.

Chiedo a Gesù di benedire i fiori per la guarigione e la liberazione dei malati nel corpo e nell’anima
e di benedire chi oggi compie gli anni, tutte le nostre famiglie, soprattutto la Santa Chiesa, che è la famiglia di Dio – Padre, Figlio e Spirito Santo.

Ecco la Serva di Dio, la Madre della Pietà, Nostra Signora del Carmine, protettrice di tutti i figli della Terra.
Ecco la Serva del Signore. Il Signore mi chiama.

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