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2021

26.09.2021

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) domenica 26.09.2021
traduzione dall’audio

Cari figli,
in questa domenica, giorno del Signore, ognuno nel silenzio del proprio cuore ringrazi la Santissima Trinità per questo momento di grazia, per questo mese di gioia per questa comunità, per questa città, per questa nazione.

E insieme vogliamo fare una richiesta molto speciale, chiedendo a Dio misericordia, pietà, perdono, perché oggi c’è tanta sofferenza nel mondo, sulla Terra. Questa sofferenza oggi è presente principalmente nella vita delle nostre famiglie, oggi manca alle famiglie più unione per i momenti di preghiera. Oggi l’uomo sperimenta un momento in cui il male, il demonio stesso, ha portato le persone alla disunione. È un mondo che oggi vive questa mancanza di armonia familiare. Siamo in un tempo di eventi seri, di sofferenze forti, di molte tribolazioni, di molto dolore, di molto vuoto. Ed è per questo che abbiamo bisogno di chiedere alla Santissima Trinità la pace, il perdono, la misericordia: la nostra fonte di salvezza, l’ultima tavola di salvezza.

Perché, ogni anno che passa, il popolo di Dio si avvicina a qualcosa di più grande, a qualcosa di più bello, di più sublime. Sempre, per raggiungere le cose buone, le cose bellissime, prima incontriamo le battaglie. Così è la lotta dei figli, così è la lotta della Madre di Dio insieme ai figli di Dio per il trionfo del suo Cuore. Attraverserete tante battaglie. Ci saranno momenti in cui molti abbandoneranno il cammino, non riusciranno a rimanere sul cammino per mancanza di preghiera, di fede, di abbandono. Per questo Gesù ci chiede oggi di essere perseveranti.

Nessuna delle cose a cui oggi state assistendo è qualcosa che Dio vorrebbe per i suoi figli. Oggi il mondo vive allontanandosi ogni giorno di più dalle cose di Dio. Tutta la sofferenza che l’umanità ha attraversato e sta attraversando ha portato molti uomini alla grazia, alla conversione, alla guarigione, ma molti ancora non hanno aperto gli occhi, continuano a rimanere addormentati, mentre il Cielo supplica la loro conversione. Molti di voi hanno vissuto il dolore di dover lasciare persone amate, membri della propria famiglia, dono di Dio. In questo tempo di pandemia molti non sono più presenti in mezzo a voi.

Si tratta di avvisi di Dio, segni di Dio. E come ci insegna San Giuseppe – che ha avuto un’obbedienza bellissima al Cielo – niente è più grande di Dio, niente è più potente di Dio, niente è più forte di Dio. Quest’anno è dedicato a questo servo santo di Dio, fedele protettore del Dio Bambino. Oggi abbiamo bisogno della protezione bellissima di San Giuseppe: ecco perché il Brasile, le famiglie del Brasile e del mondo, aprono i loro cuori per accogliere nelle proprie case la presenza di San Giuseppe, la presenza di questo santo forte e fedele, che può fare molto per guidare la Terra. Basta che glielo chiediate e San Giuseppe vi guiderà in questo momento di afflizione, di vuoto. Perché il vuoto oggi è visibilmente presente nella vita dell’uomo.

L’uomo si è allontanato molto dalla preghiera, e la preghiera è ciò che ci riempie. Quando arrivate qui in questo santuario per pregare, per volontà di Dio il Cielo si apre e Dio mi conduce a stare qui presente in mezzo a voi, a guardare i figli, ad accogliere le vostre richieste. Dio conosce tutto quello che c’è nel tuo cuore, Dio conosce anche più di quello che chiedi, perché non sempre quello che chiedi è ciò a cui Dio vuole condurti. Oggi la cosa a cui Dio vuole maggiormente condurti è la tua conversione, perché se tu avrai una conversione seria, santa, tutto ti sarà dato in abbondanza. Tutte le altre grazie! La guarigione dalle malattie, il lavoro necessario, la salute necessaria, la forza necessaria. Quando il tuo cuore è di Dio, tutto si trasforma per la gloria di Dio. Dio conosce il vostro cuore e mi conduce qui per portare a voi il Cielo e portare le vostre richieste in Cielo.

