Categorie
2019

06.01.2019

(traduzione dall’audio)

Cari figli,
questo è un momento di gioia per i nostri cuori, perché stiamo sperimentando la pace in questo luogo di benedizioni, di preghiera. La presenza dei figli oggi qui è per ringraziare e chiedere a Dio molte benedizioni, molte grazie, soprattutto perché quest’anno è l’anno dei missionari, delle missioni, delle comunità. Quando parliamo di missioni, di comunità, ci ricordiamo della Santa Chiesa, che siamo tutti noi, popolo di Dio, la famiglia di Gesù.

Oggi dobbiamo pregare molto Gesù per la Santa Chiesa. Chiedere molta luce. Che lo Spirito Santo illumini la vita di tutti i sacerdoti, missionari, religiosi, il Santo Padre, il clero, per evangelizzare tutte le comunità che oggi sono carenti della Parola di Dio, dell’amore di Gesù, e affinché tutti possano fare la bella esperienza con il Cielo. È così bello quando permettiamo che il Cielo ci conduca, che il Cielo ci illumini, che il Cielo sia veramente davanti a noi. Perché, in questo passaggio, il grande obiettivo di tutti voi è la Casa del Padre. Tutto è del Padre. La vostra casa, la vostra famiglia. Questo giorno di oggi appartiene a Dio. Ringraziamo perché ci permette di vivere questo momento con Lui, sperimentando la pace, pregando molto per la pace.

Nel messaggio di oggi facciamo una riflessione sulla missione di tutti noi con Gesù. In che modo abbiamo lavorato per l’opera di Dio? Tutti siamo operai, non c’è dubbio. Ma ci sono molti che non stanno lavorando alla messe del Signore. Oggi mancano molti operai. La messe è grande e c’è bisogno di uomini, donne, giovani, bambini, padri, madri, sacerdoti, chiesa, che si mettano all’opera nella messe del Signore.
E la cosa più bella è l’amore. Come abbiamo dato il nostro “sì” a questo lavoro missionario? Abbiamo bisogno di amare quello che facciamo e di fare con amore quello che il Signore ci ha dato come compito. Tutti hanno una missione sulla terra. La vostra missione è stata stabilita dalla volontà di Dio. Se tu fai tutto secondo la volontà di Dio, allora sei felice. Ma se oggi ti allontani dal cammino di Dio, la tristezza, le sofferenze, le angosce iniziano a farsi presenti nella tua famiglia, nel tuo cammino missionario. Allora è necessario pregare molto lo Spirito Santo, chiedere i suoi doni, che ci illumini, ci conceda molta luce.

L’uomo oggi ha bisogno di vincere le tenebre del peccato. Quanto è grande oggi la tenebra sul mondo! L’umanità oggi vive cieca. Cecità dello spirito, cecità spirituale. Allora è necessario che tu chieda molto al Divino Spirito Santo che ti illumini. Dove sta mancando la serenità, la sapienza, l’intelletto, la scienza. Perché il Cielo oggi ci prepara affinché diventiamo strumenti degni di seminare questo seme che è l’amore. E che questo seme venga a produrre i frutti della salvezza, che è Gesù, presente nei nostri cuori, nelle nostre vite, e che ci guida per rendere il mondo più fraterno. Uguaglianza, fraternità, gioia. C’è molta tristezza nel mondo. C’è molto dolore causato dalla disobbedienza dell’uomo, del figlio di Dio. Dove può andare l’uomo se non ricorre alla luce di Dio, che è Dio stesso?

Allora in quest’anno, dato che è l’anno delle missioni, l’anno delle comunità, Gesù ci chiede di supplicare lo Spirito Santo. Soprattutto per la Santa Chiesa. È necessario essere luce. Come aiutare il Brasile e il mondo a vivere questa luce? È una supplica: “Vieni, Spirito Santo”. Che Egli illumini le vostre famiglie, la vostra missione. Che siate servi felici, servi benedetti. Perché c’è una grande battaglia sul cammino che stiamo percorrendo, che è la lotta per il trionfo del mio Cuore Immacolato.

