messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais domenica 08.09.2024
traduzione dall’audio
Cari figli,
è una gioia ricevere l’affetto di tutti i figli qui presenti. In questo giorno così speciale per me, l’Immacolata Concezione Madre della Pietà, la Chiesa vive un momento di ringraziamento a Dio per Maria, per averla resa l’Immacolata Concezione, Madre di Dio, Madre di tutta l’umanità.
Davanti a tante benedizioni, è anche il momento di ringraziare Dio per la vita: vivere è ringraziare Dio ogni giorno, in ogni momento, in ogni istante.
Oggi sono qui alla presenza di tutti voi, in quest’anno di molte battaglie. Oggi vediamo la croce della grande battaglia: battaglia spirituale, battaglia materiale, battaglia temporale. Se oggi riflettiamo sulla parola di Dio, se meditiamo sulla parola di Dio, ci rendiamo conto che il mondo sta attraversando le tre sofferenze: nell’anima, nel corpo e nel tempo. Oggi vediamo chiaramente le tristezze dell’anima, la sofferenza dell’anima, vediamo le infermità della carne e sentiamo che il tempo ha bisogno di essere benedetto dalle mani divine, dalle mani di Dio. Vi confermo che il mondo sta già attraversando le tre sofferenze.
Per questo la battaglia è grande, per questo dovete prendervi molta cura della vostra anima, del vostro pensiero, evitare le cattiverie, le malizie, le persecuzioni, essere umili, essere sempre semplici. Gesù ha detto: “Siate gli uni per gli altri e io sarò per tutti voi”. Allora dobbiamo vivere questa comunione, questa fraternità. Il grande insegnamento di Gesù e della sua misericordia è stato proprio la fraternità. Ma è molto difficile essere fraterni.
State vivendo una missione designata da Dio per questi tempi di battaglia: tutti voi che siete qui, infatti, state vivendo una missione. Nessuno è qui per caso, Dio ti ha portato fin qui. Sia tu pellegrino, sia tu che hai ricevuto la chiamata per vivere qui in fraternità: Dio ti ha portato qui, Dio ti ha scelto. È per questo che il demonio cerca in ogni modo di farti cadere con l’avidità. Dio ti ha dato tutto e tu ancora pretendi da Dio. Le persone che qui non sanno valorizzare la grazia, non stanno pretendendo dagli uomini, ma stanno pretendendo da Dio. E da Dio non dobbiamo pretendere, ma ringraziare.
Tutto quello che abbiamo qui è grazia di Dio: il pane di ogni giorno, la parola di Dio, l’amore che incontriamo in Gesù Cristo, nella sua infinita misericordia. Tutto quello che abbiamo qui è benedizione di Dio. Per questo vediamo che il demonio cerca sempre in ogni modo di farci cadere con la divisione, con la mancanza di gratitudine. Sei stato accolto da qualcuno nella sua casa, qualcuno ha aperto la sua porta per te e ti ha accolto con il maggiore affetto del mondo. E dov’è la gratitudine? Dov’è il rispetto? Dov’è il ringraziamento? Chi ci ha accolto qui è Dio. È Dio che vi ha accolti, attraverso i suoi figli. Dio ha avuto bisogno dei suoi figli per potervi accogliere.
Questo mese è un mese di festa per questa comunità, un mese di gioia, un mese di gratitudine, di gratitudine a Dio perché Egli ci ha scelti per quest’opera, per questa missione. Gratitudine a Dio per averci dato la santa opportunità di vivere la fraternità in questo tempo di lotte, di confusione, di discordie, di così tanto disamore. Perché oggi non è facile essere famiglia, non è facile amare la famiglia, non è facile obbedire ai genitori, non è facile rispettare i genitori. Perché tutto ti porta alla disobbedienza, alla mancanza di rispetto.
Siamo davanti a una grande lotta: da un lato vediamo il Cielo e dall’altro sentiamo la persecuzione del demonio. Siamo in un combattimento, non siamo in una guerra qualunque, siamo in una lotta per il Trionfo del mio Cuore Immacolato, siamo in una lotta per la felicità della terra, per gli uomini qui sulla terra. Perché Dio ha creato la terra affinché i suoi figli fossero felici. La felicità che Dio vuole qui sulla terra è per i suoi figli: è per te padre, per te madre, per i nonni, per i bambini, per gli adolescenti, per i giovani. A che serve oggi cercare un mondo che ti abbatte, che ti seduce, che ti porta illusioni, che ti getta a terra?
