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2019

19.09.2019

2019 – Anno delle missioni e delle comunità
Messaggio del 19.09.2019 – 32 anni di apparizioni

traduzione dall’audio

Cari figli,
sono una grande grazia, benedizione e gioia tutti questi anni con voi in questa missione di amore, di fede, di carità, fraternità, unione, famiglia.

Dio è con noi sempre. Questa è la grande meditazione di questi 32 anni di benedizioni: Dio è con noi. In questa missione di affidamento, di preghiera, di silenzio. In questa missione bellissima di lotta per la pace, per la famiglia, per il trionfo del mio Cuore Immacolato.

Oggi, insieme ai figli, voglio ringraziare il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Questa valle è cresciuta nella spiritualità, nonostante tutte le difficoltà. Un bambino diventa adolescente e giovane così in fretta, mentre spesso l’uomo ci mette tanto per crescere nella spiritualità, per avere una fede viva, un affidamento vero.

Il mondo oggi vive la sofferenza più grande, che è la sofferenza nell’anima, la sofferenza nel cuore. Quella malattia causata dalle conseguenze dei peccati dell’umanità. Principalmente dalla mancanza di amore, di fede e di rispetto a Dio. La natura stessa soffre le conseguenze di quello che l’uomo ha seminato e che oggi raccoglie.

In una manifestazione divina, quello che l’umanità desidera sempre è un grande segno. Tutti vogliono un grande segno. Ma quando Dio mette i suoi figli come grande segno, possiamo sentire che Dio trasforma quella volontà di vedere un grande segno con gli occhi, nella volontà di vivere un grande segno con l’anima, con il cuore. Qui in questa valle dedicata alla Madre di Piedade, l’immacolata Concezione, vediamo un grande segno di Dio in noi: l’amore, la fede, la carità, la condivisione, la fraternità.

In tutti questi anni avete vissuto un affidamento molto bello al piano di Dio, alla realizzazione del piano di Dio. Dio è sempre la provvidenza – in tutti i sensi – di questa famiglia fraterna, che ha imparato ad essere obbediente al Cielo, a vivere l’obbedienza, a deporre qui su questo piccolo suolo l’affidamento come dono più grande. Un abbandono bello, una fiducia vera: “Dio provvede, Dio provvederà, la sua Misericordia non ci mancherà”. Il messaggio chiarissimo in questo luogo è che Dio sta operando affinché i suoi figli diventino segno vivo della Sua presenza nel mondo.

Qui ci sono uomini, donne, giovani e bambini che sono umani, sbagliano, sono peccatori, ma al tempo stesso lottano per la santità. Tutti i giorni, quando sorge il sole, si ricordano di Dio, si ricordano che in questo luogo Dio costruisce un’opera. È un luogo in cui vedremo sempre il segno della luce di Dio in noi.

In questi 32 anni io sento, come Madre, Mediatrice e Messaggera di Dio, che state facendo dei passi avanti per essere questo segno di Dio nel mondo, con il vostro esempio. Ma ci vuole ancora molto, figli: molta umiltà, molta guarigione, perché da soli non potete andare avanti. Insieme siete vittoriosi. Allora è sempre importante chiedere a Dio la grazia della guarigione, della liberazione. Il mondo oggi ha bisogno di molta unione. Attraverserete una tempesta di sofferenza molto forte sulla terra. Nei confronti della famiglia, delle comunità, della Santa Chiesa. E avrete bisogno di molta luce dello Spirito Santo.

Quando Dio mi inviò qui, dove i bambini giocavano, la prima manifestazione è stata lo Spirito Santo di Dio. È Lui che è al primo posto. Per infondere sapienza, guidare l’opera, guidare i cuori. Allora oggi vogliamo chiedere allo Spirito Santo di essere presente nel cuore di questa famiglia fraterna, dei pellegrini, di tutti quelli che fanno parte di questa missione, di questo cammino, di questa grande opera missionaria. Che lo Spirito Santo venga ad illuminarci, ad essere luce per il mondo. Perché Gesù ci dice che siamo il grande segno di Dio e non possiamo essere un segno qualunque, dobbiamo essere un segno di luce. Essere segno di Dio è essere segno della luce di Dio. Allora è importantissimo che voi chiediate allo Spirito Santo di illuminarvi, affinché possiate avere nel vostro cuore le beatitudini. Beati sono gli umili di cuore, che accettano, realizzano, ascoltano la volontà di Dio.

