messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais venerdì 19.09.2025
38° ANNIVERSARIO DELLE APPARIZIONI
traduzione dall’audio
Cari figli,
oggi è un pomeriggio di benedizioni per tutti i figli di Dio qui presenti e soprattutto per me, la Madre della Pietà, l’Immacolata Concezione.
Dio ha preparato questo giorno con tanta gioia, perché Egli è Padre, e tutto ciò che fa per i figli lo fa con gioia e amore. Dio ha preparato questo luogo – santo, benedetto, luogo di pace, di speranza, di fede, di fraternità – affinché il mondo, in tempi così difficili, potesse sentire l’amore misericordioso di Gesù per l’umanità. Noi sentiamo qui, in questo luogo scelto dal Cielo, la misericordia infinita dell’amore di Dio per noi.
Oggi è un giorno nel quale ringraziamo Dio per gli anni della mia presenza qui in corpo e anima, per le benedizioni, le grazie, per i miracoli che ottenete, che sono miracoli della vostra fede: io intercedo soltanto presso Gesù. Gesù è il grande miracolo, è Lui che realizza nella vostra vita ogni onore, ogni gloria, ogni potere, ogni miracolo.
Ogni giorno che passa, chiedo sempre più a Gesù di esorcizzare l’umanità, perché l’umanità vive in tempi cupi di sofferenza. C’è tanta mancanza di luce! Sarebbe così bello se il mondo vivesse l’amore misericordioso di Gesù! Sarebbe una grande vittoria, sarebbe il grande trionfo del mio Cuore Immacolato, se l’uomo amasse, valorizzasse questo amore splendido che è l’amore di Gesù Misericordioso per l’umanità. Questa fonte unica di salvezza! Noi possiamo dire, con gioia, che la misericordia è la fonte di salvezza nei tempi di oggi.
Dobbiamo stare nelle profondità del Cuore di Gesù per vincere il grande combattimento spirituale, soprattutto quel combattimento spirituale che è la sofferenza nell’anima e nel cuore. Quando riceviamo la misericordia di Dio, ci sentiamo fortificati nella fede. Quando respiriamo questa misericordia e siamo in comunione con questa misericordia, ci sentiamo fortificati nella fede, soprattutto per combattere il veleno del male.
Oggi il demonio è terribile. Purtroppo, oggi coloro che sono più attaccati dal nemico, dal demonio, sono i figli di Dio. Per questo vediamo oggi tanta difficoltà da parte dell’uomo nell’essere luce, c’è tanta tenebra nella vita delle persone, soprattutto nella vita delle famiglie. L’uomo non ha quella grande ricchezza che è essere luce. Sarebbe così grandioso se il mondo oggi vivesse la luce di Dio!
Nella mia presenza qui, durante tutti questi anni, è chiaro quanto Gesù ci chiede di essere luce, quanto Egli ci chiede di essere pieni di Spirito Santo. Anche perché, per comprendere la presenza di Dio qui in questo luogo, è necessario lo Spirito Santo di Dio. Il Padre è unito allo Spirito Santo, il Figlio è unito allo Spirito Santo. Quindi se qui abbiamo qui la misericordia di Dio, l’amore di Dio Padre, abbiamo anche bisogno dell’unzione dello Spirito Santo di Dio.
Oggi l’umanità ha bisogno di più luce. Cosa hai cercato, in questo anno del combattimento? Di combattere la sofferenza con la preghiera, non con le discussioni, non con i giudizi. Più è pesante la tua croce, più sei sul cammino di Dio, essa è prova viva che sei sul cammino di Dio! Se questi anni fossero anni facili, io non sarei qui con voi fino ad oggi. Ma l’uomo oggi vive tempi così difficili, figli! Spesso chiedete: “Perché la Madre di Dio viene sulla terra da così tanto tempo”? Perché la sofferenza vi sta consumando e distruggendo, soprattutto le famiglie, soprattutto ciò che è il tabernacolo dell’amore: la famiglia. La famiglia è il bersaglio che il demonio ha gettato a terra, ha abbattuto, ha distrutto.