Il Cielo mi conduce ad essere presente in corpo e anima sulla Terra in un momento di tante necessità spirituali. C’è un dolore molto grande nel cuore dell’uomo che lo porta alla paura, alla disperazione, alla tristezza profonda. C’è un dolore temporale molto grande, oggi la natura implora lo zelo dell’uomo. C’è tanto dolore nella materia, c’è tanta sofferenza nella materia, c’è tanta tristezza nella materia. Per questo oggi siamo qui per vivere questo momento di grazia, per vivere questo momento nella grazia, per vivere questo momento nel ringraziamento, perché in questi 34 anni voi avete imparato molto, figli. Chi voleva imparare ha imparato.

Per questo vi chiedo di aprire gli occhi, di valorizzare tutto quello che Dio realizza in questo piccolo luogo per il bene dell’umanità: la vita di preghiera, l’invito alla fraternità, ad essere di Dio, ad evitare questo mondo pieno di trappole del male, che ha fatto tanto male ai nostri bambini. I giovani, che oggi hanno perso il loro splendore, hanno bisogno di tornare a brillare, perché Dio vuole che i giovani siano luce per il mondo. Le nostre famiglie si trovano divise, distrutte, in lacrime, ma la famiglia è un giardino che Dio ha messo sulla Terra affinché essa sia ancora più bella. Dio ti ha donato una famiglia, che è sacra per Dio. Per questo abbiamo qui tante benedizioni. Voi otterrete tante benedizioni, vedrete cose visibili con gli occhi e visibili con il cuore, perché in un luogo in cui Dio abita, abita il miracolo vivo.

Noi oggi abbiamo qui la presenza di Gesù nell’Eucarestia, che per voi è la Via e la Verità da seguire, e quello che Gesù desidera maggiormente è l’unione. Sull’altare dove Gesù è l’Alimento, Egli desidera l’unione, non la divisione. Egli è il grande Signore, il Signore che fu capace di lavare i piedi con umiltà, il Signore che fu capace di cenare in mezzo ai semplici con umiltà, allora noi abbiamo bisogno di questa presenza viva del Signore. Chi è il Signore per noi? Perché molte volte noi togliamo Cristo – che è umiltà – per sostituirlo con l’ego, con l’orgoglio umano, dimenticando che Gesù è Colui che arriva nella tua casa, ti abbraccia, ti accoglie e ti invita al grande banchetto. Egli è il grande banchetto! Allora, in unione con Gesù, dobbiamo riscattare i valori della fede, i valori della santità. Cristo è nato in una mangiatoia, è cresciuto nella semplicità ed è morto su di una croce. Tutta la missione di Gesù è stato insegnarci la grande lezione della santità e dell’umiltà. Questo è l’esempio che dobbiamo seguire, l’esempio che dobbiamo essere: Cristo vivo in noi. Come dissero i santi: “Cristo vive in me. La santità vive in me”.

Ecco perché quest’anno è un anno di supplica allo Spirito Santo. Se riflettete profondamente vedrete che tutti siete santi, perché Gesù vi ha dato la grazia del santo battesimo, la presenza del Divino Spirito Santo, che ci dona intelligenza, sapienza, scienza. E oggi avete bisogno di riscattare questi valori. Molte volte non ve ne rendete conto, ma la Madre di Dio è qui per allertarvi. Il demonio oggi si è preso gioco dell’umanità, è un’umanità che non sa riscattare i valori dell’unione. C’è tanta divisione, ci sono tanti che vogliono essere i primi e stare al primo posto. E Gesù è Colui che sta al primo posto ma, nella sua semplicità, si è messo all’ultimo posto. Ecco perché possiamo dire che quelli che stanno all’ultimo posto saranno sempre i primi, perché la grazia di Dio sarà sempre presente nelle vostre vite. L’umiltà è la grande vittoria di tutti gli uomini sulla Terra. E Dio oggi ci chiede questa grande grazia, la grande grazia dell’umiltà.

