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2019

05.05.2019

2019 – Anno delle missioni e delle comunità
Messaggio di domenica 05.05.2019

Cari figli,
è una grande ricchezza, per il mio Cuore, poter stare con voi in questo bel giorno del Signore. È un momento di grazia, di fede, di preghiera, in cui i cuori qui presenti lodano la Santissima Trinità – il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo – ringraziando per tante benedizioni. Ringraziano specialmente per i bambini, per i giovani, per la famiglia.

È bellissimo questo giardino che il Cielo ci ha affidato, la nostra famiglia, la comunità, la fraternità e la missione di tutti i missionari. Questa missione è evangelizzare portando la Parola, che è Vita e Verità, ai cuori assetati della giustizia di Dio, della giustizia divina.

Oggi vogliamo fare un atto di ringraziamento a Dio, innanzitutto per la vita. Ognuno, nel silenzio del suo cuore, ringrazi Dio per la vita, per essere qui oggi, per avere la felicità di ascoltare questo messaggio. Dio ci mette qui perché il mondo intero ha bisogno di preghiera, non solo il Brasile. In ogni angolo della Terra c’è bisogno di preghiera, di fede, di conversione, di accogliere la Parola, di crescere e maturare. È necessario che cresciamo e maturiamo nei doni dello Spirito Santo. È necessario che cogliamo i frutti della pace, della conversione – quella conversione bella, sincera, vera – che ha origine nei tuoi atti e opere. Che ha origine nelle azioni costruttive, edificatrici e restauratrici della santità.

Il tempo che oggi vive l’umanità è un tempo in cui l’uomo deve svegliarsi per le cose di Dio. Perché, mentre fa esperienza di tutto, dimentica di vivere quello che gli porta il bene e gli fa bene, quello che riaccende la fiamma della felicità, della gioia, della buona volontà, che sono le cose del Signore, le cose di Dio.

Alla presenza del Padre, abbiamo sempre la felicità di renderci conto che quello che Dio ha creato con più amore sono i figli. Dio ha messo tutto l’amore nella creazione dei figli, nel dono della vita, nel farvi a immagine e somiglianza di Dio, di questo Padre che vi ama. Ma oggi l’uomo vive senza luce perché, mentre assomiglia a tutto, dimentica di essere somigliante a Colui che è Padre, a Colui che ama.

Quanti e quanti cuori oggi non hanno luce, quanti oggi sono nelle tenebre, nell’oscurità della sofferenza, perché non hanno questa luce che guida, che illumina, affinché l’uomo costruisca, in questo mondo, la vera famiglia che è la fraternità. Perché voi siete gli uni per gli altri, figli! Tutti voi avete la missione di essere strumenti, servi, nella costruzione della felicità di tutti i cuori. Dio ci mette qui, in questo mese molto importante per me come Madre della Chiesa, Madre di tutte le madri, Madre di tutti i missionari, Madre delle missioni. Davanti a questa ricchezza incontro figli con questa sete di Dio.

I nostri bambini e i nostri giovani sono la luce del mondo.
Questi cuori hanno bisogno di avere un grande amore per le cose del Cielo. Hanno bisogno di mettersi in azione, all’opera. Hanno bisogno di lottare affinché questo mondo sia migliore: fraterno, che accoglie la Parola, capace di vivere il messaggio di Gesù. Egli ci chiede di amarci gli uni gli altri come Egli stesso ci ama.

Gesù è sempre vicino a noi, come nella brezza leggera, che tocca profondamente i nostri cuori. In questa brezza Egli veramente ci abbraccia, soprattutto nei momenti più difficili del cammino.

Oggi il giovane incontra una grande battaglia davanti a sé, soprattutto quando ha sete di essere santo, sete di essere di Dio. Deve vincere il mondo che oggi cerca di soffocarlo e le insidie del nemico che cercano di abbatterlo. Ma il giovane ha una forza molto più grande di quanto egli stesso pensa di avere. È la forza che viene nel momento in cui Dio gli affida la missione di essere opera viva, di essere un missionario costruttore e realizzatore del piano di Dio. Sia nella sua vocazione, nella sua missione, nel suo lavoro, nel cammino di evangelizzazione, il giovane ha bisogno di aprirsi e avere sete di ricevere lo Spirito Santo di Dio.