Allora la mia presenza in corpo e anima sulla terra è un segno dell’amore che Dio ha per voi. Avete bisogno di catechesi. Avete la Parola di Dio, la Sacra Bibbia, siete anche in un mese di preghiera e di evangelizzazione, il mese della Bibbia. Quando vivi la Sacra Bibbia, che è la Parola di Dio, la tua vita si trasforma. Ma oggi non vivete la Bibbia, non vivete la Parola di Dio, per questo non vedete trasformazioni nella vostra vita, è come se il tempo passasse e la sofferenza aumentasse, il dolore si moltiplicasse, la tristezza diventasse più grande. Perché manca la presenza della Parola di Dio, la catechesi del Cielo nella vostra vita! È per questo che il grande zelo del Creatore fa sì che io, Maria, sia la Madre che viene a catechizzare il mondo, la Madre che viene a mostrare al mondo l’importanza della fede.
Essere religioso non significa soltanto dire “io credo”, ma vivere quello che si crede. Se tu credi, allora vivi, e quando Dio ti chiede di vivere, Egli ti chiede il distacco. Questo non significa che devi abbandonare tutto ciò che è del mondo, ma che devi vivere nel mondo con la consapevolezza che tutto appartiene a Dio. Tu sei “prestato” a questa terra, come tutte le cose che possiedi. Tutto è tuo fintanto che sei qui, ma un giorno vedrai che nulla di tutto questo è tuo, perché non porterai con te neanche i vestiti che coprono il tuo corpo.
Allora Gesù, quando parla della catechesi, parla della preoccupazione per l’anima. Cos’è l’anima in noi? È la vita in noi. Il corpo un giorno muore, ma l’anima non muore. Allora la preoccupazione del Cielo è che l’umanità abbia la vita eterna, e la vita eterna non inizia dopo, la vita eterna inizia qui, nella missione di questo passaggio. È qui che tu costruisci la vita eterna, con i tuoi atti, le tue azioni, la tua missione.
Oggi vorrei che meditaste molto sulla vostra famiglia. Cos’è la tua famiglia? Come stanno oggi i genitori che ti hanno cresciuto? Molti di essi non sono più presenti qui sulla terra. Come stai oggi dentro la tua casa? Sei padre, madre, nonno, figlio, bambino, giovane? Che persona sei? La tua vita è il miracolo dell’amore di Dio. Dio ha avuto bisogno di te – uomo, donna, giovane – per realizzare nella tua vita il suo piano di amore. La misericordia di Dio oggi, nella nostra vita, è la fonte della gloria, è la fonte della grazia.
La mia presenza nel mondo in corpo e anima è uno dei misteri di Dio più importanti per i tempi di lotta, per il trionfo del mio Cuore Immacolato, che è la grande lotta di Maria insieme ai figli per vincere il demonio, per vincere il male. Per questo la nostra lotta è così pesante, la strada è così difficile, la strada è stretta e il cammino è difficile, e più passano gli anni più senti il peso di questa lotta, perché sei più vicino a vincere il demonio. Perché noi vinceremo il demonio, figli! Non stiamo qui tanto per stare, siamo qui per una missione. Dio un giorno mi ha concesso la grazia di vedere dei bambini qui presenti, mi ha concesso l’onore di incontrare quei bambini, che oggi non sono più bambini. Perché il tempo per voi è un tempo differente, la terra è un tempo di passaggio.
Qui abbiamo la missione di vivere ogni giorno, ogni momento. Abbiamo la felicità di respirare il miracolo della fede, perché tutti voi siete qui per fede. Dio può darci un grande miracolo, ma il miracolo più grande è la fede. Perché potresti anche vedere Gesù e non amarlo, potresti vedere la Madre di Gesù ma non seguire i suoi consigli. Allora il grande miracolo della vostra vita è la fede!
