messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais durante la veglia del 31.12.2024
traduzione dall’audio
Cari figli,
è con grande amore e anche gioia nel mio cuore, nei nostri cuori, che ci stiamo preparando per accogliere il nuovo anno. Ringraziamo Dio per quest’anno della purificazione, che è stato un anno forte, di grandi lotte nelle famiglie, di grandi sofferenze spirituali, ma anche un anno per il quale possiamo, insieme, ringraziare Dio per questa purificazione.
Il mondo ha bisogno di purificarsi, non solo nell’anno della purificazione, ma ogni giorno, ogni anno, ogni momento. La purificazione è ciò che libera l’umanità. Oggi abbiamo un mondo malato, abbiamo uomini, donne, giovani e bambini malati, abbiamo una grande mancanza di amore sulla terra, mancanza di mani tese, e quanto più la parola di Dio ci insegna ad amare, più il demonio vuole l’odio, le divisioni, le indifferenze.
La purificazione è un atto di santità, è un atto di saper vincere tutto il veleno del male. Infatti, chi è che il demonio attacca? Sei tu. Chi è che il demonio perseguita? Sei tu. Chi è che il demonio vuole veder perdere la felicità maggiore, che è il Cielo? Sei tu. Allora vincere il demonio, vincere le insidie del demonio, è una lotta quotidiana, è una ricerca costante di purificazione della nostra vita e soprattutto dell’anima, del cuore. Stare di più alla presenza della Santissima Trinità.
L’anno che abbiamo vissuto è stato un anno forte, ma anche un anno di grazie, un anno di benedizioni, un anno di molta fortezza dello Spirito Santo. Infatti, purificarsi significa riempirsi di Spirito Santo, fare silenzio e ascoltare la voce di Dio, sentire Dio vicino a noi. Perché spesso tutto il rumore del demonio ti porta alla disperazione, alla sfiducia, alla mancanza di confidare, abbandonarsi e avere fede.
Quest’anno della purificazione vi ha fatto avvicinare di più a Gesù, vi ha fatto mettere di più ai suoi piedi le vostre necessità come famiglia, come comunità, come fraternità, come Chiesa, come popolo di Dio. Mettersi ai piedi di Gesù, sperimentare questa grazia che è lo Spirito Santo in mezzo a noi.
E ringraziare: questa è la missione del servo di Dio. Anche se la battaglia è stata pesante, si deve ringraziare sempre. Non devi mai smettere di ringraziare per le grazie ottenute. Tu che durante quest’anno hai avuto un dono di Dio nella tua famiglia, tu che ti sei unito in matrimonio, tu che hai ricevuto la benedizione di un figlio, tu che sei qui oggi ringraziando Dio per le tante grazie ottenute nell’anno della giustizia e della purificazione, tu che oggi festeggi il compleanno, tu che oggi stai ringraziando Dio per il dono della vita.
La purificazione è qualcosa di bellissimo. Felice chi ha cercato di purificarsi. Il Sangue e l’Acqua sgorgano dal Cuore di Gesù come un fiume. Felice tu che ti sei messo nelle profondità di questo Cuore, che hai voluto questa purificazione, che non sei fuggito dalla sofferenza, che hai abbracciato la tua croce con onore, gioia, lode e sapienza.
L’anno che sta finendo costruisce l’anno che viene, un anno che sarà di molta più lotta, di molta più battaglia, di combattimento molto maggiore. E noi dobbiamo essere pronti per vincere. La strada è stretta, la battaglia è grande. È come l’esperienza dei pellegrini che sono arrivati qui oggi a piedi: quando inizi a camminare sei pieno di forza e volontà, andando avanti inizi a sentire il peso della stanchezza, il dolore ai piedi, il sacrificio della strada ancora da percorrere, e quando arrivi quasi alla fine di questo cammino ti sembra che non ce la farai, ti sembra troppo difficile. È arduo proseguire per chi è stanco e non riesce più a fare neanche un passo, ma improvvisamente senti che Gesù ti porta, anche nel tuo dolore e nei tuoi sacrifici. E quando raggiungi il tuo obiettivo, la tua anima si riempie di Dio!
L’anno che accoglieremo sarà un anno di prova per il Brasile e per il mondo. Sarà un anno di battaglia, un anno di perdite dolorosissime, ma sarà un anno di molte benedizioni, perché siamo vicini a qualcosa. Abbiamo lavorato insieme per il Trionfo del mio Cuore Immacolato!
Nessuno sta qui in questa chiesa – dove Gesù è con noi – per caso, noi siamo qui per il piano di Dio, per una missione, per la volontà di Dio. Tu pellegrino che sei arrivato a piedi su questa strada difficile, tu che sei arrivato stanco ma non hai ceduto, così sarà l’anno che inizieremo. La giustizia farà sempre parte del nostro cammino, fino al Trionfo. Giustizia, perché Dio sta guidando il mondo verso la sua giustizia, che non è la giustizia umana ma è la giustizia di Dio, la giustizia vera, la giustizia del raccolto vero, la giustizia di quando semini e vedi i frutti. Il tuo raccolto sarà bellissimo quando semini l’amore, quando semini la speranza. E quest’anno è un anno di speranza, è un anno giubilare, è l’anno della speranza! Ma siamo in un tempo di giustizia, un tempo che ci fa camminare sulle orme di Gesù.
