messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais lunedì 03.03.2025 – ritiro di Carnevale
traduzione dall’audio
Cari figli,
è una grande gioia poter stare con voi in questo momento, in questa sera in cui siamo in un luogo così speciale, un luogo che Dio ha scelto affinché potessimo ricevere tutte le benedizioni, tutte le grazie, affinché potessimo accogliere il Cielo nelle nostre vite. È questo che sento oggi, questa sera: che noi stiamo accogliendo il Cielo, stiamo accogliendo Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo, stiamo accogliendo gli angeli, i santi. E anche noi siamo accolti: io Maria, San Giuseppe, la Santissima Trinità, gli angeli, i santi, accogliamo tutti i figli e le figlie di Dio qui presenti.
È un momento di molta preghiera in questo santuario, è un ritiro di grande spiritualità. Ogni anno che passa, sentiamo che il cammino è differente. Quanti ritiri spirituali molti di voi hanno già avuto la grazia di fare qui, in questo pezzettino di terra scelto dal Cielo, quante volte Dio ti ha portato qui, quante volte Dio ti ha fatto vivere questo ritiro! E una cosa puoi custodire nel tuo cuore: ogni anno Dio ci dà sempre una grazia più grande, perché ogni anno che passa il cammino diventa più stretto.
Non stiamo davanti a una strada larga, stiamo davanti a una strada molto stretta, e ogni anno che passa sentiamo sempre più che il Brasile e il mondo hanno bisogno di convertirsi. Ogni anno che passa vediamo che l’umanità è molto poco preparata per quello che può accadere qui sulla terra. Una sofferenza, un dolore, qualcosa del quale Gesù Cristo ci dice chiaramente che nessuno conosce il giorno, nessuno conosce l’ora, ma tutti dobbiamo vegliare e pregare. Allora ogni ritiro è un’esperienza unica e quest’anno è un anno molto forte, è l’anno del grande combattimento.
Questa sera siamo qui in mezzo alla natura, sotto le stelle: la notte ci fa riflettere sul silenzio, sulla pace, sulla speranza, sull’alba nuova. Ogni volta che cala il sole, noi speriamo in un’alba nuova, e speriamo che lo Spirito Santo agisca in noi, che lo Spirito Santo tocchi i nostri cuori, che lo Spirito Santo compia il miracolo dell’amore di Gesù in noi.
Questo ritiro ci ha fatto capire qualcosa di molto chiaro: nessuno è preparato. Qualsiasi dolore vivi ti sembra insopportabile, qualsiasi strada percorri la trovi soffocante, per il sole o per la fatica del cammino. Nessuno è preparato! Se oggi doveste arrivare al Trionfo del mio Cuore Immacolato e quindi passare per la grande grazia della purificazione – Gesù ci dice che tutti dovranno essere purificati, tutti dovranno essere santi – avrete molta difficoltà, perché nessuno è preparato per soffrire. L’uomo è preparato per ciò che è facile, non per ciò che è difficile, non per le difficoltà.
In ogni ritiro abbiamo la certezza che, ogni giorno che passa, Dio ci mostra visibilmente che dobbiamo, con urgenza, convertirci. Oggi, non domani! Siamo a un punto del cammino nel quale non è più ora di discutere ma è ora di convertirsi, e quello che comprendiamo dall’esperienza di questo ritiro è molto chiaro: l’uomo vuole sempre il miracolo ma non crede nel miracolo, l’uomo vuole sempre che accada un miracolo nella sua vita, ma non crede. Perché tante volte l’uomo ha questo miracolo dentro di sé, ma non vive questo miracolo. Quante volte dici “sto pregando”, ma appena qualcuno ti dice “conosco qualcosa che ti otterrà il miracolo”, subito lo segui. Mentre è la preghiera che ti otterrà il miracolo. Io sono qui in corpo e anima, figli, sono vostra Madre, e io non faccio miracoli, io intercedo presso Gesù, che è il Miracolo. Chi fa miracoli è Dio. E come si ottiene un miracolo? Con la preghiera.