Qui in mezzo a noi c’è Gesù. Egli si prende cura di questa fraternità, si prende cura di voi. Oggi Gesù vive e regna in mezzo a voi. Egli ha preparato il vostro cuore in tutti questi anni per regnare e vivere in mezzo a voi. È su questo che dovete riflettere. Tutta la vostra attesa è un’attesa sacra. È per attendere il Santo Santo Santo, che è Gesù. La vostra attesa è sacra.

E riceverete molto di più da Gesù. Molto di più. Quando la Madre chiede, il Figlio dà il meglio a quelli che lo amano. Qui riceverete il vino migliore, figli. Non un vino qualunque, il vino migliore. Riceverete il vino migliore, che è lo stesso Agnello di Dio, Colui che toglie il peccato del mondo.

Allora riceverete da Gesù tutto quello di cui avete bisogno. Ma vi faccio una richiesta: siate umili. Siate umili, figli! Perché Gesù, Colui che vi conduce, è umile. Molto umile. Allora vivete sempre l’umiltà.

Adesso avete una missione fortissima di preghiera per la Santa Chiesa, per il Brasile e per tutta l’umanità. Questa è la vostra missione: una famiglia che tutti i giorni prega per la Santa Chiesa, per il Brasile e per tutta l’umanità. È questa la richiesta che vi affido. Perché voi vedrete grandi segni di Dio sulla Terra. Anche segni di avviso, non solo segni bellissimi ma anche segni di sofferenza, di dolore, di tristezza, di malattie, di molto dolore spirituale, di molta sofferenza spirituale. Per questo avete bisogno di avere molta unione. Essere molto sereni, vivere quella serenità che ci viene data dallo Spirito Santo, che ci viene data dalla santità, dall’affidamento, dalla fiducia, dalla certezza che Dio si prende cura di noi.

Siamo qui per fare la volontà di Dio. Nessuno è qui per fare la propria volontà, ma la volontà di Dio. Voi riceverete da qui in avanti molta più unzione dello Spirito Santo, perché avrete molto bisogno di avere discernimento, sapienza, scienza, intelletto.

Io non vi lascerò, non è ancora il momento. Ma avrete meno messaggi. I messaggi qui, figli, sono catechesi, sono per il cuore malato, per chi non conosce la Parola, per chi ha bisogno di guarigione, per chi è perduto, per chi è disperato, per chi arriva fin qui piangendo, dicendo: “Madre, non so dove vado, non conosco la via che sto seguendo, non so quello che faccio”. E io Maria, per la volontà di Dio, sono sempre qui a ricevervi. E questa diminuzione la sentirete, figli. Perché una catechesi è una catechesi. È un insegnamento.

Avrete ancora due grazie nel corso del mese e avrete bisogno di questa forza, di questa fede, di questa unione, di questo affidamento, di essere più famiglia, più segno di Dio. Perché parlare è facile, ma vivere è difficile. E qui dovrete essere testimoni, guarire, sentirvi guariti. Sei malato, il tuo dolore è dello spirito? È quella mancanza di gioia nel cuore? Verrai guarito. Perché Gesù è la guarigione e noi abbiamo qui Gesù, abbiamo qui il Cielo, abbiamo qui la grazia di adorare Gesù, la grazia di conoscere Gesù. Quanti di voi vengono qui senza sapere cosa sia la preghiera ed escono da qui pregando? Quanti di voi vengono qui senza sapere cosa sia l’unione ed escono da qui uniti? Principalmente nelle vostre famiglie.

Allora dovrete crescere. Cercare questa crescita, sentirvi forti, perché la vostra battaglia è una battaglia grande, una missione grande. Sono 32 anni! Sono 32 anni che questa famiglia ha affidato tutto a Dio: le loro terre, le loro vite, i loro cuori, i loro figli. E sono una famiglia come qualunque altra famiglia del mondo, con problemi, difficoltà, lacrime, sorrisi. Non vive un ruolo, vive una missione. Come voi, figli. Ognuno di voi qui porta le sue fragilità, i suoi dolori, i suoi problemi, le sue lacrime, i suoi figli. Spesso i figli sono quelli per i quali più pregate; la pecorella smarrita è quella della quale ti prendi cura di più. Così è la vostra vita, così è la vostra missione.

Qui c’è una comunità fraterna che ha i suoi problemi, spesso ha figli ribelli che hanno bisogno di essere più umili, figli che hanno bisogno di avere più sapienza, più discernimento, ascoltare di più la Parola di Dio, coltivarla, crescere. Qui ci sono uomini assetati di Dio, ma anche peccatori.

