messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais domenica 09.06.2024
traduzione dall’audio
Cari figli,
è una gioia così grande stare con voi in questo giorno nel quale, insieme, ringraziamo il grandioso e misericordioso Sacro Cuore di Gesù. Lo ringraziamo specialmente per la pace, per questo momento di preghiera, per la presenza di ciascuno di voi qui oggi. Che Egli metta nel suo Cuore, in questo Sacro Cuore, tutte le necessità che state presentando a Gesù con fede, fiducia e sapienza.
Oggi il mondo vive qualcosa di non buono, figli, il mondo vive le conseguenze dei peccati dell’umanità: sofferenza temporale, materiale e spirituale. Dio ha mostrato chiaramente i suoi segni. Non è tempo di perdere tempo, è tempo di tornare al Sacro Cuore di Gesù e chiedere a Gesù soprattutto la pace in famiglia, la pace nelle comunità, la pace nella Santa Chiesa. Perché il mondo oggi vive la mancanza di amore, di perdono, di carità, di silenzio, di rispetto.
È così triste quando vediamo che oggi i figli non obbediscono ai genitori. Gesù Cristo è stato testimonianza di amore vivo, di fedeltà, di responsabilità. Accanto a San Giuseppe, è stato testimone di quanto l’amore, l’obbedienza, la perseveranza e la fede ci rendano grandi e forti. Allora quando oggi vediamo famiglie deboli e fragili, possiamo percepire che dentro di esse sta mancando il rispetto, sta mancando la preghiera. Pregare porta il maggior bene per la tua vita, per la tua casa, per la tua comunità, per il tuo lavoro. Pregare significa edificare se stessi sul grande fondamento della fede.
La fede rende forti gli uomini. Quando abbiamo fede riusciamo a vedere al di là degli occhi della carne, riusciamo a vedere con gli occhi dell’anima, con gli occhi del cuore. In questo momento, in questo luogo che Dio ha preparato per noi – per me Maria e per voi figli – abbiamo la grande benedizione della presenza bellissima del divino Spirito Santo, che ci fa vedere al di là degli occhi, che ci fa vedere con il nostro cuore, ci fa sentire con il cuore, ci fa chiedere con il cuore e ci fa ricevere con il cuore. Perché la Parola di Dio deve far crescere in noi i doni, fortificare in noi la fede e la fiducia, la perseveranza, l’obbedienza.
Oggi tutti i figli e le figlie di Dio sulla terra hanno bisogno di ottenere una grazia: la loro conversione. L’anno della purificazione è l’anno della conversione. Cosa fa tornare l’uomo alla casa del Padre? La sofferenza. Tante volte non valorizzi quello che hai, non valorizzi la grazia che hai. Solo dopo che l’hai persa vuoi valorizzarla. Per questo, figli, non cercate più nel mondo la vostra felicità! Cercatela in Dio! E Dio vi farà trovare nel mondo la felicità eterna. Non è la felicità del piacere, del potere, dell’avere, del possedere. Ma la felicità del donare, del condividere. La felicità di costruire nella tua anima e nel tuo cuore la conversione. Una conversione sapiente, una conversione forte.
La grande sfida oggi è vincere le trappole del demonio, soprattutto per i giovani. Vincere le trappole del demonio non è facile. Nel tuo cammino missionario, hai già attraversato grandi prove e attraverserai grandi prove. Non è facile vincere le trappole, ma è necessario vincerle. Se l’uomo non cerca questa fortezza, alla presenza del Sacro Cuore di Gesù, qui sulla terra vedremo molto dolore, molte lacrime, molta sofferenza! Per questo il Sacro Cuore di Gesù è fonte di amore per noi, è fonte di misericordia per noi. E quando ci avviciniamo a questo Sacro Cuore di Gesù abbiamo la grande visione dell’amore di Dio per noi, sentiamo questo amore di Dio che ci tocca.
Oggi ho pregato il mio dolce Figlio Gesù per l’umanità. Perché Dio ha mostrato tanti segni al mondo, tanti segni! E io vi dico, come Madre: cosa state aspettando ancora, figli, per convertirvi? Perché Gesù dice che chi non si convertirà con l’amore dovrà farlo attraverso il dolore. E noi siamo in un tempo che, per quanto sia difficile, è ancora di amore. Siamo nella grande grazia del Cuore di Gesù Misericordioso, questa ultima tavola di salvezza. Sarà che l’uomo perderà la grazia di questo amore? La grazia di convertirsi con questo amore? Oggi avete ancora l’Eucarestia, che è il maggiore miracolo, il maggiore alimento; avete la felicità di prendere il vostro santo rosario e pregare, avete i piedi per seguire la via che vi conduce alla grande Via, alla Via suprema, a Gesù Cristo. Perché se segui la carità, se segui la pietà, se segui l’obbedienza, allora arriverai a questa Via suprema che è Gesù, non ti perderai.
Oggi molti si stanno perdendo, soprattutto le famiglie. Stanno perdendo soprattutto l’amore per la vita, la lotta per la vita, la difesa della vita. Oggi l’uomo difende tutto ma spesso non riesce a difendere ciò che di più prezioso Dio ha dato all’uomo: la vita a immagine e somiglianza di Dio.