Quanto oggi il demonio perseguita le famiglie! Oggi le famiglie sentono fortemente le persecuzioni del nemico. Dovete fare molto silenzio e pregare molto, in modo da porre delle fondamenta per le vostre famiglie. Oggi ci sono molte divisioni nelle famiglie: il peccato, il mondo che seduce, le cose del mondo, quelle che portano l’uomo alla cecità, e molte volte lo portano ad abbandonare quanto ha di più sacro, la sua famiglia. Soprattutto i suoi figli.

Allora è tempo di prepararci. Metterci alla presenza di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Chiedere molto la brezza leggera. Perché ci saranno molte tempeste nelle comunità, nella vita dei missionari, e voi vincerete queste tempeste con Gesù. Gesù è mite, ma è sapiente. Ha la mitezza sapiente. E voi avrete bisogno di avere mansuetudine e sapienza. Perché mitezza non significa accettare gli errori. Mansuetudine è camminare davanti a Gesù correggendo gli errori, cercando veramente la santità. Allora l’uomo deve stare molto attento, perché il nemico lo può tentare e ingannare. La sapienza è quella che vi porterà alla vera scienza dello Spirito Santo. Dove avrete la consapevolezza della realizzazione del piano di Dio e di quanto è bello il piano di Dio. Perché tutto passa. Quest’anno, il tempo. Ma quello che è nei nostri cuori rimane per sempre. Il sentimento puro, il sentimento vero, questo desiderio di un mondo felice. Chi non desidera un mondo felice, figli? Io lotto con voi e in mezzo a tante battaglie vedo oggi chiaramente come il nemico si è preso gioco delle famiglie. Ma noi siamo qui forti. Abbiamo la presenza di Dio, la presenza della Santissima Trinità, che è il meraviglioso amore di Dio per noi, e vogliamo veramente vincere. Dovete essere vittoriosi. Avere il coraggio per vincere.

Missionari. La parola “missione” è molto forte. È opera, è azione, è abbandono, è preghiera, è raccolto, è vittoria, è molta grazia.
Comunità. Perché noi siamo un popolo di Dio, siamo una comunità, siamo una famiglia.

Davanti al Padre siamo tutti tesori. Ed Egli valorizza ogni figlio. Cerca di arricchire ogni cuore e ogni anima. E oggi abbiamo bisogno di avere questo coraggio. Molto discernimento. Molta prudenza. Vincere nella preghiera e nel silenzio. E chiedere sempre a Dio la forza. Forza perché avrete momenti di debolezza. Momenti in cui vi sentirete scoraggiati, ma la forza è la grande opera dello Spirito Santo. Dove c’è la forza, c’è il coraggio per reagire, per rialzarsi, per andare avanti. E voi avrete questo coraggio.

È un tempo benedetto, è un anno molto benedetto e avete tutto per raccogliere frutti di grazie, di benedizioni, di trasformazioni. Il vero miracolo è Gesù in noi. Agendo, realizzando il suo piano. E noi, con gioia, siamo questo strumento di luce per il mondo. Allora è un anno molto buono per la grande ricchezza della catechesi maggiore che è la Santa Chiesa, il vero catechismo che porta all’umanità la sapienza che viene dall’Alto. Questa sapienza che gli occhi non riescono a vedere, ma che il cuore vive e che gli occhi sentono. Perché i nostri occhi principali sono quelli dello spirito. Lo Spirito Santo che ci insegna a guardare questo mondo con gli occhi della bontà, del bene, della gioia, anche quando i nostri occhi della carne non riescono a scorgere il cammino della felicità. Ma il nostro cuore, oltre a scorgerlo, riesce a percorrere questo cammino della felicità, che è Gesù, la Sua sublime Misericordia, e noi riusciamo a posare i nostri piedi su questa Misericordia Divina.

E riceverete molte grazie in questo anno missionario. È la vostra missione, è il vostro sì. Siete voi che realizzate opere perché siete figli benedetti dal Padre. Dio vuole realizzare questo miracolo in te. L’opera più bella sei tu. Il miracolo più grande per il quale Dio lotta, edifica, rinnova, è il tuo cuore. Nel tuo cuore è tutto il mistero della grazia, che fluisce sulla tua anima. Allora arricchisciti davanti a questa dolcezza di Gesù.

