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2025

23.03.2025

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais domenica 23.03.2025
traduzione dall’audio

Cari figli,
è una grande benedizione di Dio questo pomeriggio, questo momento di grazia, di preghiera. Dio ci dona questo tempo di riflessione, questo tempo in cui adorare e amare immensamente Gesù.

È il tempo del grande combattimento, della grande lotta, della battaglia familiare, della lotta per la vita. È tempo di mettersi in ginocchio e – nel silenzio più intimo del tuo cuore, unito al Cuore di Gesù – supplicare la tua conversione. Di cosa ha bisogno il mondo? Di convertirsi. Amare di più, avere rispetto gli uni per gli altri, avere la grazia del silenzio.

Il tempo quaresimale è il tempo del silenzio, è il tempo della grande opera di Dio, della grande riflessione: Dio ha dato la vita per salvarti, Egli è morto sulla croce per liberarti. Oggi sento – come Madre vostra, Madre di Dio – sento profondamente l’impegno e il dovere di insegnarvi l’importanza di questo silenzio, l’importanza di vivere questo silenzio. Soprattutto a voi che siete qui chiedendo a Dio una grazia, una guarigione, la liberazione, l’esorcismo, voi che qui state invocando Dio per la famiglia, per la tua famiglia, chiedendogli che nella vostra casa regni la pace, regni la misericordia, regni il perdono, l’amore, che i cuori si aprano alla realizzazione del piano del Signore.

Figli, ci sono tanti misteri di Dio sulla terra, ci sono tanti prodigi di Dio su questa terra. State vivendo in una valle di lacrime dolorosissime. Se oggi guardi la tua vita, vedrai quanto ti sta mancando il timore a Dio. Quanto oggi l’uomo non è timorato di Dio! Giudica da se stesso, si crede il padrone della sapienza completa, il padrone della verità, crede sempre di essere capace, non ascolta mai la voce del Signore, non ascolta mai il silenzio. Dio sta nel silenzio. Se vogliamo realmente incontrare Dio, lo incontriamo nella semplicità, nel silenzio, nelle cose più piccole. Non nelle grandi cose, non nelle grandi sapienze umane, ma nella grande sapienza divina. Nella sapienza del rispetto, nella sapienza del perdono, nella sapienza dell’abbandono, della fiducia.

Nessuno conosce il suo oggi, nessuno sa cosa può accadergli oggi. La tua vita appartiene al Signore e così la tua famiglia, la tua casa, il tuo paese, il tuo cammino, la tua professione, tutti i doni che Dio ti ha concesso appartengono a Lui.

Questo tempo quaresimale ci fa avvicinare alla croce di Gesù, ci pone davanti a questa croce e chiedere perdono. Cosa deve fare il mondo, oggi? Come una sola voce, chiedere perdono. Perdono! Quanti peccati sono commessi! Quanta mancanza di discernimento! Come può l’uomo credere di sapere chi è Dio, se non vive la volontà di Dio, se non fa la volontà di Dio, se non si abbandona alla grande umiltà, che è Dio? Gesù è stato così semplice. La semplicità di Gesù ha fatto sì che tutti comprendessero la grandezza di Dio, nella semplicità dell’amore che Gesù Cristo riversa su di noi.

Questo amore che oggi ci rende fiduciosi, ci rende coraggiosi, ci fa avere fede, ci fa vivere bene come voi state vivendo questo giorno di oggi: nella presenza eucaristica, nella Santa Comunione, nella condivisione, nella fraternità, nel silenzio profondo, mettendoci qui ai piedi della Santa Croce, meditando su tutto ciò che Gesù ha fatto per te. E tutto quello che Egli ha fatto per te lo ha fatto perché ti ama. E oggi Gesù continua a fare tanto per te. Guardate la misericordia di Dio nei tempi di oggi! Se non ci fosse questa misericordia, non esisterebbe più fede sulla terra, non esisterebbero momenti di preghiera. Davanti a molte battaglie, il popolo di Dio prega. Certo, deve pregare molto di più, questo esercito deve crescere di più, perché in questa moltitudine così pochi si mettono ai piedi della Santa Croce, questa croce che ci fa vincere il male, gli attacchi del maligno, le persecuzioni del maligno.

Il buon servo di Dio incontrerà sempre difficoltà, incontrerà sempre persecuzioni. La prova che servi il Signore è la croce, è la strada stretta, è il cammino difficile.