Sarà che oggi l’uomo difende i bambini come dovrebbe? Sarà che oggi l’uomo costruisce nel cuore dei giovani il fondamento della fede come dovrebbe? E la tua casa, la tua famiglia, è fondata sulla roccia oppure sulla sabbia? Se è fondata sulla roccia, niente la abbatterà, mentre se è fondata sulla sabbia anche un vento leggero riuscirà ad abbatterla.
Oggi dobbiamo meditare molto, figli, accedere una luce nel nostro cuore, dire allo Spirito Santo: “Vieni Spirito Santo, vieni a illuminare, ad accendere questa luce!”. Oggi il Brasile, il mondo, si sta perdendo nelle tenebre, è necessario che questa fiamma dello Spirito Santo ci faccia seguire la strada giusta, corretta. Che nessuno di voi sia debole, ma siate forti! È questo che è il Sacro Cuore di Gesù vuole darci: forza, forza per vincere!
Io so, come Madre, che voi qui state supplicando a Dio una grazia, state chiedendo una guarigione, state chiedendo a Gesù misericordioso soprattutto per la vostra famiglia. Cos’è che vuole distruggere il demonio? Le vostre famiglie. Cosa vuole Dio che siate? Famiglie sante, famiglie forti. Quanta discordia oggi è presente nella vita delle famiglie! Quanta sofferenza!
Oggi è domenica, giorno del Signore. Spesso la tua casa prepara tante cose, tranne che il tuo cuore per ricevere Gesù Cristo. E il mondo ha tanto bisogno di Gesù, figli. Quando vediamo tanta sofferenza temporale, quello che sta arrivando sulla terra, sul Brasile, eventi inspiegabili nella natura, allora lì sentiamo la brezza leggera, che è Cristo stesso in mezzo a noi, insegnandoci che è tempo di tornare alla casa del Padre, di metterci alla presenza del Padre e chiedere la conversione. Che tu sia un servo fedele, mite e umile.
Spesso quando ricevi il Cielo nella tua vita, il Cielo viene per calmare la grande tempesta traditrice che è presente nella tua casa. Permetti la pace, permetti l’amore! Spesso nel giorno del Signore hai la felicità di ricevere il maggiore Alimento di tutti, ma quante volte non permetti a questo Alimento di essere alimento, forza, vita! Quando guardiamo Cristo, noi diciamo quelle parole così sapienti: “Signore, noi non siamo degni”. Se guardi la tua dignità, vedi che essa è piccola, che i tuoi meriti sono minimi. Ma poi diciamo quella parola così forte: “Tu ci hai resi degni”. Quando diciamo queste parole, qual è la meditazione che viene nel nostro cuore? Gesù sulla croce, che dà la vita per ciascuno di noi. Egli ci ha resi degni, Egli è l’agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Gesù sulla croce ci ha resi degni! Egli ti ha dato questa dignità, egli ti ha reso un uomo salvo.
E guardate oggi la sofferenza dell’umanità. Cosa aspetta ancora l’umanità? Cosa vuole vivere ancora l’umanità per tornare alla casa del Padre? Per far sì che le famiglie si tengano per mano, per far sì che le comunità si tengano per mano? Oggi ho guardato mio Figlio Gesù e gli ho chiesto: “fai del mondo un mondo migliore, rendi i figli di Dio più benedetti”. Voi dovete essere benedizione, dovete benedire. Genitore, benedici i tuoi figli; figli, chiedete la benedizione dei vostri genitori, siate timorati di Dio. C’è tanta mancanza di timore di Dio. Perché oggi l’uomo non riesce ad avere timore di Dio, obbedienza, fedeltà, responsabilità? Quanto oggi l’uomo è freddo nella sua fede, nella sua fiducia, nella sua obbedienza!
Ma il Sacro Cuore di Gesù si prende cura di noi. Ci sono ancora bambini che conoscono il valore di incoronare la statua del Sacro Cuore di Gesù, ci sono ancora tante cose belle su questa terra! E io, come Madre, voglio confermarvi che l’amore di Dio, del Sacro Cuore di Gesù per ciascuno di noi, è l’amore più puro, vero e sincero che esista. Per questo abbiamo speranza di un modo migliore. Non per la dignità umana, ma per l’amore di Gesù per noi. Per questo amore noi abbiamo questa grande grazia di credere in un mondo migliore, di costruire il regno di Dio qui sulla Terra. Qualcosa che sembra impossibile. Perché l’uomo non ha più obbedienza ai comandamenti, non legge più la Parola, non riesce più permettere a Gesù di regnare nella sua casa, nella sua vita, nel suo cuore. Ma la nostra fiducia, la nostra speranza è il Sacro Cuore di Gesù. Che questo Sacro Cuore di Gesù porti l’amore per il Brasile, la pace per la terra, l’unità in tutte le comunità, l’unzione del Divino Spirito Santo in tutte le famiglie. Che questo Sacro Cuore di Gesù restauri la fede dei giovani, faccia della gioventù un esercito santo, rinnovi il santo battesimo in ciascuno.