Anche sapendo che avrete un anno di molte battaglie. Perché ogni bellezza ha le sue battaglie. Quanto più è bello quello che i tuoi occhi riescono a scorgere davanti a te, tanti più ostacoli trovi – molte volte – per arrivare fino a quello che il tuo cuore desidera. Come ha detto Gesù: “non importa la misura del cammino percorso ma la misura della fede con cui percorri questa strada”. Così è la vita di voi missionari. Ci sono battaglie, lotte, affidamento, preghiera, fiducia, fede, coraggio, silenzio. Molto silenzio.

E gioia. Non lasciarti abbattere dalla tristezza. Perché il nemico ti vuole abbattere. Ti vuole abbattere con questa tristezza, che se custodisci diventa malattia spirituale. Allora sii un’anima felice. Anche se la tua battaglia è grande. Anche se la tua lotta è pesante. Dio è con te. E Gesù fa in modo che abbiamo la forza per andare avanti, ci dà un coraggio così grande che ci insegna che, nei momenti in cui non sarai in grado di andare avanti, Egli ti porterà in braccio. Allora non avere paura, abbi fede.

È un anno in cui lavoreremo molto per il regno di Dio. Il regno di Dio è opera, il regno di Dio è vittoria, il regno di Dio è in mezzo a noi. L’amore di Dio, la pace di Dio, Gesù che è l’alimento maggiore, miracolo vivo che ci attende in ogni momento. Allora fede, coraggio, avanti, non abbiate paura, io sarò con voi in questa lotta, figli. Sarà una lotta di molti prodigi. Di molte grazie. Oggi siamo qui per ringraziare Dio per questo anno delle missioni e delle comunità. Il popolo di Dio è qui, in preghiera, insieme alla Madre di Piedade, l’Immacolata Concezione, lottando con l’arma della vittoria, il santo rosario, per la pace in Brasile e nel mondo, per la vittoria del popolo di Dio, della Santa Chiesa, che diffonda questa Misericordia che Gesù desidera sia diffusa in questo tempo delle missioni. Su tutte le famiglie, soprattutto su quelle che più ne hanno bisogno, che più sono carenti dell’amore di Gesù. Lavorare per l’opera di Dio è essere operai degni di questa messe così bella che è la messe del Signore. Ecco qui i figli. Ecco qui i servi del Signore.
Con amore e sapienza, in questo momento desidero darvi la mia benedizione.

la Madonna benedice i presenti

Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto, sono stata felice per questo momento di preghiera.

È un anno di molte benedizioni. Ascoltare questo messaggio ci fa riflettere sul fatto che siamo in una grande lotta. Siamo qui per la volontà di Dio. Abbiamo una missione da compiere, a partire dai nostri bambini fino alle persone più mature. Una missione bella. Tutti vogliono un mondo di pace. La felicità, che è il tesoro che è dentro di noi. L’amore, il sentimento più puro e vero che ci rende questa bella Chiesa di Gesù. Benedetta da Lui, condotta dal Divino Spirito Santo, protetta dal Padre.

Allora oggi – con la Santissima Trinità – le missioni, le comunità, i missionari, le famiglie, il popolo di Dio, lottano e devono lottare affinché il mondo si rinnovi davanti ai doni dello Spirito Santo. Il Battesimo. Che siamo come Dio vuole che siamo. Figli benedetti.

Che tutti rimangano in pace, quelli che compiono gli anni, quelli che sono qui e chiedono sempre alla Santissima Trinità protezione, coraggio, fede.
Oggi ci sono molti ringraziamenti. E anche richieste. Le richieste sono già state affidate a Gesù. Io affido sempre a Gesù quelle necessità che voi portate nel silenzio dei vostri cuori.
Chiedo a Gesù di benedire immensamente la Santa Chiesa, i sacerdoti, le famiglie.
E che protegga molto voi missionari e le comunità.
Andate avanti.
Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo ci benedicano oggi e sempre.
I fiori sono stati benedetti per la guarigione e liberazione di tutti i malati nel corpo e nell’anima.
Ecco la Serva di Dio, la Madre di Piedade, l’Immacolata Concezione. Il Signore mi chiama.