Mentre guardavo il Cuore di Gesù – quel Cuore bellissimo di amore, perché guardare Gesù è vedere l’amore di Gesù – Egli mi ha detto: “Madre, quest’anno è l’anno della Giustizia e del Combattimento”. È l’anno in cui combattere e vincere, è come un calvario, come una croce da portare. È l’anno del combattimento, l’anno della grande guerra nel mondo: spirituale, materiale e temporale. Un anno di sofferenze nelle famiglie, di mancanza di spiritualità nella vita del popolo di Dio. Oggi manca questa presenza dello Spirito Santo, per questo è necessario combattere, è l’anno del combattimento. Come combattere il demonio? Con la preghiera. Come combattere il demonio? Con il digiuno, la veglia, il silenzio. Come combattere il demonio? Con la fede e la perseveranza.
L’anno del combattimento è un anno in cui sentirete quanto il demonio farà di tutto per farvi ritirare dal cammino, perché è l’anno del combattimento! Gesù, quando prese la croce, abbracciò la croce e disse: “Padre, sia fatta la tua volontà!”. Nel momento in cui vivremo il combattimento, dovremo essere disposti a fare la volontà di Dio, a portare questa croce. Non sarà un anno semplice, sarà un anno di un viaggio pesantissimo per la terra, non sto parlando del Brasile ma della terra. Il trionfo del mio Cuore Immacolato è per il mondo, non è solo per il Brasile, è per ogni paese della terra.
Dunque combattimento! Sarà che il mondo è preparato per questo combattimento? Dobbiamo combattere il demonio, vincere questo male che oggi vuole distruggere la Chiesa, vuole distruggere la famiglia, vuole distruggere i giovani, i bambini. Combattere! Sarà che l’umanità preparata per questo combattimento? Io credo piamente nel Sangue di Gesù, nella Misericordia di Gesù, per il vostro combattimento.
La giustizia è davanti a voi, dovete essere uomini che lottano, che combattono questa bestia immensa che oggi vuole distruggere soprattutto il popolo di Dio, che è il demonio. Allora dovete essere preparati. Non sarà semplice come la purificazione: la purificazione è qualcosa che ha più a che fare con la lotta personale, nella quale ciascuno cerca di purificarsi nel Sangue di Cristo. Adesso si deve combattere, dare combattimento: non permettere al demonio di ferire il tuo cuore, non permettere al demonio di ferire la tua comunità, non permettere al demonio di ferire la Chiesa, non permettere al demonio di ferire la tua famiglia! È un combattimento, figli!
In cosa può consistere questo combattimento? Può essere temporale? Sì, può essere una sofferenza temporale che può arrivare per la terra. Può essere soprattutto una sofferenza spirituale che può colpire tutti, e può essere anche una sofferenza materiale. Allora dobbiamo avere questa forza che viene dal Cielo, questo coraggio che viene dal Cielo. Dare combattimento, come voi pellegrini che avete combattuto la stanchezza, che avete combattuto il cammino lungo e pesante, ma siete arrivati fin qui.
Allora io credo che voi vincerete quest’anno. Con fede, preghiera, silenzio, rispetto. Vi chiedo di amarvi di più. Perché solo chi ama combatte. Gesù ha vinto il calvario perché Egli ama. Allora, se amerete, sarà più facile per voi. Se invece smetterete di amare sarà molto difficile per voi. Dove vi attacca il demonio? Nell’ira, nell’odio, nell’invidia, nella gelosia, nella menzogna, nella pigrizia. Come combattere tutto questo? Avendo amore anche per il lavoro. Perché oggi è difficile lavorare, soprattutto quando l’operaio lavora per un’opera di Dio. Pregare.
Dunque è necessario amare. Senza amore non vincerete le insidie il demonio. Avete bisogno di amare, l’amore è l’essenza della vostra vittoria, perché combattere, essere preparati per questo combattimento non è semplice, figli. È molto facile pensare di distruggere una bestia terrena, ma distruggere il demonio non è facile. Non è facile vincere le trappole del demonio, esse sono terribili. Egli ti colpisce nella la tua debolezza, nel punto più fragile della tua vita. Allora è necessario che tu sia preparato, che tu sia pronto per la battaglia.
Stiamo entrando adesso in un anno di battaglia, che può essere spirituale, può essere materiale e può essere temporale. Dio non ci dirà chiaramente quale sarà la grande battaglia, perché può riguardare i tre tipi di sofferenza, che sono già nel mondo: temporale, materiale, spirituale.
Allora è necessario amare di più. Se il cammino è pesante, ama la tua croce, se la tua missione è difficile, ama la tua croce! E una cosa molto importante: impara ad amare il tuo prossimo, impara a rispettare il tuo prossimo. Nessuno darà combattimento alle insidie del demonio da solo, neanche la famiglia può vincere da sola. È necessario stare in unità, in fraternità, in unione con il mondo per vincere. Perché non è semplice questo combattimento!