Devi imparare che tu sei molto più che una forma: sei più che queste mani, questi occhi. Hai una vita bellissima, che non morirà mai! Il tuo corpo è polvere, ma tu hai una vita a immagine e somiglianza di Dio. È per questo che Dio si prende tanta cura di noi. È per questo che io sono qui in questo momento guardando ogni figlio, chiedendo a Gesù di prendersi cura di ciascuno: “Prenditi cura di questi figli che oggi sono qui e chiedono la tua misericordia. Prenditi cura di questi figli che stanno chiedendo la guarigione dalle loro malattie”. Credete nel miracolo. Gesù è il miracolo! Egli può togliere quella malattia che ti sta spaventando, può darti coraggio per andare avanti nel tuo lavoro, nella tua vita missionaria. Non avere paura, abbi fede. Gesù si prenderà cura di quel problema che tu pensi non abbia soluzione. Quanti di voi dicono a Gesù: “Gesù, questo problema non ha soluzione”. Il Sacro Cuore di Gesù ti risponde: “Credi di più! Spesso il tuo problema non ha ancora trovato una soluzione perché non l’hai affidato a me con fede”. Tutto ciò che affidiamo con fede, lo otteniamo con fede.
Siamo qui in un luogo che Dio ha preparato per vivere la fraternità: il miracolo della condivisione, della moltiplicazione, dell’abbandono. Qui ci sono tante battaglie e non potrebbe essere diverso, perché qui stiamo lottando per una fraternità, qualcosa che oggi neanche le famiglie riescono ad essere. Per questo tante volte vediamo l’ira del demonio, la furia, l’avidità. Molti si sono persi lungo la strada, pensano soltanto alle briciole. Sono triste per quelli che non riescono a vedere Gesù come Egli è, perché gli ha molto di più da darti che queste briciole. Egli ti dà ciò che esiste di migliore: il migliore vino, il migliore banchetto. Egli non ti dà degli avanzi, ti dà il meglio! E a volte hai tutto per ottenere il meglio. Riflettete con me, figli: il giorno in cui il mondo sarà fraterno, quanto sarà felice! Uguaglianza, giustizia, pace, amore, tutti felici! Un desiderio di Gesù Cristo: la fraternità.
Quando parliamo di fraternità, per prima cosa pensiamo ad un abbraccio. Quando Gesù prendeva i bambini tra le braccia diceva: “Di essi è il regno dei cieli”. Perché Gesù abbraccia ciascuno di noi, Egli vuole che siamo come bambini: puri e semplici di cuore. Che abbiamo quello splendore che sono la purezza e la semplicità di cuore. La seconda cosa è l’abbandono. Perché ci sia fraternità ci deve essere abbandono, ci deve essere distacco. Ricordo le parole sapienti di Gesù quando chiese, in questa Valle, ai figli che avevano dato a Dio un po’ di quello che avevano: “Vi affidate?” Essi risposero di sì. Ed Egli ha detto subito dopo: “Tutto è del Padre”. Che cosa bella! Tutto è del Padre. Noi siamo soltanto uno strumento per realizzare l’opera di Dio. Tutto è del Padre! La fraternità insegna ad affidarci: senza affidamento non esiste fraternità. Senza affidamento non vivi la fraternità, se l’avidità ti domina non puoi avere fraternità. Dunque fraternità implica abbracciare e affidarsi.
È di questo che il mondo oggi ha bisogno: la pace e l’amore. Allora vogliamo, uniti – io Maria e voi figli – chiedere al Sacro Cuore di Gesù questa grazia: l’amore e la pace. Con grande affetto, voglio darvi la mia benedizione.
in questo momento la Madonna benedice tutti
Cari figli,
benedirvi è anche sentire la benedizione di Dio nella mia anima. Essere Madre e poter dare la benedizione ai figli significa essere benedetta da Dio.
Chiedo sempre a Gesù di benedire le vostre richieste, le vostre necessità. Gli chiedo di benedire i fiori affinché questi piccoli petali diventino qualcosa che porti nelle vostre vite ciò che Gesù ha detto: “Io sono la via, la verità e la vita”. A volte nelle piccole cose Gesù ci porta una grande grazia, e voi avete bisogno di tante grazie. Per questo chi riceve questo petalo benedetto con fede, immediatamente testimonierà la grazia ottenuta. Perché è Gesù, figli, che ci dà questo dono. Egli è l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo, Egli benedice sempre ciascuno di voi, che Egli tanto ama.
Il messaggio di oggi ci insegna a riflettere di più. È tempo di riflessione. Dovete sempre chiedere allo Spirito Santo di farvi comprendere, di darvi l’intelletto e la scienza per vivere la Parola di Dio. Gesù ci dice: “Non aspettate il dolore, convertitevi con l’amore!”. Siamo qui nell’amore misericordioso di Gesù per noi.
Vi auguro la pace.
A tutti coloro che compiono gli anni: auguro luce nella vostra vita e forza nel vostro cammino.
Che tutti rimangano nella pace con la benedizione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Ecco la Serva del Signore, Maria Immacolata Concezione, Madre della Pietà. Il Signore mi chiama.
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