Se tu bevi l’acqua di una fonte della quale Gesù ha detto che, se hai fede, può essere fonte di guarigione, essa ti guarirà. Ma se tu bevi quell’acqua soltanto per berla, essa non ti guarirà. Il miracolo accade per la tua fede. Se ricevi un piccolo petalo di rosa benedetto e lo accogli con il cuore, con la certezza che stai ricevendo un miracolo, Dio ti farà ricevere miracoli. Ma se ricevi un petalo di rosa come se fosse soltanto un petalo di rosa, non riceverai il miracolo. Allo stesso modo avviene con Gesù Eucaristico: se tu ricevi Gesù soltanto con la bocca, Egli non entrerà nel tuo cuore. Devi accogliere Gesù! Egli è l’Agnello di Dio, è colui che toglie il peccato del mondo. Allora l’uomo non è preparato, perché ha la grazia di ricevere il miracolo ma non permette al miracolo di accadere.
È per questo che molti perdono la direzione, perdono la fede, tanti corrono qua e là cercando grazie e a volte la grazia è dentro di te, con te, ma tu non credi nella grazia. Per questo Gesù ha detto: agli uomini di fede, tutto sarà dato. L’uomo di fede è colui che crede. Non è colui che per curiosità corre qua e là, ma è colui che corre davanti al Cuore di Gesù, è colui che mette se stesso nelle profondità del Cuore di Gesù. Vi parlo come la Madre che non fa miracoli ma è Madre del Miracolo, perché chi ha fatto miracoli in me è Gesù, chi ha fatto miracoli in te è Gesù, Egli è morto per te, Egli ha compiuto il miracolo in te: la Resurrezione. Gesù è il Miracolo! Tutti noi qui possiamo essere persone illuminate, guide, evangelizzatori, ma chi fa miracoli è Dio, è Gesù.
Devi avere sapienza, perché a volte cerchi miracoli negli uomini. Cerca il miracolo in Gesù! Cerca il miracolo nella fede! Ecco perché, per combattere, non basta andare in un santuario. Perché qui c’è un santuario? Sapete cos’è un santuario? Figlio, Gesù ha detto che il maggiore santuario del mondo sei tu! Che il maggiore tabernacolo sei tu! E lì dove Egli vuole stare! Allora quando parliamo di santuario noi parliamo di uomini, donne, giovani, bambini, padri, madri, missionari e missionarie. Noi siamo questo santuario di Dio!
Poi Dio è così buono che fa in modo che alcuni luoghi sulla terra diventino santuari, perché lì c’è la fede, perché lì c’è il popolo di Dio. Quante volte dite “noi amiamo i santuari mariani”, ma i santuari mariani esistono soltanto perché esiste la presenza dei figli di Maria. Per questo esistono i santuari mariani! Per la devozione dei figli della Madre! E noi tutti siamo guidati da chi? Da Dio. Tutti i santuari sono guidati da Dio.
Allora dobbiamo imparare questo valore. Infatti, come potrete combattere e vincere il nemico, attraversare prove fortissime – in Brasile, sulla terra e nel mondo, nessuno potrà fuggire dalla sofferenza – se non credete nella vostra essenza, se non credete nella vostra fede? Se non credete in quella parola di Dio che esce dalla vostra bocca quando dite: “Io credo, spero, confido”. Se non credete nelle parole che dite? Tu che sei qui dicendo “io confido, io credo”.
Dovete credere, dovete confidare. Se Dio ti mette in un deserto, vinci il deserto! Se Dio ti mette sulle pietre, vinci le pietre! Se Dio ti mette sulle spine, calpesta le spine! Se Dio ti mette sul fuoco, affrontalo, calpesta le braci! Perché tu confidi, credi, speri. E tutti coloro che confidano, credono e sperano, vincono.
Cosa accade all’umanità? Essa non è preparata. Quando Gesù ha camminato sulle acque, gli apostoli pensavano che fosse facile camminare sulle acque, ma poi hanno iniziato ad affondare. Così è il popolo di Dio: pensa che sia facile vivere la fede, pensa che sia facile vivere la spiritualità, pensa che sia facile vivere la santità di un santuario mariano, che è qualcosa di sacro agli occhi di Dio!
Oggi abbiamo una prova bellissima dell’amore di Dio per noi, che è questo ritiro. Qui siamo guidati, Dio ci mette qui come una famiglia e ci dona la grazia di vivere in fraternità. Per questo ogni ritiro è un’esperienza unica con Dio. Non esistono ripetizioni, nelle cose di Dio! Ogni giorno è un nuovo giorno della tua vita, e la cosa più bella è che questo giorno può essere il migliore della tua vita, perché può essere il giorno della tua conversione.