Stiamo perdendo l’essenza della famiglia, l’essenza dell’amore familiare. La principale discordia oggi, la guerra, è dentro le stesse case. Per questo abbiamo bisogno delle mani di Dio, abbiamo bisogno delle mani misericordiose di Gesù Cristo, delle mani di Colui che è risorto per darci la resurrezione, per farci ottenere la vita eterna: il Cielo, la Casa del Padre, il Regno dei Cieli!
Per questo oggi siamo in una catechesi di combattimento, in una lotta di combattimento, e se non ti aggrappi fortemente ai grani del tuo santo rosario e non cerchi di cambiare il tuo modo di pensare e di agire, non riuscirai a vincere.
Abbiamo una preghiera bellissima (la preghiera per il 2021) nella quale chiediamo a San Giuseppe la grazia di calmare il nostro cuore e di avere questa pace. Perché San Giuseppe? Perché San Giuseppe fu orante davanti alla battaglia, sentì la presenza di Dio nella battaglia e protesse Gesù, come padre designato dal Padre Eterno. Allora San Giuseppe è colui che calma il cuore. Se nella tua casa c’è discordia, chiedi a San Giuseppe di calmare il tuo cuore! Nella battaglia che stai vivendo, nella tua missione all’interno della Chiesa, della famiglia, della fraternità, della comunità, in questa sofferenza, in questa tribolazione che stai attraversando: invoca San Giuseppe!
Vogliamo vincere, figli! Quando ascolti la parola di Dio e vedi questo mondo nel fango, ferito, senza direzione, a volte la prima cosa che vorresti fare è fermarti. Vedi tanta sofferenza e pensi: perché andare avanti? Ma non puoi fermarti. Perché il demonio vuole che tu ti fermi, il demonio vuole che tu crolli a terra. Ma se cammini con Dio sconfiggerai il demonio, per questo non puoi fermarti, devi andare avanti, aprire il tuo cuore e ascoltare la voce che viene da dentro il tuo cuore, perché Gesù ci sta sempre dando una risposta. Spesso non permettiamo a questa risposta di essere presente nel nostro cuore perché c’è tanto rumore, tanti peccati gravi, peccati capitali, a causa dei quali non permetti a Gesù di parlare con te e dirti: “Questa è la via, io sono la Via. Chi sono io? Sono la tempesta o la brezza leggera? Sono il rumore o sono il silenzio? Sono la pace o sono la violenza?” Gesù ti mostrerà sempre chi Egli è. E con la parola di Dio, con questo incontro con Gesù, tu guarisci tante ferite.
Oggi il mondo è pieno di ferite dovute al disamore, alla mancanza di fede e di preghiera. Vi chiedo: sarà che il mondo prega, figli? Se il mondo pregasse con fede, sapienza, abbandono, silenzio e fiducia, le famiglie sarebbero forti, non deboli. Dunque il mondo non prega come dovrebbe pregare. Se il mondo pregasse come dovrebbe pregare, niente lo abbatterebbe. Dio rialza sempre. Per questo abbiamo nel cuore quel messaggio forte di un santo che ha detto: “Chi prega unito resterà unito per sempre”. E chi prega unito? La famiglia. Chi deve stare unito? La famiglia. Se la famiglia prega, essa resta unita.
Allora oggi vediamo quanto abbiamo bisogno di questa grazia di pregare, di questa grazia di permettere a Dio di agire, non al rumore! Il demonio fa rumore e vuole che tu porti agli altri ciò che è male, non vuole che porti cose buone, vuole che tu porti soltanto dolore, tempesta, persecuzioni, critiche e giudizi. Non vuole che porti un abbraccio di pace, non vuole che porti speranza al disperato. Per questo siamo davanti a una lotta, davanti a una battaglia, davanti a un combattimento, e le tre sofferenze sono chiarissime: nell’anima, nel corpo e nel tempo. Nell’anima, perché la nostra anima e ciò che abbiamo di più grande. Nel corpo: fintanto che vivi sulla terra senti in questo corpo materiale il dolore, il freddo.
Dio ha creato il padre, la madre e il figlio. Nessuno nasce dal niente. Ciascuno nasce dall’amore di Dio, dal grandioso Cuore di Dio. Cosa vuole il demonio? Vuole che l’uomo perda sempre di più il valore di questo amore. Per questo oggi l’uomo valorizza molto di più le cose del mondo che la propria famiglia, che il proprio figlio. Ma questo perché? Per la malvagità del demonio, per le trappole del demonio. Il demonio non vuole che tu difendi la tua famiglia, non vuole che difendi tuo figlio, perché sa che un figlio è la prosperità dell’opera di Dio, è da questo figlio che sorgerà una vocazione santa, sapiente. È da questo figlio che sorgerà una professione che cura, che salva, che nutre, che fortifica, che semina, che coltiva. Ecco perché il demonio vuole distruggere la famiglia.
