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2025

20.04.2025

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais domenica 20.04.2025, Pasqua di Resurrezione
traduzione dall’audio

Cari figli,
innanzitutto oggi è un giorno di vittoria, di benedizioni, di grazie. La resurrezione di Nostro Signore! Egli è la luce del mondo!

Per questo, anche davanti a questo anno difficile, anche davanti alle difficoltà nella tua famiglia, nella tua comunità, oggi dobbiamo avere il cuore pieno di gioia, perché Gesù ha vinto la morte per darci la vita. Egli è stato vittorioso passando per la morte, costruendo nel nostro cuore una delle maggiori benedizioni, che è il perdono.

Perdonare è guarire se stessi. Spesso quello che senti è mancanza di perdono e molte volte questa mancanza di perdono è verso te stesso.

Gesù ha vinto la morte, Gesù ha vinto la croce, pur morendo sulla croce! Quando l’uomo pensava che tutto fosse finito, è arrivata la Resurrezione, la Pasqua, la domenica maggiore, la vittoria di Dio!

Oggi, come Madre di Colui che è la vittoria, di Colui che è la soave brezza leggera in mezzo a noi, io vi dico che il mondo è molto perso, figli. Pur vivendo la domenica della Resurrezione, l’uomo è molto perso. Ma Egli è la vittoria. E nei tempi attuali Egli ci rende un esercito potente, che ha la preghiera come arma, che ha la preghiera come protezione.

Spesso ciò che ritieni impossibile, diventa possibile per il potere della tua fede. L’uomo riceve molti miracoli, ma io come Madre vi dico che l’uomo potrebbe ricevere molti più miracoli, se la sua fede fosse più forte, più vera, una fede di vittoria!

Siamo nell’anno del combattimento. Nell’anno del combattimento dobbiamo vincere il nemico, dobbiamo combattere questo male che oggi è molto presente sulla terra. Colpendo chi? Voi, i figli di Dio.

Questa domenica maggiore ci fa stare nella grazia di Dio. Per questo vi invito a stare qui – anche se siete stanchi, perché l’uomo è stanco, ci sono tante persecuzioni, soprattutto per i figli che servono Dio, per coloro che seguono le orme di Gesù – e a sentire nel vostro cuore la consolazione di Gesù. Senti Gesù che ti abbraccia, perché Egli è risorto per darti la vittoria!

Figli, quando sperimentate una perdita familiare, quando qualcuno vicino a voi passa per il mistero della morte, ciò che vi fa restare saldi è la resurrezione, è Gesù Risorto. Sono certa, come Madre Immacolata, che nei vostri dolori riuscite a sopravvivere grazie alla Resurrezione di Gesù.

Siamo in un tempo di lotta costante. Non è facile dire “credo”, non è facile stare qui vivendo la Resurrezione di Gesù. Il mondo è sempre più freddo nella fede, sempre più lontano dalla fede. L’uomo pensa a tutto tranne che alle cose di Dio, tranne che alle cose del Cielo. Ma le cose più importanti della tua vita, le cose più certe della tua vita, sono le cose di Dio! Tutto passa. Questo giorno passerà, le ore passano, il tempo passa, ma la grazia di Dio sarà sempre abbondante su di te. E nessuno sa ciò che dovrai passare, perché nessuno conosce il giorno, nessuno conosce l’ora, nessuno conosce il momento, nessuno sa quando sarai chiamato a vivere il mistero della morte.

Abbi il desiderio di avere la gioia della resurrezione, della felicità piena con Cristo, di incontrare quella porta del Cielo attraverso la quale Gesù Risorto ti introduce nel suo regno, nel regno dei cieli!

Abbiamo tante benedizioni, tante grazie, tante virtù che lo Spirito Santo realizza in noi. Anche se sei umano, anche se sei un peccatore che cade e si rialza. Spesso è difficile rialzarsi, soprattutto nell’anno del combattimento. Infatti, cosa vuole il demonio? Vuole avvelenarti sempre di più. Vuole illuderti sempre di più. Spesso sai, nell’intimo della tua anima, che stai sbagliando, ma non hai l’umiltà per riconoscere il tuo errore. Perché il demonio ti acceca con l’ego. Il demonio ti mostra sempre che hai ragione.

La cosa più bella per te, in questa domenica della Resurrezione, è riconoscere il tuo errore, riconoscere la tua debolezza, riconoscere il tuo lato umano, peccatore, errante, vacillante, e metterti davanti a Cristo Risorto, volere Gesù, volere la vittoria per la tua vita!

Perché, figli, non è solo una malattia del corpo che tante volte porta l’uomo al mistero della morte, ma anche la malattia dell’anima lo porta alla morte. E quanto oggi l’uomo è malato! C’è tanto rancore, tanto odio, tanta cattiveria. Non sarebbe molto più facile fare come Gesù faceva? Aprire il tuo cuore a Gesù? Egli ti ha insegnato ad aprire il tuo cuore e ad avere amore e dialogo nella tua casa, nella tua comunità, nella tua vita missionaria.