Sono certa che molti di voi qui sono felici, ma a volte ci sono figli che dicono “perché sono qui? perché sono venuto fin qui?”. Perché non sono preparati. Non sono preparati per quello che Dio chiede: sacrificio, preghiera, penitenza, fede, abbandono. Per questo non siete preparati per ciò che il mondo può attraversare. Per questo avete paura di tutte le cose, soprattutto delle malattie. Se vi venisse detto che sta per arrivare una malattia per il mondo, immediatamente avreste paura. Perché non avete fede? Gesù ha detto: “Se io sono con voi, non abbiate paura, abbiate fede”. Se abbiamo fede siamo nelle condizioni di attraversare questo deserto, di affrontare le spine, le pietre, il fuoco, e arrivare in Cielo.
Se riflettiamo, vediamo che l’uomo non è ancora passato per grande la sofferenza, ma il mondo passerà per lacrime, sangue, dolore, perché i peccati dell’umanità non sono peccati leggeri, sono peccati gravissimi. Gravissimi! Quindi se il mondo dovrà raccogliere le conseguenze di questo peccato, nessuno sarà allegro per il raccolto. Il raccolto sarà di molto dolore, perché l’uomo oggi gioca con la vita, con la missione, con il passaggio, vive come se il mondo fosse solo questa terra.
Figli, figli, la vita non è la terra! La terra è passeggera. Oggi sei qui, ma non sai se tra due ore o due minuti sarai ancora qui. Non disponi neanche dei tuoi secondi. La vita non è questa qui, questo qui è un passaggio! Questo ritiro spirituale è passato velocemente, perché è un passaggio. La vita qui è soltanto un momento, che ci conduce a qualcosa che non è passeggero, ma è eterno! Esiste una grande differenza tra passeggero ed eterno! E quando arriverai nell’eterno vedrai che, se nel passaggio non hai avuto un raccolto buono, non avrai prodigi nell’eternità. Per questo Gesù ha detto “mille volte meglio una piaga nella carne, che una piaga nell’anima”. Perché la carne è polvere, mentre l’anima non è polvere. Fintanto che sei qui, nel passaggio, quanti di voi hanno già avuto perdite di familiari dovute a malattie fisiche, ma Gesù ha detto che è mille volte meglio una piaga nella carne che una piaga nell’anima. Perché qui passa, ma di là non passa!
Allora dovete sempre riflettere su questo: la vita non è una semplice vita, la vita è una missione. Tutti voi qui avete una missione! Tu padre che sei qui hai una missione, tu madre che sei qui hai una missione, tu sacerdote che sei qui hai una missione. Nessuno qui è inutile agli occhi del Padre, tutti voi siete ricchissimi agli occhi del Padre. A ciascuno, Dio ha dato una missione. Quanti doni ci sono in questo ritiro! Quanti doni! Quanti frutti ci sono in questo ritiro! Perché i tuoi doni producono frutti. Quanti frutti! Tu che evangelizzi, tu che educhi, tu che sei madre, tu che ti prendi cura dei malati. Quanti doni! Quanti frutti!
Avete mai riflettuto sul fatto che qui esiste la scienza dello Spirito Santo? Io vedo in voi questa scienza dello Spirito Santo: ognuno di voi ha un dono e questo dono produce scienza, sapienza, intelletto, che sono doni. Oggi quando parliamo di sapienza e intelletto, vediamo che l’uomo si crede tanto intelligente, mentre non ha mai avuto tanta mancanza di intelligenza, di sapienza e di scienza. Perché egli spesso usa la sua sapienza non per costruire, ma per distruggere.
Ciò che Dio vuole concedervi è la pace, è poter vivere un ritiro gioioso alla presenza di Dio. State vivendo un ritiro spirituale puro, siete in un luogo di pace, un luogo scelto dal cielo, un santuario. E questo santuario esiste perché noi siamo qui: io Maria e i figli di Dio. Per questo siamo in un santuario! Per questo siamo qui in questo santuario bello, in questo santuario della fraternità, in questo santuario della misericordia, in questo santuario del popolo di Dio, dei pellegrini, dei figli di Dio.
Adesso vogliamo riflettere sulla cosa più importante di questo ritiro: quante volte il nemico ti ha tentato! Quante volte in questo ritiro il demonio ha cercato in ogni modo di toglierti dalla grazia! Quante volte hai sentito la presenza della cattiveria, della malvagità, la forza del male che ti tentava per allontanarti dalle grazie di Dio! Gesù vi ha detto che il demonio non cerca le persone che sono già sulla sua strada, ma cerca voi che siete sul cammino di Dio. Per questo arrivano i pensieri cattivi, arriva quell’inquietudine nel cuore.