Se passerete per la prova di un grande combattimento spirituale, avrete molto bisogno dell’aiuto del Cielo. Molto! Perché non siete preparati per un combattimento spirituale. Siete più preparati per vincere una sofferenza materiale e temporale, piuttosto che spirituale. Perché il tempo e la materia sono polvere, mentre l’anima è vita. Allora se arriva una sofferenza molto forte per la vostra anima, figli, il vostro corpo non resterà in piedi. Allora è necessario che siate uniti a Gesù.
Cosa vuole Gesù in questo combattimento? Cosa dovremo combattere? La Via è Gesù, ma quale sarà l’insidia che sarà presente nel nostro cammino con Gesù? Allora state attenti, aprite i vostri cuori, chiedete allo Spirito Santo tutti i giorni di illuminarvi, perché da soli non ce la farete, avrete bisogno del Cielo. È per questo che il Cielo è qui con noi, perché da soli non supererete e non vincerete il cammino stretto, le insidie presenti. Quali trappole incontreranno i tuoi piedi? Questo è il grande combattimento. Non è semplice. Qual è il combattimento che può arrivare per la tua comunità, per la tua famiglia? Sarà che sei pronto?
Come nel vostro pellegrinaggio di oggi, anche se è stato difficile eravate certi di una cosa: Gesù era alla guida. Allo stesso modo, in questo combattimento nessuno è da solo, Dio sta con noi, Dio è alla guida, noi siamo soltanto pellegrini del cammino del Signore.
Allora vi auguro molta forza, che arrivi un anno di luce e di speranza. Perché quando hai una lotta spirituale hai una speranza, e oggi voi sperate nel Trionfo del mio Cuore Immacolato. Allora per ottenere questo Trionfo dovete affrontare un grande combattimento, vincere per ottenere questo Trionfo. E io sarò con voi, figli, nella volontà di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, io starò con voi, perché la mia missione è stare con voi nella lotta, vincendo questo combattimento, lottando, essendo saldi, forti e fedeli alla Santissima Trinità.
Con il cuore aperto, vogliamo accogliere questo anno forte come un esercito forte, come figli e figlie di Dio che hanno cercato, con la purificazione, di prepararsi. Dopo la purificazione arriva il combattimento, arriva la giustizia maggiore. Allora che Dio abbia misericordia, compassione e pietà di noi. In questo momento voglio darvi la mia benedizione.
la Madonna benedice tutti
Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto.
Ci attende un anno di lotta, nel quale dobbiamo essere preparati. Giustizia e combattimento: un anno forte. Sarà l’anno della grande battaglia dei figli di Dio. Combattere, vincere e abbattere il nemico. E per combattere non esiste un’arma più potente del Santo Rosario.
Allora vogliamo, insieme, guardare verso Gesù – avete qui Gesù nel Santissimo Sacramento – e vogliamo dire insieme questa preghiera: “Gesù, che il tuo Cuore misericordioso e pietoso insegni a ciascuno di noi a combattere, a vincere e a sconfiggere il nemico, con il potere della Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo. Amen.”
Che Dio vi benedica in questa battaglia. Una preghiera che ci insegna a cercare Gesù che è la Via, la benedizione della Santissima Trinità come fonte di fortezza per voi pellegrini, per voi Comunità Fraterna, per voi che fate parte di questa missione con Gesù, con la Madre di Gesù, con il Cielo, per voi che oggi lodate Dio per il vostro battesimo o per i vostri anni di vita, per voi che pregate Dio per coloro che portate nel cuore, che non sono più visibili ai vostri occhi ma sono nella grazia di Dio.
Che Dio vi dia fortezza per vincere. È questo che chiedo. Non ci sono tante parole da dire in un anno di combattimento, ma c’è la grazia del combattere, vincere ed essere fedeli alla Santissima Trinità. Questa è la missione di tutti noi, insieme, perché insieme formiamo una forza maggiore, la forza dei figli di Dio. Con la Madre di Dio, con la protezione della Santissima Trinità.
Allora voglio dirvi, con tutta la grazia, che niente potrà abbattere un esercito forte. Niente, figli! Neanche la più grande insidia, neanche la maggiore sofferenza . Dio è per noi. Per questo, non abbiate paura, Dio è qui con noi a guidarci in quest’anno, che sarà anche un anno di grandi benedizioni. Perché se hai combattuto, se hai vinto le insidie del demonio, riceverai tante benedizioni, che trasformeranno un anno difficile in un anno di benedizioni. E io voglio aiutarvi a raccogliere queste benedizioni, le benedizioni di Dio.
Rimanete nella pace, con la benedizione del Padre, del Figlio e del divino Spirito Santo. Un anno di pace per voi, un anno felice per voi, di coraggio. Stiamo uniti, figli, Dio ci ama e noi amiamo la Santissima Trinità, che è il Padre, il Figlio e il divino Spirito Santo.
Oggi Gesù chiede alla Santissima Trinità di benedire questi fiori, affinché voi abbiate il coraggio di lottare e vincere sempre.
Ecco la Serva di Dio, la Madre di Dio, l’Immacolata Concezione. Il Signore mi chiama.
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