La giustizia maggiore è quella di Dio. Siamo nel tempo della Giustizia di Dio. Non è l’uomo che dirà ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ma Dio. La Sua giustizia non sbaglia, non fallisce, è trasparente. L’uomo teme molto la giustizia, quando parla di giustizia dice: “La giustizia è forte”. E realmente la giustizia è forte, perché Dio non inganna i suoi figli. Dio non ti ingannerà mai! Al contrario delle persecuzioni maligne, al contrario di quella strada larga del peccato che continuamente ti illude. Spesso l’uomo non riconosce la sua debolezza. Sta nel vizio e dice: “io non sono dominato da questo vizio” e invece lo è. E nel giorno in cui lo riconoscerà, curerà se stesso. Gesù diceva: “Quando un peccatore riconosce il suo errore, allora si converte. Quando un cieco riconosce la sua cecità, torna a vedere”. Allora l’uomo deve sempre riconoscere il proprio punto debole. Non voler essere un eroe, perché non lo sei! Soprattutto nei tempi di oggi, un tempo in cui pecchi con il pensiero, con le parole, con lo sguardo.

Gesù Risorto ti ha dato una lezione di amore. La Resurrezione è la maggior lezione di amore! Perché Egli ha mostrato il cammino dell’umiltà, passando per la morte, portando la croce, essendo Dio. Avrebbe potuto fare tutto diverso, ma ha scelto l’umiltà. Perché il demonio ti attacca proprio nel tuo lato peccatore: superbia, orgoglio, vanità, ego. Allora Dio – Dio stesso! – è venuto tra voi, ha camminato tra voi, è cresciuto tra voi, ha partecipato alla vita umana in modo felice. Molti hanno riconosciuto che Egli era Dio, altri lo hanno perseguitato, ma Egli ha sempre avuto il cuore aperto per abbracciare e perdonare. Ed è arrivato alla grande vittoria: Cristo Risorto!

Nei tuoi momenti difficili, ricordati di Gesù Risorto! Per questo, nella meditazione del Venerdì Santo, Dio ci ha fatto riflettere su questa frase: “Nessuno ti ama come Gesù ti ama”. E la prova è la resurrezione, non è soltanto la sua morte ma la vita, la vittoria! Egli ci ha portato questa vittoria. Questa vittoria della quale oggi la famiglia ha bisogno, la Chiesa ha bisogno, le comunità hanno bisogno. Questa vittoria che ci fa vivere una domenica maggiore, vicino a Gesù.

Abbiamo fede, conosciamo i misteri di Dio. Oggi ad esempio siamo in una Valle nella quale Dio realizza un mistero, e questo mistero avviene in un modo naturale, semplice. C’è persecuzione e non potrebbe essere diverso, perché il cammino che seguite qui è quello della salvezza, della misericordia, della fede. Quando Gesù dice “vi farò un dono, il vino migliore”, Cristo è questo dono, Cristo è questo vino migliore!

Avete così tante grazie e benedizioni che dovreste sempre ringraziare, ma non siete mai felici, non siete mai gioiosi, neanche nella Domenica della Resurrezione. È come se l’umanità fosse abbattuta, spenta, senza forze, senza fede, ma io come Madre vi dico: figli, la fede muove il mondo! E il mondo adesso ha bisogno di fede.

È il momento in cui vivrete una grande battaglia spirituale sulla terra, un tempo in cui i servi buoni soffriranno, e dovrete avere fede. Non è il momento di vacillare, è il momento di confidare! È il momento in cui dire, con Gesù Risorto, oggi, in questa domenica: io voglio la vittoria! Perché il mondo avrà questa vittoria, che è il Trionfo del mio Cuore Immacolato. Allora, uniti con il cuore al Cuore Misericordioso di Gesù, vogliamo chiedere questo trionfo, chiedere questa grazia, questa vittoria.
Con grande affetto, con immenso amore, voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
oggi vi ho benedetti con gioia, la gioia della resurrezione, la gioia di Cristo che è la vittoria, questa Pasqua che è il nostro Salvatore.

E nella pace, nella certezza che qui sulla terra sperimenterete ancora cose difficilissime, ma anche cose così belle che direte: “Ho fatto poco per meritare così tanto!”. Allora quando pensi che la tua croce sia pesante, che la persecuzione sia forte, fai un atto di ringraziamento a Dio. Perché potresti stare in questo mondo della strada larga, in peccati gravissimi, senza avere la grazia di vivere la Pasqua che è la resurrezione, senza avere la felicità di pregare per la vita, di pregare per la famiglia, di lottare per il trionfo del mio Cuore Immacolato, di vincere questo male che oggi vuole distruggere famiglie, giovani, bambini, padri, madri, Chiesa.

Allora vogliamo chiedere a Dio questa unzione dello Spirito Santo. Vogliamo dire sempre: “Grazie, Signore, perché sei la grande grazia, anche davanti alle grandi e forti battaglie”. Che Dio sia sempre con noi, figli, sempre con noi, sempre in mezzo a noi. Questo è il dono della Pasqua. Che Gesù Cristo sia sempre in mezzo a noi e ci dia la sua pace.

Oggi farò una richiesta fondamentale a mio Figlio Gesù: che la sua pace sia con voi, soprattutto qui in questa comunità fraterna, che voi possiate amarvi, perdonarvi e augurarvi la pace gli uni gli altri, ma una pace vera, la pace che è Cristo, la pace che è la resurrezione.

Questi fiori sono stati benedetti per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima.

Che Dio rinnovi sempre la forza di voi pellegrini, perché non è facile essere un pellegrino, non è facile essere un servo del Signore. Che Dio vi benedica infinitamente.

Ecco la Serva di Dio, Maria, l’Immacolata Concezione. Il Signore mi chiama.

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