Quando il sacerdote dice: “Ecco il mistero di Dio, il miracolo della fede”, voi vedete che un pezzettino di pane diventa l’Alimento della vostra vita, il maggiore Alimento della vostra vita è il miracolo della fede, il miracolo dell’amore di Gesù per te! Allora la tua missione qui in questo santuario è mossa dalla fede: l’abbandono, la fraternità, la missione dei pellegrini, la perseveranza dei pellegrini.
Qui abbiamo pellegrini di anni e anni di missione. Quando sentono nel loro cuore il desiderio di stare qui in questa Valle, essi vengono, perché sentono sete di Dio, hanno bisogno dei consigli del Cielo. Qui Dio mi concede la grazia di essere la sua messaggera, la messaggera della sua parola, la parola che tante volte viene dimenticata, abbandonata, rifiutata, disprezzata. Dio mi concede, come Madre e Nostra Signora della Pietà – che è la Madre di Gesù, la Madre della Misericordia – di portarvi questo insegnamento del Cielo. E quante cose belle impariamo qui con il Cielo!
Oggi impariamo e conosciamo la misericordia di Dio, gli apostolati di preghiera, della famiglia, del Santo Rosario, della lotta per la vita umana, delle rose. Attraverso le rose benedette, quanti miracoli arrivano fino alla tua casa! Quanti oggi hanno bisogno di un miracolo! Guarigioni di malattie nel corpo, guarigione di malattie nell’anima! Quanti hanno bisogno della conversione, che è il grande miracolo. Quanti hanno bisogno della trasformazione della loro casa, della loro famiglia, che è un grande miracolo.
Quanti sacerdoti oggi hanno bisogno di Dio! Il sacerdote è un figlio di Dio unto dallo Spirito Santo per essere strumento diretto del Cielo per noi. Egli è un testimone vivo di Gesù. Quanti sacerdoti oggi hanno bisogno di questa benedizione di Gesù! Evangelizzare questo gregge non è facile. Oggi il gregge è ribelle, non è un gregge mite, è un gregge pesante, sono pecore perdute. Non è facile evangelizzare le pecore nei tempi di oggi. Ci sono così tante informazioni nella vita dell’uomo, che egli dimentica di avere la formazione cristiana, nella quale chiede allo Spirito Santo di illuminarlo.
Oggi chiediamo allo Spirito Santo di illuminarci, perché sappiamo che ogni anno che passa Dio ha qualcosa da dirci, qualcosa da rivelarci, qualcosa accade. Adesso entreremo in una tappa di battaglie fortissime, perché è l’anno del combattimento, è l’anno della lotta contro il Male. Il Male vuole distruggere ciò che è di Dio, vuole distruggere le cose di Dio. Il Male ha paura di ciò che è sacro. Per questo soffri.
Sei davanti a un cammino sacro: il tuo cuore, la tua famiglia, la tua vita, il tuo sì. Guardate il “sì” dei figli che sono qui come guerrieri di fede, che sono sempre sorretti dalla fede, non si sono mai persi lungo il cammino, neanche davanti agli ostacoli. Perché Dio non dà una missione già pronta: io ho dovuto fuggire con Gesù (in Egitto), che è Dio, e anche voi affrontate le vostre sfide. Non è facile servire Dio. Chi serve Dio soffre molto di più rispetto a chi segue la strada larga. Chi serve Dio deve difendere l’opera di Dio, passa per le prove, affronta le critiche.
Il mondo oggi è pieno di turbamenti, di tante tribolazioni, di tanto dolore spirituale. Dio non ti dà niente di già pronto, Dio ti dà la missione e affinché tu la possa compiere ti dà la forza per vincere, ti dà la sapienza per capire, ti dà la scienza per crescere, ti dà la fede attraverso il consiglio, affinché tu sia fortezza. Dio non ti ha dato una missione pronta, non ti ha dato una missione facile. Ti ha dato una missione di spine, una missione di cammino.