E oggi vediamo quanto le famiglie sono distrutte. Quanti bambini sono persi, perché i genitori si stanno dimenticando di essere genitori, si stanno dimenticando di seguire l’esempio di San Giuseppe: protezione, educazione religiosa, lavoro. Devi insegnare a tuo figlio ad essere ciò che sei. Per questo la grande malattia oggi sta nei genitori: sono i genitori ad essere malati, sono i genitori ad essere deboli, per questo i figli sono malati e deboli.
La catechesi del Cielo ci insegna che l’anima è la fortezza, il corpo è la materia e il tempo è ciò che Dio ha creato affinché tu, con la capacità ricevuta dalla sapienza divina, potessi seminare e raccogliere il pane di ogni giorno. Anche la natura oggi piange. Anche la natura piange! Perché l’uomo vuole i beni della terra in modo avido, non vuole preservare la bellezza della terra, la grandezza dell’opera di Dio. Per questo il mondo è malato, per questo il mondo sta vivendo le tre sofferenze: nell’anima, nel corpo e nel tempo. E questo si aggraverà, diventerà terribile.
Vogliamo prenderci cura della nostra anima, vogliamo fortificare la nostra anima, affinché la materia sia anch’essa edificata, affinché lo Spirito Santo agisca. Fintanto che il Cielo ti concede questo soffio di vita in questo passaggio, agisci per edificare la santità e non distruggere il pianeta terra, che Dio aveva creato come un paradiso per te.
È necessario amare di più, prendersi più cura, zelare di più, essere più grati. Il Vangelo ci insegna ad essere grati. Quando andiamo incontro alle persone che hanno bisogno di amore – genitori anziani, bambini abbandonati, giovani perduti – essi sentiranno gratitudine. Allora prenditi cura di questa famiglia che Dio ti ha dato, prenditi cura della tua famiglia, prenditi cura della terra, prenditi cura della tua anima, edificati alla presenza dello Spirito Santo e non permettere che la sofferenza diventi più ardua. Convertiti finché c’è ancora tempo, trasforma la tua vita, trasforma le tue azioni nelle più belle azioni del mondo, affinché tu sia meritevole del Cielo e della vita eterna.
Con grande affetto e amore, in questo momento voglio dare a tutti voi la mia benedizione.
la Madonna benedice tutti
Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto.
Questo messaggio di oggi è una catechesi per la famiglia. Prendetevi cura della vostra famiglia, della vostra anima, abbiate zelo per la vostra materia, difendetevi da tutte le trappole del demonio.
In questi giorni di grande battaglia, i vostri santi Angeli Custodi vi custodiranno e proteggeranno da tutte le malvagità e le insidie del demonio.
Che Dio faccia di voi un esercito forte, coraggioso e fedele. Vogliamo essere un esercito forte, coraggioso e fedele alla volontà di Dio.
Faccio gli auguri ai figli che stanno festeggiando il compleanno. Ricevo il ringraziamento dei figli qui presenti. Per l’anima di ciascuno di voi, chiedo sempre a Dio di darvi il Cielo. Che Egli vi conceda la grazia della salvezza eterna, che vi dia il Cielo! Che Egli si prenda cura della vostra anima e dei vostri cuori, sempre!
Chiedo a Gesù di benedire questi fiori per la guarigione, liberazione ed esorcismo di tutti i malati nel corpo e nell’anima, soprattutto nell’anima. Perché se il dolore della carne è doloroso, quello dell’anima è terribilmente doloroso, figli. Per questo coloro che vivono una sofferenza nel corpo dicono: “Mille volte meglio la sofferenza del corpo che la tristezza dell’anima, che alzarsi al mattino e non avere voglia di vivere”. Questo è il dolore maggiore!
Che Dio vi conceda questa guarigione. Anche tutti coloro che festeggiano il compleanno ricevano questa benedizione di guarigione. Chi guarisce è Gesù Cristo. Chi ci benedice è Dio Padre, Figlio e Spirito Santo.
Che tutti rimangano nella pace.
Ecco la Serva di Dio, Immacolata Concezione, Madre della Pietà. Il Signore mi chiama.
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