Figli, pensate alla meraviglia che è lo Spirito Santo nella vita dei giovani! Come è bella l’azione dello Spirito Santo nella vita dei giovani. È un Cielo di luce! Quando il giovane inizia ad avere sete di Dio, allora manifesta la luce. Perché è la luce del mondo. Il giovane è chiamato da Gesù ad essere luce del mondo. Soprattutto in un tempo in cui l’uomo cammina perduto in mezzo alle tenebre. Per questo, la catechesi deve iniziare fin dall’infanzia.

Porta tuo figlio in chiesa, alla preghiera. Il bambino è il più grande dei sapienti. Ha una grande sapienza perché ha molta purezza. Ha il cuore pieno di amore. Non serba rancore, non serba odio. Il bambino che prega è felice. Il bambino è un dono, e un bambino che prega è una ricchezza, è un dono luminoso per la sua famiglia.

Allora è necessario che la catechesi inizi presto, soprattutto per le famiglie che fanno parte di un cammino di apostolato.

Cos’è un apostolato? È una evangelizzazione. La mia casa, la mia famiglia, la mia comunità servono Dio. È una preghiera che si converte in raggi, che illuminano non solo il Brasile ma il mondo, che sta procedendo verso una trasformazione. L’uomo ha bisogno di trasformarsi. Non può restare così com’è: vuoto, depresso, triste e perduto.

È bellissima la missione! Per quanto sia difficile la missione. Per quanto sia difficile la battaglia. Quando ti alzi al mattino, per alcuni minuti pensi: “Oggi può essere il mio ultimo giorno sulla terra”. Ma se pensi alla grandezza della missione che Dio ti ha affidato per stare qui su questa terra, vorrai sempre fare qualcosa per guadagnare il Cielo! Perché hai nel tuo cuore la grazia della sapienza, che ti muove, che ti fa avere una bella fede, una fede grande. Una fede che ti fa ottenere il miracolo.

Tutti voi che siete qui avete bisogno del miracolo.
Ognuno in modo diverso. C’è chi ha bisogno di una guarigione fisica, ma tutti hanno il cuore che ha bisogno di essere guarito. C’è sempre l’anima assetata della grazia della trasformazione. Sempre ci sono lacrime negli occhi. Ecco perché tutti hanno bisogno di guarigione. E Gesù è la guarigione. Egli è il miracolo.

Io sento, figli, come la vostra vita si trasforma quando siete definitivamente guidati da Gesù. Si trasforma anche la sofferenza, che viene dalla battaglia che stai attraversando, nella quale oggi lotti e cerchi la vittoria. Anche nelle infermità del corpo: quando hai Gesù questa battaglia diventa molto più leggera. Ma è necessario imparare ad avere fiducia, che è sapere che devi essere in ogni momento con il pensiero in Dio. Nel tuo lavoro, nella tua missione, nel tuo cammino quotidiano, devi avere sempre il pensiero in Dio. Questo è un modo di pregare senza sosta. Pensiero in Dio!

Le ore in cui ti dedichi alla preghiera del rosario, alla coroncina della misericordia, sono le ore in cui fortifichi il tuo cuore. Ma pensare a Dio è pregare ad ogni secondo. Con il pensiero in Dio tu sai che, sia al mattino, sia al pomeriggio, sia alla sera, Dio è la provvidenza, Dio è il miracolo. Tu sei qui per Lui. La tua missione è affidata a Lui.

Tu hai una missione oggi: la missione di essere servo di questa Chiesa bellissima di Gesù, evangelizzare le anime più bisognose, amare i più malati. Perché è facile amare chi ti ama, ma è molto difficile amare chi non sa amare. Ma è sempre necessario vincere questo ostacolo. Gesù ha detto: “Chi porta con sè l’amore, porta con sè un sorriso vero di gioia!”.

Se oggi sei abbattuto e il tuo cuore piange è perché non hai questa gioia che è Dio, questa gioia vera. Per questo sono necessari: il perdono, la riconciliazione, l’avvicinamento a Dio attraverso la preghiera, la confessione, avendo sempre nel cuore il desiderio di essere santo, di servire Dio. La messe è grande ma pochi sono gli operai. Perché non tutti quelli che sono nella messe sono operai, servi dal cuore aperto. Superate le prove e procedete saldi, perché la vostra fede deve essere più grande di ogni battaglia. Questo è quello che Gesù oggi chiede ai missionari.