Il silenzio è prova di amore. Quando qualcuno ti perseguita, non fare la stessa cosa. Quando qualcuno ti critica, tu non criticare. Piega le tue ginocchia e mettiti ai piedi della Santa Croce, metti nelle mani di Gesù la tua battaglia, combatti con il silenzio e la preghiera. Il demonio si combatte con la preghiera e il silenzio, non con il rumore, perché il demonio è rumore. Il demonio fa tempesta, fa rumore, porta l’uomo alla cecità.

Per questo Gesù ti chiede: lava il tuo volto con la misericordia, apri questi occhi con il Sangue di Cristo Misericordioso e inizia a vedere la situazione della terra, dei popoli, della grande battaglia che oggi tutti affrontano: materiale, spirituale e temporale. È temporale? Sì. È materiale? Sì. Malattie nella carne, fragilità, difficoltà. Quanti stanno soffrendo la fame in un mondo così pieno di abbondanza, perché non c’è condivisione, non c’è amore, non si vive la fraternità!

Quando parliamo di sofferenza spirituale, parliamo della grande cecità. Avere tempo per Dio, pregare, meditare, riflettere, ringraziare. Oggi hai già ringraziato Dio per il miracolo di essere vivo? Essere vivo è un miracolo, avere la tua famiglia è un miracolo, compiere la tua missione è un miracolo. Hai già ringraziato Dio per la grande liberazione che Dio ti ha concesso? Nei grandi combattimenti che hai attraversato, attraversi e attraverserai, Dio ti sta sempre dando la forza per vincere, il coraggio per andare avanti.

Perché oggi l’uomo non sa mettersi in ginocchio davanti a Gesù, ai piedi della Santa Croce, presentarsi come un peccatore che ha bisogno di pentirsi e da quel momento in poi – come ha insegnato Gesù – non peccare più? Evita il peccato!

Figli, ciò che più vedrete saranno attacchi, persecuzioni, perché è tempo di combattimento, non è un anno qualunque, è l’anno del combattimento. Da molto tempo state percorrendo una strada difficile, perché Gesù – che è la nostra Via – ci insegna ad avere forza per vincere i grandi ostacoli, siano essi spine, pietre, sofferenze, persecuzioni, difficoltà. Gesù ci insegna ad avere fede, aprire i nostri occhi – non gli occhi del corpo ma quelli dell’anima – e sentire lo Spirito Santo, il potere dello Spirito Santo che ci raggiunge.

Parliamo delle cose del Padre, delle cose di Dio, delle cose del Cielo, di questo tempo di fede. La Quaresima è un tempo di fede. A volte l’uomo dice: “il tempo quaresimale è così difficile”. Sapete perché è difficile, figli? Perché spesso non ami la croce che hai da portare, la tua missione, la tua vita missionaria. come padre, madre, figlio, sacerdote, giovane o bambino, è necessario amare. Senza amore l’uomo non vince, senza amore l’uomo non cresce, senza amore l’uomo non costruisce, non moltiplica.

Abbiamo bisogno di tanta preghiera per la famiglia, per vocazioni sante. La famiglia deve essere santa, il sacerdote deve essere santo. Da dove vengono tutti? Dal seno di una famiglia. Allora la famiglia deve essere uno specchio per il mondo.

Questo mese è dedicato a San Giuseppe. San Giuseppe è il grande protettore della famiglia. Tu uomo, segui i passi di San Giuseppe nella tua vita, come padre, come servo della tua famiglia, come servitore della tua famiglia, come colui che Dio ha scelto per guidare la tua famiglia. Chiedi sempre a San Giuseppe di darti la sapienza necessaria. San Giuseppe, così sapiente, si affidava, confidava, e con la parola del Signore sperimentava ogni grazia.

La parola di Dio ci insegna a vivere il tempo della grazia, anche se è un tempo difficile. Sarà un anno molto difficile. Ci sarà un grande combattimento che dovrete affrontare, una grande battaglia nella quale dovrete combattere e vincere, ma Dio è più grande. In tutto vediamo la vittoria. Portando quella croce, Gesù ci ha dato la grande grazia della vittoria. La vittoria che sempre regnerà! Dio sempre regnerà! Dio sempre regna. Il regno di Dio è in mezzo a noi, è Cristo Gesù. È il Padre, è lo Spirito Santo.

Come combattere il male? Con la presenza della Santissima Trinità in noi: Padre, Figlio e Spirito Santo. Così vinceremo tutte le prove, tutte le lotte, che siano nella tua casa, nel tuo paese, nel tuo lavoro, nel tuo quotidiano, nel tuo cammino, nella ricerca della preghiera.