Voi qui vedete il Cielo, sapete che il Cielo è qui, che Dio porta qui la sua magnifica presenza, che viviamo in un luogo in cui la provvidenza viene riversata in tutti i sensi: spirituale, materiale e temporale. Perché Dio è Colui che protegge tutti noi. Nella sofferenza dell’anima, del corpo o dello spirito, Dio è la nostra protezione. Allora voi siete in una missione di battaglia, una missione che, quanto più siete vicini a ciò che state cercando da tanti anni, più difficile diventerà.
Il demonio ti tenterà, di sedurrà, e tu devi essere forte. Non dire “la mia carne è debole”, questo è per l’uomo debole. La tua carne è forte! Essa ha lo Spirito Santo di Dio, quindi tu non cadrai. Perché cadere, se sai che soffrirai, se sai che il tuo cuore soffrirà? La cosa più bella è stare in stato di grazia, è stare nella pace.
Oggi state ringraziando Dio per i 38 anni della mia presenza qui in corpo e anima, e il maggiore dono che potete dare al Cielo è stare qui in pace, felici, grati e lieti, corrispondendo alla missione con amore. È una missione difficile, fatta di battaglie, di spine, di sacrifici, ma è una missione di grazia. La Valle è una grazia di Dio e lo sarà per sempre. Nessuno può togliere questa grazia di Dio da questo santuario, figli. Dove Dio riversa la sua grazia, la riversa per sempre, Egli non la riversa solo per un giorno, ma la riversa eternamente. Dunque siamo in un luogo speciale, viviamo una benedizione speciale, sappiamo che in questo luogo il Cielo tocca la terra. Felice chi crede! Perché chi crede, sente il Cielo nella propria vita.
Chi crede oggi testimonia 38 anni della presenza del Cielo nella sua vita. Tutte le grazie, tutte le benedizioni! Avete pianto, avete sorriso, avete sofferto, avete avuto battaglie, avrete battaglie, ma siete le creature più ricche del mondo! Perché siete pieni di fede. E ha fede solo chi ha Dio nel cuore, nell’anima. Perché la base della nostra vita, davanti alla parola di Dio, è il mistero della fede. Dove noi diciamo, con sapienza, “Signore, noi non siamo degni”. Siete forse degni di questo santuario? Se guardi la tua piccolezza, vedrai che è molto poca la tua dignità, ma Dio ti ha dato la dignità, perché Egli ti ha fatto figlio, ti ha fatto santo, ed Egli ha qualcosa di così bello per voi, figli.
Io posso dirvi che potete preparare il vostro cuore, perché arriverà sofferenza, ma arriverà anche una benedizione così grande per questo luogo, una cosa così bella per questa Valle, che rimarranno incantati i vostri occhi, la vostra anima e il vostro cuore. Questa sarà la grazia di Dio. Nel silenzio, comprenderete l’amore di Gesù Misericordioso per questo santuario, il santuario della Madre della Pietà, delle famiglie, della fraternità, dei pellegrini. Questo santuario che oggi è per noi una fonte di acqua viva, che è la Santissima Trinità, che è Gesù, il nostro Salvatore.
Per questo apri il tuo cuore, ricevi la benedizione della Madre, ringrazia per la presenza di tutti i figli, per il vostro sì, per il sì di questa famiglia, per questo figlio forte che è qui in mezzo a noi (si riferisce al padre di Marilda, seduto accanto a lei durante l’apparizione), coraggioso, pieno di fede. Il maggiore amore che egli ha nella vita è questo santuario. La sua famiglia e questo santuario sono il più grande amore della sua vita, perché è stato scelto da Dio, la sua famiglia è stata scelta affinché questo luogo diventasse una fonte di grazia per il mondo. Il mondo avrà bisogno di questa fonte, il mondo berrà di quest’acqua per saziare questa sete di grazia, questa sete di pace, questa sete di fede e di speranza.