Quest’anno abbiamo una missione. È l’anno delle missioni. Avere una missione è essere missionario. È bussare alla porta che ha bisogno di aprirsi affinché Dio possa entrare. La prima porta è il tuo cuore. È il tuo cuore! Non ha senso che bussi alle porte degli altri se prima non permetti che il tuo cuore si apra alla realizzazione del piano di Dio, ad avere più amore e più unione.

Pensa all’opera di Dio. Noi facciamo parte di essa. In quest’opera di Dio non esiste più grande o più piccolo, non esiste chi sa di più e chi sa di meno. Quello che esiste sono cuori assetati di Dio. Chi deve insegnare, ha anche sempre bisogno di imparare, e chi impara può insegnare. Questa è la missione dei servi di Dio.

“Nessuno è così povero da non poter dare e nessuno è così ricco da non poter ricevere”. Questa è la nostra missione: aprire la porta del nostro cuore. Nel dedicarci a questo bel lavoro di evangelizzazione, dobbiamo essere sempre disposti ad imparare e ad insegnare. Se impariamo, possiamo a nostra volta insegnare. Questo è quello che Dio vuole da noi. Egli vuole l’unione.

Siamo i mattoni vivi dell’opera del Signore. Siamo i mattoni vivi della Chiesa di Cristo. Costruendo con amore questa Chiesa viva, pellegrina, orante, perseverante nella fede, nella ricerca dei cuori assetati di fede. Ci sono molte pecore disperse e perdute, ma Gesù – che è il nostro grande Maestro e Pastore – vuole radunare tutto il gregge, perché Egli ci ama.

Quindi la missione dei giovani, dei bambini, delle famiglie, è bella quando si fa e si vive quello che Dio vuole.

In questo anno delle missioni e delle comunità, Dio riverserà molte benedizioni su tutti i missionari. Sarà un anno che passerà velocemente, nel quale avranno tanto dolore, perché è un anno difficile e di molte sofferenze, ma avranno forza, perché pregheranno e cresceranno nella missione.

Voi siete missionari con la missione di diffondere l’amore a tutte le comunità del mondo intero. Quello che si vive nel tuo paese si riflette nel mondo. Il dolore che si vive qui, il mondo lo vive con voi. Perché siete una grande famiglia, figli!

Ovunque tu sia, metti sempre Dio nel tuo cuore. Abbi sapienza, chiedila a Gesù Misericordioso. Abbi fiducia in Lui! Affidati a Lui e chiedigli di prendersi cura di ciascuno di voi. Non abbiate mai paura, abbiate sempre fede! Dio farà meraviglie nella vostra vita, ogni giorno di più. Lo Spirito Santo è colui che ci rivela le meraviglie di Dio. Siate sempre pieni di Spirito Santo. Sentirete la gioia di dire: “Siamo i servi del Signore!”.

In questo momento, con amore e sapienza, desidero darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice i presenti

Cari figli!
Vi ho benedetti con affetto. Sono stata contenta di questo momento di preghiera, di fede, con la bella presenza della famiglia, dei giovani e dei bambini.

Come è bello portarvi la Parola, questo insegnamento, questa catechesi, e mostrarvi quanto il Cielo è fortezza, è vittoria. E Gesù è la grande vittoria! Dovete avere fede per vincere le battaglie, le grandi insidie. Perché Dio ha bisogno dei giovani, dei bambini e delle famiglie unite per la costruzione delle comunità sante, del popolo di Dio benedetto.

Quando ascoltiamo questo insegnamento e guardiamo dentro i nostri cuori, sentiamo Gesù vivamente presente in noi; che ci tocca, che ci avvolge con i raggi della Misericordia Divina, per fortificarci in questo cammino di fede e chiedendoci unione.

Stiamo uniti. Il popolo di Dio unito è un popolo di Dio forte! Questo è quello che Gesù ci chiede oggi, figli: molta unione! Che possiate essere uniti e forti per combattere in questo grande combattimento e vincere. Perché, con Cristo, siamo già vittoriosi.

I fiori sono stati benedetti per la guarigione e liberazione di tutti i malati nel corpo e nell’anima.

Restate in pace! Vi auguro una serata illuminata dallo Spirito Santo!

Chiedo a Gesù di benedire chi oggi compie gli anni. Che Gesù porti luce e sapienza nel cuore di coloro che oggi ringraziano Dio per i loro anni di vita.

Ecco la Serva di Dio, l’Immacolata Concezione, Madre della Pietà, ed ecco che il Signore mi chiama!