Anche alcuni figli qui della fraternità, che dovrebbero essere luce, camminano nelle tenebre, perché invece di camminare nel bene si lasciano sedurre dal male. Gesù vi ha detto di stare attenti, perché chi sta in un luogo di grazia dovrà risponderne. A te che vivi qui verrà chiesto conto, perché tu conosci la grazia, conosci la Parola. Quanti ritiri hai già fatto qui! Ora io vi chiedo, io sono qui in corpo e anima e vi chiedo: chi è più grande di Dio? Nessuno. Chi è più potente di Dio? Nessuno. E perché tu permetti al demonio di prendersi gioco di te per distruggere le cose di Dio?
Sii luce! Gesù ha detto: “un giorno le maschere cadranno, perché io separerò il buon grano dalla zizzania”. Dovete essere luce, figli! L’invidia è peccato, la gelosia è peccato. Soprattutto voi che calpestate questa terra, che è un santuario. Un santuario è santo! Voi siete peccatori, ma il santuario è santo. Ma anche voi siete santi e peccatori.
Dovete essere luce. Perché io vi dico, come Madre di Dio, come Colei che ha portato Gesù, come Colei che oggi viene qui sulla terra come Madre e Signora della Pietà: sono addolorata per coloro che non hanno la grazia di vivere la luce. Perché la cosa più bella è la luce. La cosa più bella è la luce! Noi siamo in una notte in mezzo alla natura, e questa luce ci fa vedere l’amore di Dio, la gloria di Dio, la grazia di Dio. Allora tu devi essere responsabile per le tue azioni, devi essere responsabile per la tua missione. Ognuno di voi qui ha una missione.
Quando dici qualcosa che sai bene che non viene da Dio, ma la dici per perseguitare un’opera di Dio, le cose di Dio, hai mai pensato a quanto soffrirai? Cosa è accaduto a uno dei discepoli di Gesù, a uno degli apostoli di Gesù? È necessario leggere la Parola, capire la Parola, riflettere sulla Parola e sapere che tutto passa, tranne la Parola di Dio. Questa parola resterà, questa parola fortificherà, questa parola rafforzerà i doni in noi.
Allora svegliati, perché il combattimento è davanti a te! Calpestare la testa del serpente è la missione di Maria e dei figli di Maria. Non permettere che questo male si diffonda. Gesù ha detto: state attenti, state attenti! Perché servire Dio è servire colui che è Santo. Allora noi qui stiamo servendo colui che è Santo, colui che merita onore, lode, gloria. Per questo non puoi essere un figlio qualunque, devi essere un figlio di Dio. Autentico, illuminato, benedetto. Perché se arriverà un combattimento e tu non avrai la grazia, se non sarai nella luce, cadrai. E si rialzerà solo chi sarà nella luce. È per questo che Gesù ha detto: “molti sono i chiamati, pochi gli eletti”. Perché, in verità, pochi vogliono seguire questo cammino, pochi vogliono percorrere questo cammino.
Allora cosa impariamo in questo ritiro spirituale? A vincere il nemico. A non permettere che il nemico venga a farci cadere. Egli è il rumore, egli è la discordia, egli è la confusione, egli è la persecuzione, l’invidia, la gelosia, e noi dobbiamo combattere tutto questo.
È tempo di essere autentici. Io come Madre vi dico: figli, svegliatevi, perché Dio può e vuole salvarvi! Tu puoi essere salvato, basta che tu lo voglia! Ma non cercare di essere più forte di questa grazia che stai ricevendo qui. A volte il demonio ti rende così pieno di ego, che pensi di essere padrone della tua ragione, di essere un eroe, il più grande di tutti, ed è lì che cadi. Perché l’eroe è colui che fa silenzio, colui che ascolta la voce del Signore, colui che segue la strada di Gesù, le orme di Gesù. L’eroe non è colui che si distingue tra tutti, ma è colui che sa portare la propria croce con amore, colui che accetta la volontà di Dio nella sua vita. Non è l’arrogante ma è il sapiente, umile e sereno.
Allora ascolta la voce di Gesù, ascolta la voce del cielo, perché Gesù vi sta dando la grazia di ottenere il cielo! La terra è passeggera, ma il cielo è il luogo che Dio ha fatto per quei figli che corrispondono ai suoi disegni di Creatore, Santificatore e Salvatore: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Allora se tu percorri questo cammino giusto arrivi in Cielo, mentre se non percorri questo cammino giusto perderai il Cielo. Molti che credono di essere padroni della verità, perdono il Cielo!