Con grande affetto, voglio darvi la mia benedizione.
in questo momento la Madonna benedice tutti
Cari figli,
vi ho benedetti con molta gioia. Oggi è una festa sulla terra e in Cielo, per tutti noi. Tanto è l’amore di Gesù per noi!
In questo messaggio Gesù apre le porte di questo santuario alla misericordia, per essere la fonte di acqua viva che il mondo avrà bisogno di bere. Riceveremo molte guarigioni, miracoli, grazie e liberazioni, soprattutto la guarigione della famiglia, perché qui esiste una fraternità e questa fraternità è ciò che più illumina le famiglie del mondo, perché qui ci sono tante famiglie unite come un solo cuore e una sola anima. Come ha detto Gesù: “Noi siamo gli uni per gli altri e Dio è per tutti noi”. Allora qui abbiamo questa grazia, di vedere una fraternità nella quale i pellegrini che vengono qui entrano a far parte di questa famiglia. È così bello il piano di Dio, Egli qui ci ha resi una famiglia! La speranza è una famiglia. Tu arrivi e vivi questa speranza, vivi questa famiglia.
Vorrei che pensaste all’importanza di vivere qui la fraternità: il pane condiviso, il tetto condiviso, vivere questa armonia con il Cielo, questa grazia di stare in sintonia con Dio. La fraternità è ciò che illuminerà questa terra, nella quale le persone non riescono più ad essere famiglie neanche dentro le loro case. Questa fraternità sarà luce per il mondo, non solo per il Brasile ma per il mondo. Perché, attraverso la fraternità, l’uomo tende la mano. Allora io chiedo a questa fraternità di tendere la mano: non fate in modo che il piano di Dio tardi molto, perché siete responsabili per la realizzazione di questo piano. Dunque fate la vostra parte, tendete le mani, abbiate più armonia, guarite voi stessi, liberate voi stessi, siate più fraterni.
Dio ha bisogno di un esercito unito, non di un esercito diviso. Dio ha bisogno di un esercito forte, non di un esercito debole. Egli ha bisogno di figli che dicano, con gioia: “Noi siamo i servi del Signore, si faccia di noi secondo la sua parola e volontà”. E il Signore sempre viene a noi affinché possiamo, con sapienza, andare a Lui.
Che Dio benedica questo santuario, che adesso avrà le porte aperte per il cielo, non per la terra ma per il cielo, per essere una fonte di grazia. Una fonte di grazia, di guarigione e liberazione della quale l’umanità avrà bisogno, perché arriva la sofferenza, ma arrivano anche miracoli e grazie per i figli di Dio.
Vi auguro molta pace. Grazie per il vostro affetto, perché oggi è un grande giorno. Anche gli altri giorni sono importanti, ma oggi è il giorno in cui riconosciamo che il Cielo si è aperto e Dio mi ha inviata qui in questo santuario per qualcosa di molto speciale, figli.
Quando sentite nel cuore che io, Maria, verrò meno spesso qui, questo non deve essere motivo di tristezza per voi, ma deve essere motivo di grazia, perché è segno che il piano di Dio sta per realizzarsi. Allora dovete sentirvi sempre più forti e preparati. Perché, come ha detto Gesù, Dio non ci dà le cose pronte, ma ci prepara affinché siamo pronti per la missione. Allora adesso è il tempo in cui lavorare per il regno di Dio qui sulla terra. Vi auguro questa pace infinita e non dimenticate mai che io, Maria, la Madre della Pietà, amo questo santuario, vi amo con tutto il mio Cuore, figli! E anche Gesù mi ha detto che ama infinitamente questo santuario. Che Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo vi benedicano. Non abbiate mai paura, abbiate sempre fede.
Ecco la Serva di Dio, la Madre di Dio, la Madre della Pietà.
Il Signore benedice questi fiori per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima.
Il Signore mi chiama e vi benedice sempre.
Congratulazioni, figli miei, per questi 38 anni di benedizioni, di grazia, di lotta!
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