La missione è nobile, perché Dio la realizza in noi. Ci sono molti luoghi in cui Dio mi ha inviata e non ha costruito una fraternità. Qui voi vivete questa fraternità, condividete, vivete l’amore, accogliete persone mai viste prima ma che – quando sono arrivate qui – avete iniziato a vederle con gli occhi di Dio, con gli occhi dell’amore di Dio. Allora è una missione molto grande. Forse così grande che non siete neanche in grado di comprenderla, solo di viverla. È per questo che avrete bisogno di questa forza, di questa soavità, di questa pace.

Adesso nelle vostre mani c’è una responsabilità maggiore, perché durante tutti questi anni avete imparato e siete qui per catechizzare le anime assetate che verranno, quelli che vengono alla ricerca di questa fonte che è Gesù, che è la Misericordia di Dio. Ma non dovrete mai avere paura, sempre avere fede. Per questo dovete dire sempre: “Io credo, confido e spero nella Misericordia del Signore”. Andate avanti, Gesù è la Via e voi raggiungerete presto il trionfo del mio Cuore di Madre. Il mondo vedrà questo grande segno di Dio sulla Terra.

Con grande affetto voglio benedire tutti i figli.

in questo momento la Madonna benedice i presenti

Cari figli,
vi ho benedetti con molta gioia. Oggi è un giorno di gioia per me. La mia presenza nel mondo è una benedizione di Dio, con tutti i titoli, protettrice anche delle madri che pregano per i figli, qui in questa valle come Madre di Piedade, Immacolata Concezione, Madre delle famiglie, dei missionari, dei religiosi, delle religiose, di tutto il popolo di Dio, della Santa Chiesa. Parola santa è quando diciamo con gioia: “Vogliamo pregare per la Santa Chiesa”. Perché Gesù è la luce di questo grande esercito che è la Chiesa, figli. Principalmente lo Spirito Santo.

In questo messaggio di oggi, in questi 32 anni di benedizioni, Gesù ci chiede di invocare lo Spirito Santo. Perché ne avrete bisogno. Soprattutto la Chiesa, le famiglie, tutti i missionari, avranno bisogno di molta unzione dello Spirito Santo. Egli ci insegna a confidare. Non è il momento di avere paura, siete già maturati nella fede, avete una missione, avete avuto 32 anni di catechesi. Per volontà di Dio avrete una diminuzione dei messaggi, che è una cosa che il Cielo ha bisogno di fare nel mondo affinché si verifichino i segni di Dio.

Avrete grandi prove, attraverserete grandi tribolazioni in tutto il mondo, ma vincerete con la preghiera, l’Eucarestia e la fede. In verità, il nemico farà rumore, ma Gesù vincerà con la brezza leggera. Allora non abbiate paura, abbiate sempre abbandono.

Nel messaggio di oggi Gesù ci dice che il grande segno che vuole realizzare in questo santuario è in noi. Che cosa bella! Ha già fatto tante manifestazioni nella natura, nei campi, nelle valli, e qui in questo santuario Egli desidera realizzare un segno vivo in ciascuno di noi. Questa è una manifestazione di Dio molto grande. E ci vuole la ricerca da parte vostra di essere questo segno di Dio. È la vostra missione: essere questo segno di Dio.

È chiaro che verranno molti altri segni perché, se sarete segno nel mondo, voi trasformerete il mondo. Se sarai un segno di Dio nel mondo, trasformerai il mondo. Non solo il Brasile ma il mondo intero. Allora questa è una benedizione di Dio affidata a voi nel messaggio dei 32 anni.

Che Dio vi benedica e vi dia la grazia di essere questo segno vivo dello Spirito Santo di Dio. Che brilliate con la testimonianza di amore e di fede per il mondo. È questo che dovete essere: testimoni di fede per il mondo.

Faccio gli auguri ai figli che stanno festeggiando l’anniversario di matrimonio, che Dio vi dia molta gioia. Oggi è un giorno speciale per me e anche per chi festeggia. Che Dio vi benedica immensamente. Anche voi che festeggiate il compleanno. Fate tutto quello che Gesù vi chiede. Questa è la richiesta della Madre di Piedade. Ed Egli vi darà quanto di meglio potete ricevere. In questo santuario riceverete il vino migliore.

Ecco la Serva del Signore, l’Immacolata Concezione, la Madre della Pietà, che benedice i pellegrini qui presenti. Benedico anche la mia portavoce, affinché abbia sempre questa determinazione per la fede e la santità nella sua vita. I fiori siete voi, per questo voglio chiedere a Gesù di benedire ciascuno di voi, guarendo e liberando i vostri cuori.