Io Maria, vi dico che non faccio miracoli, ma chiedo a Gesù di fare miracoli nella vostra vita. Chi fa miracoli è Gesù! Per questo abbiate sapienza nelle vostre parole, state attenti a ciò che dite, perché il Signore è silenzioso, il Signore agisce sempre nel silenzio. San Giuseppe è stato il grande strumento che ci ha mostrato che Dio agisce nel silenzio. Nel sogno, Dio ha mostrato a San Giuseppe la sua missione. Dunque Dio è silenzioso, è Padre silenzioso, molto silenzioso.
È necessario che abbiate questa forza, questo coraggio per vincere il nemico. Perché – figli, figli, figli! – voi non siete preparati per ciò che sta per arrivare! E ciò che sta per arrivare sarà vinto solo dai buoni, che sono sapienti, autentici e veri. Vedrete segni di Dio qui sulla terra, chiarissimi! Davanti ai quali piangerete per non esservi convertiti in tempo. Allora è necessario che cerchi questa conversione, che cerchi di combattere questo male. Se non cercherai di combattere, soffrirai amaramente.
In questo momento voglio benedirvi e chiedere a Gesù di proteggere voi che state facendo questo ritiro. Che Egli porti conversione a coloro che hanno bisogno di questa conversione, che porti loro guarigione, liberazione ed esorcismo. Siate fedeli alla Parola di Dio, non calpestate ciò che sacro, perché quando calpesti ciò che è sacro dovrai renderne conto, e fortemente. Che Dio vi dia questa grazia di essere fedeli alla volontà di Dio, al piano di Dio.
Amate i santuari mariani che sono la forza della Madre di Dio insieme al Cielo, che è per noi, insieme a tutti i figli di Dio. Per questo abbiamo la gioia di dire: “Dio ci ha resi santi”.
In questo momento voglio darvi la mia benedizione.
la Madonna benedice tutti
Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto.
Come è bello portarvi una catechesi sapiente! Soprattutto a voi che oggi avete avuto un giorno di cammino difficile, pesante, ma che è leggero davanti a ciò che il mondo può passare spiritualmente. Tutto ciò che riguarda il sacrificio materiale, è leggero rispetto al dolore spirituale. Tutto ciò che colpisce il tuo corpo crea una ferita, ma ciò che colpisce l’anima è dolorosissimo.
Nel messaggio di oggi, in questa meravigliosa catechesi del Cielo, in questo anno del combattimento, Gesù ci dice quello che ha detto ai suoi discepoli e ai suoi apostoli, al popolo di Dio: con Dio non possiamo fingere. Puoi fingere davanti a Dio? Mai. Puoi stare nella grazia di Dio angosciato, triste? Puoi. Perché a volte hai avuto una perdita, stai attraversando una depressione, una prova. Vedo tanti bambini qui che piangono per la perdita di persone speciali e quindi sono tristi, ma le loro lacrime sono lacrime di amore, sono lacrime pure, sono lacrime belle. L’amore è la cosa più sacra gli occhi del Padre. Ma nessuno può stare alla presenza di Dio con la ribellione. Ciò che fa ribellare le persone è il peccato, sono le malattie causate dal peccato.
Voi che siete qui in un’opera di Dio, sapete che è di Dio, perché è impossibile non vedere questa Valle come un miracolo dell’amore di Dio nei giorni di oggi: la misericordia, la provvidenza, la parola, la catechesi del cielo, la misericordia del cielo verso di voi. Quest’anno di combattimento doveva essere un anno con meno messaggi, ma Dio ha avuto pietà di voi, perché sa che da soli avreste avuto grandi difficoltà nel combattere il nemico.
Dio conosce tutto, Egli sta con noi, Egli è qui, io Maria sono qui in corpo e anima, in questo momento sono qui con voi portandovi il Cielo, portandovi la parola di Dio. Pensi di poter stare in un luogo in cui c’è Dio – che Dio ha creato, nel quale Dio abita, che Gesù guida – lavorando contro il Cielo? Con la volontà di essere una spina in quest’opera? Figli, lavate il vostro volto! Togliete questa cecità fatta di orgoglio, vanità o cattiveria! Convertitevi! Perché vi verrà chiesto conto. Dovrete rendere conto, perché voi conoscete, voi state qui. Dio ti conosce meglio di te stesso.