Oggi siamo qui per crescere nella fede. Riceveremo da Dio manifestazioni del suo amore misericordioso, Egli darà alla Terra ogni protezione necessaria in questo tempo della giustizia di Dio. Ma quello che vi chiedo, figli, è di stare attenti, di fare molta attenzione alle vostre azioni. Perché questi atti e azioni saranno il vostro raccolto. Allora state molto attenti. Il tempo della giustizia comporta la giustizia di Dio, che non è la giustizia umana, ma la giustizia divina. Allora abbiate lo zelo di coltivare cose sante, siate capaci di essere strumenti di luce per la Terra, perché Dio desidera che questa Terra sia una terra nuova, rinnovata dallo Spirito Santo. Ed è questa la missione della Madre di Dio, la Madre della Pietà, in questo santuario umile che deve restare umile per sempre, perché la provvidenza di Dio qui è insegnarci che l’umiltà sarà la grande fraternità della terra. Chi resterà umile resterà unito per sempre in famiglia e vivrà questo amore fraterno tra gli uomini e tra i popoli della Terra.

Allora che siate strumenti di questa fraternità umile, semplice, rispettando la grazia che Dio vi ha concesso qui e vi concede qui anche al giorno d’oggi, perché io Maria ho la missione di stare qui presente come la Madre che Dio ha designato per questo santuario, per condurvi a una grazia immensa sulla Terra. Allora siate i figli che lottano, che costruiscono e che fanno sempre la volontà di Dio nella propria vita. Che sia fatto tutto quello che Dio vuole da tutti noi, in Brasile e nel mondo. Che la volontà di Dio sia realizzata nel cuore degli uomini. Per questo desidero che, nel benedirvi, voi siate veramente rinnovati nello Spirito Santo.
Con gioia e amore, in questo momento voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto, stendendo su di voi il mio manto sacro, il mio manto di amore. Il cuore di una Madre è un cuore di amore grandioso. Nel benedirvi, chiedo anche a Gesù la sua benedizione. Che Egli vi benedica, che Egli sia la benedizione maggiore, benedicendo ognuno di voi, benedicendo questi fiori per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima.

Il messaggio di oggi ci fa vedere Dio in ciascuno di noi. Quanto è bello l’amore di Dio per noi! Quanto Dio vuole stare in noi! Quanto abbiamo bisogno di essere Chiesa maggiore, con umiltà, semplicità, fede e fiducia! Quanto dobbiamo vedere Cristo nel mondo, nei nostri cuori! Quanto Gesù desidera essere misericordia per tutti i cuori!

Per questo dobbiamo essere felici, immensamente felici, perché la misericordia di Dio è sul mondo. Per questo dobbiamo dire con gioia che il Cuore del Padre è immenso di amore, questo Cuore è pietoso, questo Cuore è misericordioso. Voi avete quella preghiera bellissima che dice: “Padre, quanto è grande il tuo amore! Quanto è grande il tuo Cuore! Quanto è misericordioso il tuo Cuore!”. É questa la misericordia che io vedo, da 34 anni, su questo fazzoletto di terra. Vedo l’amore di Dio qui presente nella fraternità, vedo l’amore di Dio qui presente nei pellegrini, umili e semplici, che vengono portando le loro richieste, le loro grazie, le loro necessità. Tutto ciò che essi affidano al mio Cuore viene riposto nel Cuore di Gesù. Io sempre ho questa gioia di affidare tutto al Cuore del mio Figlio amato, perché questo Cuore è misericordioso e questo Cuore aiuterà, soccorrerà e proteggerà il mondo in questo momento. Siete sotto la protezione di Gesù. É Lui che risplenderà profondamente sul mondo e toglierà dal mondo tutta questa tenebra, questa oscurità, questo dolore causato dai peccati.

Dio è più grande! Dobbiamo ricordarci quello che San Giuseppe ci ha insegnato: Dio è più grande, Dio è più forte, Dio è molto più potente! Niente è più grande di Dio, figli. Per questo, quando avete un grande problema, io vi dico: abbiate una fede più grande di questo problema, perché Dio è molto più grande di tutti i problemi della Terra. Per questo vi auguro la pace.

A chi oggi compie gli anni, a te che oggi sei felice, ringraziando Dio per il tuo compleanno, dico: sii sempre umile e semplice come San Giuseppe desidera che i vostri cuori siano.

Pace e amore a tutti i figli!

Ecco la Serva di Dio, Maria l’Immacolata Concezione, la Madre della Pietà. Il Signore mi chiama.

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