Voi che oggi siete servi evangelizzatori, uomini di fede che evangelizzano: siate forti! Non sarà facile evangelizzare, ma siate forti. Dio è con noi.

Vogliamo aprire il nostro cuore, accogliere le benedizioni del Cielo, pregare per il Brasile. Chiediamo a Dio la guarigione del popolo brasiliano. Ciò che fa un paese è il suo popolo. E se un popolo ha Dio, questo popolo vivrà una ricchezza nella sua nazione. Dio deve essere la luce di questa terra della Santa Croce. Allora vogliamo chiedere a Gesù: “Prenditi cura di questa nazione, invia su questa nazione gli angeli custodi per difendere, proteggere, guidare e custodire tutti”.
Con grande affetto e amore, in questo momento voglio darvi la mia benedizione.

la Madonna benedice tutti

Cari figli,
vi ho benedetti con grande amore.

Oggi Gesù ci chiede così chiaramente la conversione. Questo tempo è un tempo in cui ogni cuore cerca di fare qualcosa per consolare e riparare il Cuore di Gesù. Tutti: ogni figlio, figlia, giovane, bambino, fa questa bellissima riflessione in questo tempo quaresimale, compiendo un atto di riparazione o una penitenza.

Gesù ci chiede la conversione. Egli sa che oggi il maggiore tesoro che potete ricevere nella vostra vita è la conversione. Il tuo ritorno a Dio, il perfezionamento della tua anima, il silenzio, evitare i giudizi. Il mondo oggi è tutto un giudizio. A volte non conosci neanche il seme, ma vuoi già dire qual è il frutto. Spesso non conosci neanche l’albero, ma vuoi già sapere qual è il sapore del frutto.

L’umanità deve conoscere le cose di Dio, fare un’esperienza con Dio. Ecco perché qui, in questa comunità fraterna creata dal Cielo, avete la grazia di fare questa esperienza. È necessario conoscere il seme. Qual è il seme? Qual è il sapore di questo seme? Cosa hai imparato in questo giorno di veglia, di preghiera, un giorno nel quale hai la felicità di essere qui in questo santuario? Cosa hai vissuto qui? Qual è stato il profumo di Gesù per la tua vita? Guarigione, silenzio, esorcismo, liberazione? Ti ha portato pace, gioia, comprensione della Parola? Ti ha dato la grazia del discernimento, la grazia di ascoltare il Cielo, di camminare con il Cielo, di sentire la bellezza del Cielo?

Oggi è necessario che le persone siano sapienti. Il vero sapiente edifica la sua grazia su Cristo, non sulla sabbia, sul vento, sui giudizi. Il vero sapiente conosce l’essenza della parola, conosce l’essenza dell’opera. Un’opera di Dio è forte, un’opera di Dio ha fondamento, un’opera di Dio cresce, un’opera di Dio ha testimoni. Dio fa miracoli. Ogni opera del Signore fa miracoli. Il miracolo maggiore è la tua presenza, tu sei la Chiesa di Gesù, tu sei il mattone fondamentale della Chiesa di Gesù.

Abbiamo questa grazia di imparare che il tempo quaresimale è la grande ricerca della conversione. Conversione della tua famiglia, avere più tempo per le cose del Cielo, vita quotidiana di preghiera. Perché per combattere ci vuole la preghiera, per vincere il nemico ci vuole la preghiera. E nel grande combattimento dei tempi attuali, oltre alla preghiera e alla fortezza eucaristica, che è Gesù, ci vuole il silenzio.

Fate più silenzio. Quando arriva la tempesta, trasformala in silenzio, in brezza leggera. Gesù ha detto di essere la brezza leggera, non la tempesta. Allora in questo tempo che ancora vi resta, cercate di immergervi nella misericordia di Dio, nell’oceano dell’infinito della Misericordia Divina, chiedendo la vostra conversione. Voglio che valorizziate questo tempo quaresimale che resta, questo periodo speciale, per chiedere la vostra conversione. E soprattutto: lotta per la tua conversione! Cerca Dio, cerca la Via che ti porterà in Cielo: Gesù. Questo è il desiderio della Madre di Dio, della Madre della Pietà.

In questo momento chiedo a Gesù di benedire questi fiori per la guarigione, liberazione ed esorcismo dei malati nel corpo e nell’anima.

Faccio gli auguri anche a tutti coloro che festeggiano il compleanno. Chiedo a Gesù di farvi il dono di amare la vita, il dono di ringraziare per la vita, perché se tu sei qui è per volontà di Dio, che è Padre, Figlio e Spirito Santo.

Ecco la Serva del Signore. Il Signore mi chiama.

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