Vi sto dando questo avviso perché questo è l’anno del combattimento. Se non hai amore per la missione, allontanati dalla missione! Sarà meglio per te! Se stai facendo qualcosa che non ami, lascialo! Perché senza amore il peso sarà peggiore, la croce sarà molto più pesante. Gesù ha detto: “è stato per amore che io ho dato la vita per la vostra salvezza”. Allora voi dovete amare, amare la grazia di Dio, amare l’opera di Dio, amare la grazia di essere un santuario, amare la felicità di essere un santuario di Gesù, amare la felicità di poter avere questa Valle sulla terra, un luogo di fraternità nel mondo! Il mondo oggi è nel caos della famiglia, nel caos della fraternità, e voi state avendo l’opportunità di stare in un luogo fraterno, di vivere la fraternità. E ancora volete perseguitare questo, figli? Io vi dico: la malattia peggiore non è un cancro, la malattia peggiore è il peccato. Peccato è invidia, peccato è gelosia, peccato è menzogna, peccato è pigrizia.
Dovete svegliarvi, perché combattere il demonio significa combattere il demonio! Non semplicemente fingere di stare pregando, salire fin qui, ascoltare una catechesi con una faccia sorridente ma con dentro un cuore pieno di odio. Dio non vuole questo! Dio non vuole un sorriso falso ma un sorriso vero, un cuore che sia pieno di amore per Lui. Egli ti ha creato come figlio e desidera che ti rivolgi a Lui come un figlio! Ama ciò che egli ha creato. Se non ami ciò che Egli ha creato, perché sei presente in una sua opera? Impara ad amare, convertiti! Molti sono chiamati, pochi sono scelti. Ma tu hai questa opportunità, allora perché non la vivi?
Devi combattere il demonio. Non pensare semplicemente che il combattimento al demonio sia facile. Devi combattere questo male che è in te, che ti sta togliendo il sonno, che ti sta togliendo la tranquillità, che non ti sta dando la grazia di prosperare nella vita. Perché quando sei molto pesante e pieno di peccati, niente va bene nella tua vita. Ciò che fa funzionare la tua vita è la fede. Se ti rialzi pieno di fede, tutto andrà nel modo giusto! Se trascorri una notte piena di fede, arriverà un’alba bella per te! Riuscirai a superare anche il dolore di una notizia triste. Quanti di voi, mentre erano qui in questo ritiro spirituale, hanno avuto notizie di perdite tristi, ma si sono fortificati anche con le lacrime negli occhi, perché hanno fede, sono in un santuario di fede. Aggrappatevi alle mani di Dio ed esse vi sosterranno.
Svegliatevi, figli! Svegliatevi, perché combattere significa combattere, proprio combattere il demonio! Perché questo è un anno forte. Ogni ritiro spirituale ci porta la catechesi di ciò che vivremo in quell’anno. Gesù vi sta dicendo “Guardate che sarà terribile!”, soprattutto per te che stai pensando di ingannare l’altro e invece stai ingannando te stesso, per te che pensi di stare perseguitando l’altro e invece stai perseguitando principalmente te stesso. Perché il demonio ti sta gettando a terra, ti sta abbattendo con il veleno del male e tu stai cadendo nelle sue grinfie.
Devi combattere! Perché siamo in un campo di battaglia. Maria e i figli sono insieme nella lotta per il Trionfo del Cuore Immacolato, che è vincere il nemico. Allora che tutti voi siate preparati per questa battaglia.
Chiedo a Gesù di benedire questi fiori per la guarigione e liberazione di tutti voi. Fintanto che non guarirete e non vi libererete, io chiederò sempre a Gesù questa grazia. Perché una Madre chiede, chiede e chiede, fino al momento in cui Dio l’ascolta. Allora io chiedo sempre a Gesù di benedire questi fiori. Avete già ricevuto tanti fiori, ma riceverete molto di più. Perché avete bisogno di guarire, di convertirvi, di salvarvi. Questo è il desiderio della Madre di Dio.
Vi auguro una notte di pace, un ritiro santo per voi, l’inizio di un tempo di Quaresima di benedizioni, di grazie, di luce. Mettetevi tra le braccia di Gesù e vincete tutte le trappole, le insidie e le persecuzioni maligne.
Ecco la Serva di Dio, la Madre di Dio, Madre della Pietà. Il Signore mi chiama.
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